sg.wolf
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sabato 31 dicembre 2011
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satira della guerra
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Capolavoro di Kubrick è uno dei miei maggiori film preferiti,comico ma anche satirico su cosa dovrebbe succedere se scoppiasse una guerra nucleare.
Da ricordare l'interpretazione di Peter Sellers(la pantera rosa)in tre ruoli,lionel mandrake,presidente muffley e il dottor stranamore
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paolo 67
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martedì 20 dicembre 2011
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potere della finzione e influenza della visione
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Quando Ronald Reagan divenne presidente degli Stati Uniti d'America, chiese al capo del suo staff di mostrargli la War Room. Il capo dello staff gli rispose che non c'era nessuna War Room alla Casa Bianca. E Reagan disse: "Ma io l'ho vista in quel film... IL DOTTOR STRANAMORE!".
Ken Adam, intervistato nel documentario di David Naylor "Inside Dr. Strangelove"
Citato in M. Di Flaviano, F. Greco, S. Landini, "Stanley and Us", Lindau, Torino 2001, p. 13 del volume accluso al VHS.
"C'è un tipo, abita nella città di Londra,
Fa del cinema, in tutto il mondo è noto.
Sì, ha davvero una gran fama,
Stanley Kubrick lui si chiama.
Lui fa tutto, lui fa tutto, (...)
E' un tipo che tutto prevede
Per farvi credere che ha resuscitato i morti.
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Quando Ronald Reagan divenne presidente degli Stati Uniti d'America, chiese al capo del suo staff di mostrargli la War Room. Il capo dello staff gli rispose che non c'era nessuna War Room alla Casa Bianca. E Reagan disse: "Ma io l'ho vista in quel film... IL DOTTOR STRANAMORE!".
Ken Adam, intervistato nel documentario di David Naylor "Inside Dr. Strangelove"
Citato in M. Di Flaviano, F. Greco, S. Landini, "Stanley and Us", Lindau, Torino 2001, p. 13 del volume accluso al VHS.
"C'è un tipo, abita nella città di Londra,
Fa del cinema, in tutto il mondo è noto.
Sì, ha davvero una gran fama,
Stanley Kubrick lui si chiama.
Lui fa tutto, lui fa tutto, (...)
E' un tipo che tutto prevede
Per farvi credere che ha resuscitato i morti. (...)
E' un genio con i trucchi. (...)
Ve lo dico a tutti, Stanley, lui fa tutto.
(Canzone scritta durante la lavorazione di "Shining" da Scatman Crothers, che interpreta il ruolo di Hallorann)
Jack Kroll, "Stanley Kubrick's Horror Show", Newsweek, 2 giugno 1980.
Citato in Michel Ciment "Kubrick", Rizzoli, Milano 2007, p. 31
Stanley Kubrick fa davvero tutto, perchè "2001", rivisto oggi , "sembra un documentario" (Claudio G. Fava) fatto sull'uomo sulla Luna poco più di un anno prima che ci arrivasse. Magia del cinematografo.. (nota personale)
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paolo 67
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venerdì 2 dicembre 2011
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costruzione e distruzione, due sorelle gemelle
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"Il dottor Stranamore" è stato il primo film critico della bomba atomica nella cultura popolare. Che gli apparati predisposti dall'uomo per la sua salvaguardia possano essere anche la causa della sua fine (Kubrick osservava "Niente è più pericoloso di una cosa certa") appare più importante della denuncia del militarismo, dello scientismo e della corsa agli armamenti nucleari. La psicopatia del generale Ripper è generata da un'inquietudine di carattere sessuale (non vuole ammettere la propria impotenza e attribuisce ai comunisti che complottano per conquistare il mondo libero l'inquinamento dei fluidi vitali). Come altre opere di Kubrick, fin dal titolo il film esprime il rapporto tra l'amore e la morte.
