Il film parla di una dozzina di squinternati(tra cui pazzi omicidi,maniaci religiosi,semiidioti e così via)che si trovano di fronte a un bivio.Sudare freddo ancora pochi giorni e poi essere impiccati,oppure unirsi ad un reparto militare guidato dal maggiore Reismann con l’unico scopo di distruggere un importante obiettivo militare tedesco.I 12 ,ovviamente, scelgono la seconda opzione ed è proprio questo ciò che li accomuna di più.Il maggiore può essere visto come il tipico ufficiale veterano americano,con tanto di medaglia al valore,con quel rancore quasi “immotivato”verso i tedeschi.Eppure è la chiave di lettura del film.E’ l’unico ,sebbene visto male dai suoi superiori perché insofferente alla disciplina militare,che riesce a motivare la dozzina facendola apparire alla conclusione del film addirittura una delle migliori pattuglie dell’esercito americano.Reismann può essere visto come il “perno” del film,in quanto ha rapporti sia con i generali suoi superiori, che con la sporca dozzina.Da una parte viene descritto come un personaggio insofferente alla vita militare e a quei cosiddetti generali privi di immaginazione;dall’altra viene visto come uno schiavista.A questo punto la domanda da porsi è la seguente:”Cos’è che attira di più di questo film”?
E’ senz’altro la concordanza tra i dodici, che aumenta di giorno in giorno sempre di più.Il personaggio che dà la svolta a questo fenomeno è senza dubbio Franko Victor ,non per questo è uno dei personaggi più avvincenti. Le sue “quotidiane” rivolte contro il maggiore e il tenente, infondono in qualche modo coraggio ai rimanenti 11.
Pensate,cari lettori,ad escluderlo dal gruppo.
Mancherebbe loro un leader,una guida e di conseguenza il film non potrebbe proseguire.
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