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Il noto regista Sergio Leone, re degli spaghetti western, torna nel 1984 con il suo più grande capolavoro e soprattutto, a mio parere, il miglior film mai realizzato, l'apice del cinema, una autentica opera d'arte. Un film girato con molti flashback e flashforward, che racconta gli anni della malavita, della corruzione e del Proibizionismo in una storia avvincente, violenta e spettacolare: Noodles è un giovane ladruncolo che, insieme a un gruppetto di amici e al migliore amico Max, passa le giornate tra una rapina e l'altra, fino a quando decide di nascondere il malloppo guadagnato in una valigia firmato da tutti. Da quel giorno però, le cose andranno male per il gruppo: uno di questi verrà ucciso, Noodles verrà sbattuto in galera dove resterà per ben dieci anni. Uscito di galera, si ritroverà il resto del gruppo di nuovo saldo che sotto l'ordine del boss potente Frankie Monaldi, si metterà al lavoro per organizzare nuovi colpi, mentre Noodles cercherà di conquistare il cuore di Deborah, la giovane di cui si è innamorato fin da ragazzo. Straordinario capolavoro, arricchito da un cast ricco di stelle del cinema già famose a quei tempi (vediamo Robert De Niro, James Woods, Joe Pesci e Burt Young) e new entry (Elizabeth McGovern e Trent Williams). Musiche eccellenti dal maestro Ennio Morricone, un film malinconico, romantico, sensazionale, emozionante e incredibilmente realistico. Mi chiedo perchè film come Titanic vincano 11 Oscar mentre film come questi rimangano in bianco. Questa cosa fa capire che non si deve mai giudicare un film sugli Oscar. Consigliato a chi ama veramente il cinema. Un film come questo, forse, non verrà fatto mai più.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