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"Il dottor Stranamore" è stato il primo film critico della bomba atomica nella cultura popolare. Che gli apparati predisposti dall'uomo per la sua salvaguardia possano essere anche la causa della sua fine (Kubrick osservava "Niente è più pericoloso di una cosa certa") appare più importante della denuncia del militarismo, dello scientismo e della corsa agli armamenti nucleari. La psicopatia del generale Ripper è generata da un'inquietudine di carattere sessuale (non vuole ammettere la propria impotenza e attribuisce ai comunisti che complottano per conquistare il mondo libero l'inquinamento dei fluidi vitali). Come altre opere di Kubrick, fin dal titolo il film esprime il rapporto tra l'amore e la morte. Il film chiude l'equivoco che aveva classificato Kubrick come un liberal tradizionale denunciando insieme la fragilità della politica kennediana (che aveva lasciato il paese con un sistema di difesa nucleare sensibile come l'ago di una bussola e suscettibile di scattare per paradossali errori, come rischiò di avvenire per un volo di anatre o la mancata segnalazione di un nominativo da parte di un pilota distratto) e i pericoli della strategia del predecessore Eisenhower (il "Long pull"). Molti ritenevano allora la guerra nucleare inevitabile, addirittura prossima ma per fortuna, l'umanità di fronte allo stato di necessità, ha saputo essere abbastanza saggia. Nel film la guerra è vista come un rapporto erotico: è evidente la forma fallica, iperrealistica della bomba cavalcata dal maggiore "King" Kong, mentre il rifornimento nei titoli di testa sembra un accoppiamento. L'"ordigno fine di mondo" è ispirato a un meccanismo realmente ipotizzato (il "dottor Stranamore" è ispirato alle figure di Edward Teller, Hermann Kahn, Werner von Braun, John van Neumann ed Henry Kissinger). Dopo "Lolita", che era un riepilogo dell'immaginario post-illuminista, Kubrick porta la commedia nera all'apocalisse che sarà il tema di "2001", coll'affrancamento dell'uomo fino ad allora conosciuto, ma anche di "Arancia meccanica", coll'uomo che ritorna all'uomo. Nel "dottor Stranamore" l'atomo, insieme conquista della ragione e figura dell'inconscio, dell'irrazionale che incute una specie di terrore mistico, torna all'atomo. Kubrick anticipò l'interpretazione -che non era attuale fino alla fine degli anni '60- della bomba atomica come pulsione sessuale. Una nuova riflessione sulla ragione biologica e metafisica della violenza che scaturirà nella fiaba moderna di "2001", ma anche nelle storie chiuse di "Arancia meccanica" e "Shining". Prima delle soluzioni simboliche di un'altra dimensione, Kubrick comincia a sviluppare la dimensione metafisica nella sua opera che aveva già fatto apparizione nel precedente "Lolita". Il film, che propone anche una interessante lettura psicoanalitica mostrando il nazismo come ennesimo travestimento del Super-Io mostra l'inevitabilità dell'errore, insito nella natura umana, e del fallimento dei sistemi (come i regimi totalitari) fondati su un'errata visione di perfezionamento dell'uomo. Il film ebbe quattro candidature all'Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura non originale e attore (Peter Sellers, impegnato in tre ruoli -che avrebbero dovuto essere quattro, se un infortunio non gli avesse impedito di interpretare la parte del maggiore-), non alle scenografie di Ken Adam, che Kubrick volle dopo aver visto il primo film di 007, autore della geniale War Room del Pentagono (una delle sue costruzioni stilizzate improbabili ma di sconcertante significato simbolico, come l'interno del deposito aureo di Fort Knox in "Goldfinger"). Kubrick è sbalorditivo nell'intuito nell'accostamento delle immagini con la musica (rendendo ad esempio ultramondano il commiato della canzone romantica alla fine del film, respiro che si riascolterà, ancora più inquietante, in "Shining") e nel montaggio, sacrificando intere scene (una, divertentissima alla fine) per aumentare l'ossessiva coesione del film o dilatando i tempi per aumentare la tensione. I film di Kubrick partendo da una storia preesistente e esaurendone con un duro lavoro dalle ricerche alle sequenze ogni possibilità finiscono per costruire un mondo, un universo, un "buco nero" (come il monolito) che tutto assorbe: logica in questo senso la continuazione della sua opera, dove la metafora prenderà la forma di immagini simboliche che sono anche il cinema.
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renato c.
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giovedì 10 novembre 2011
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peter sellers show!
