Rorret

Un film di Fulvio Wetzl. Con Massimo Venturiello, Lou Castel, Anna Galiena, Patrizia Punzo.
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Horror, durata 92 min. - Italia 1988. MYMONETRO Rorret * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
nuovissimo millefilm giovedì 18 aprile 2024
mr. rorret ad altezza d'' uomo Valutazione 4 stelle su cinque
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Il signor Rorret è il proprietario di un cinema che programma esclusivamente film dell' orrore. Ed è affascinato dagli effetti che queste opere provocano sugli spettatori che egli spia di nascosto. Ogni volta sceglie uno del pubblico (meglio se è una spettatrice) , lo segue e poi lo uccide. Una delle più crudeli e inquietanti analisi della solitudine e di quella passione del vedere, quel sostanziale voyeurismo che contraddistingue lo spettacolo cinematografico e televisivo. Metafora del cinema , crudele e angosciante che punta l' indice sul desiderio sadico di dominare la realtà con lo sguardo e di vedere tutto, fino al limite estremo di vedere la morte al lavoro. [+]

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monfardini ilaria martedì 19 marzo 2024
autobiografia di un serial-killer cinefilo valutaz Valutazione 4 stelle su cinque
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 Già il titolo è una genialata: Rorret, che letto al contrario dà Terror. Il regista Fulvio Wetzl ci introduce subito a quella che sarà la caratteristica principale di questa sua opera prima: l’ambiguità. Pare incredibile tutto quello che vediamo, in questo giallo/thriller classe 1987, e fino alla fine non si sa con certezza cosa sia reale e cosa sia invece finzione. Rorret è un film già diventato un piccolo cult, a causa della sua quasi introvabilità, sebbene nel 1988 sia uscito regolarmente nelle sale distribuito dalla Chance Film di Massimo Civilotti, dopo una prima proiezione avvenuta al Cineclub Labirinto di Roma, dove è stato girato. [+]

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riccardo farina giovedì 21 luglio 2022
rorret: un terrore pieno d''amore per il cinema Valutazione 4 stelle su cinque
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L'altro giorno io e mio fratello Roberto ci siamo goduti Rorret, purtroppo al computer e non in sala come questo film meriterebbe. Quando ci sarà una retrospettiva su Fulvio Wetzl ci fionderemo nel primo cineclub a portata d'occhio. Si tratta di un vero e proprio cult, una piccola gemma per cinefili, Lou Castel, volto tormentato del cinema italiano (I pugni in tasca), ci regala una delle sue interpretazioni più affascinanti ed enigmatiche, interpreta il proprietario-fantasma sul palcoscenico di un cineclub romano: il Peeping Tom. Assenza, più acuta presenza (come recita un famoso verso di Attilio Bertolucci), Rorret è una presenza/assenza, è l'occhio che uccide, che uccide ciò che ama: le donne. [+]

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giorgio trentin mercoledì 17 dicembre 2008
wetzl si identifica in rorret Valutazione 4 stelle su cinque
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Rorret, ossessionato da traumi infantili, proietta nel suo cinema solamente film dell’orrore e durante i film osserva il comportamento degli spettatori. Chi non èconsono alla sua “morale” viene ucciso... «Fulvio Wetzl non ha fatto un “normale” film dell’orrore, pur ispirandosi a similari prodotti USA, ha dato un’impronta personale al suo lavoro che, dopo tutto, non è nemmeno “commerciale”. Se un debuttante apre la sua carriera con un’opera come Rorret vuol dire che la “scelta” gli è congeniale, corrisponde ad una sua caratteristica struttura psichica. È nostra impressione che Wetzl (padovano nonostante il cognome tedesco) si sia identificato in Lou Castel (il signor Rorret) perché l’interpretazione di questo attore supera la sua tradizionale e riconosciuta abilità professionale» (Giorgio Trentin). [+]

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filmtv mercoledì 17 dicembre 2008
un horror molto interessante Valutazione 3 stelle su cinque
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Un uomo, il mister Rorret del titolo, è il proprietario di un cinema dove vengono proiettati solo film dell'orrore. Ma la sua passione per il terrore è talmente autentica che si "diverte" a spaventare a morte gli spettatori (soprattutto le spettatrici) che frequentano il suo cinema. La sua follia lo porta ad ammazzare uno a uno quelli che dimostrano di avere più paura. Un horror molto interessante. Ispirandosi a "Bersagli" di Bogdanovich costruisce una bella storia. Purtroppo non riesce sempre a trasformare le ristrettezze del low budget in intuizioni alla Corman.

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anna maria mori mercoledì 17 dicembre 2008
il terrore di mr. rorret Valutazione 3 stelle su cinque
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Repubblica — 20 febbraio 1988 pagina 34 sezione: SPETTACOLI BERLINO - All' insegna di "Piccolo è bello", l' Italia è presente al 38 Festival internazionale di Berlino, nella sezione non competitiva del Forum, con un film da poco meno di 1 miliardo: è Rorret di Fulvio Wetzl, prodotto da lui stesso con Rai 1 e il ministero del Turismo e Spettacolo. Rorret vuol dire "Terrore" letto alla rovescia, e nel ruolo del titolo, quello appunto di Mister Rorret, c' è un "chi si rivede" del nostro buon cinema, il Lou Castel dei film di Bellocchio, dai "Pugni in tasca" a "Gli occhi la bocca". Wetzl conferma di averlo voluto come protagonista del suo film proprio per questo: "perchè per noi italiani della generazione dei 35enni, rappresenta l' attore che ha fatto esordire uno dei tre fra i migliori registi italiani della nostra giovinezza. [+]

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paolo d'agostini mercoledì 17 dicembre 2008
bentornato lou castel colorato di giallo Valutazione 3 stelle su cinque
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La Repubblica (seconda parte) (...)Si tratta naturalmente di Mr. Rorret. Lui (Massimo Venturiello) farà il proiezionista, lei (Enrica Rosso) la cassiera". "Ecco, sono tre livelli ben distinti, differenziati anche nella qualità dell' immagine: il colore un po' acceso, da anni Sessanta, per Mr. Rorret, il bianco e nero per gli inserti, una fotografia più realistica per la coppia. Ed è un intreccio fra tre diversi livelli di finzione, un miscuglio tra cinema, teatro, cinema nel cinema". "Sì, c' è dell' autobiografia, anche se mediata. Io stesso ho iniziato come proiezionista, e proprio nel cineclub dove abbiamo girato parte del film (l' attuale Labirinto); anche io, come Rorret, mi sedevo dietro lo schermo e passavo ore a guardare i film al contrario. [+]

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paolo d'agostini mercoledì 17 dicembre 2008
bentornato lou castel colorato di giallo Valutazione 3 stelle su cinque
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Repubblica — 30 ottobre 1987 pagina 35 sezione: SPETTACOLI ROMA - Tra i numerosi esordi cinematografici in vista c' è anche quello di Fulvio Wetzl, il quale debutta con Mr. Rorret, girato durante l' estate ed ora in fase di edizione. E' un thriller, genere dal quale non pochi giovani cineasti si sentono oggi attratti: segnale di un rinnovato interesse verso il cinema "ben fatto" e verso il racconto tradizionale, cui invece erano indifferenti i debutti "d' autore" dei due decenni passati. La storia di Wetzl somiglia a quella di tanti altri della sua generazione, quella vicina ai 35 anni; un passato da "spettatore professionale" (nel suo caso di animatore di cineclub), una faticosa e puntigliosa attesa per arrivare alla regia. [+]

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