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Stanley Kubrick ha sempre fatto films uno diverso dall'altro e questa satira politica non è niente male! Ottima la scelta di Peter Sellers in tre parti diverse da quella classica coi baffetti ad uno stranissimo presidente USA (ben diverso dai due protagonisti del tempo: Kennedy e Johnson!) all'improbabile Dr. Stranamore, reduce dalla Germania nazista, con un corpo quasi robotizzato che riprende a camminare proprio nel momento della distruzione dl mondo! Certo che le sue teorie sul salvataggio di alcuni "esemplari" umani nelle caverne ricalcano benissimo le teorie naziste: 10 donne per ogni uomo, fisici perfetti ecc.
C'è da tener presente che in quell'epoca di guerra fredda (c'era stata da poco la crisi dei missili a Cuba!) il rischio di un
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Stanley Kubrick ha sempre fatto films uno diverso dall'altro e questa satira politica non è niente male! Ottima la scelta di Peter Sellers in tre parti diverse da quella classica coi baffetti ad uno stranissimo presidente USA (ben diverso dai due protagonisti del tempo: Kennedy e Johnson!) all'improbabile Dr. Stranamore, reduce dalla Germania nazista, con un corpo quasi robotizzato che riprende a camminare proprio nel momento della distruzione dl mondo! Certo che le sue teorie sul salvataggio di alcuni "esemplari" umani nelle caverne ricalcano benissimo le teorie naziste: 10 donne per ogni uomo, fisici perfetti ecc.
C'è da tener presente che in quell'epoca di guerra fredda (c'era stata da poco la crisi dei missili a Cuba!) il rischio di una guerra nucleare a causa di qualche testa matta o di sistemi di difesa troppo perfetti, per cui non era possibile dare un contrordine, non era poi tanto campata in aria! Comunque è bellissimo il fatto che tutto sia descritto con grande ironia e che il pubblico rida per non piangere! Certo che Kubrick è sempre "il grade Kubrick"!
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bella earl!
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martedì 8 novembre 2011
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capolavoro di satira politica.
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- Dispiace anche a me, Dimitri. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto te, Dimitri. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo -
Il generale Ripper è pronto a far saltare i "piani" dei russi comunisti sganciando sul loro paese diverse bombe all'idrogeno scatenando una guerra nucleare; tutto questo preoccupa molto Lionel Mandrake, suo sottoposto, inviato negli Stati Uniti dalla Regina d'Inghilterra, il Presidente Muffley, che convoca un'assemblea di generali e il Dottor Stranamore che vi partecipa in qualità di consulente scientifico.
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- Dispiace anche a me, Dimitri. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto te, Dimitri. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo -
Il generale Ripper è pronto a far saltare i "piani" dei russi comunisti sganciando sul loro paese diverse bombe all'idrogeno scatenando una guerra nucleare; tutto questo preoccupa molto Lionel Mandrake, suo sottoposto, inviato negli Stati Uniti dalla Regina d'Inghilterra, il Presidente Muffley, che convoca un'assemblea di generali e il Dottor Stranamore che vi partecipa in qualità di consulente scientifico. Una serie di eventi sul confine del grottesco colorano questa storia dal finale bizzarro ma quantomai veritiero.
Commedia grottesca definita dallo stesso Kubrick "dell'incubo" Il dottor Stranamore è un vero è proprio gioiellino di satira sociale con al centro un interrogativo molto comune fra le alte cariche governative durante i primi '60: "e se scoppiasse una guerra nucleare?"; Kubrick tenta di dare una risposta a questa domanda in maniera surreale per quanto riguarda dialoghi e scene, ma con uno strano sentore di realtà per tutto il film. Il merito è della sua innata bravura, la sceneggiatura geniale, la scenografia possente, la colonna sonora coinvolgente e la bravura degli attori. Spicca su tutti Peter Sellers, attore comico di fama considerevole, messo alla prova nella sua prima interpretazione drammatico/grottesca ne esce benissimo in tutti e tre i ruoli che ricopre. Il Dottor Stranamore è un personaggio fantastico, consolidato nell'immaginario collettivo e sotto molti versi geniale, non solo per l'intelligenza. Film molto bello, che fa riflettere, anche a distanza di cinquant'anni.
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diego campari
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lunedì 8 agosto 2011
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la guerra fredda come non l'avete mai vista
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A mio avviso il più grande film di Kubrick (2001 non conta, 2001 è qualcosa di troppo oltre). Pur restando sulla terra, senza usare genio o inventiva particolarmente ineffabili, Stanley dipinge uno stato di tensione estrema(rotta dal paradosso umano del menefreghismo), ci conduce a un passo dall'apocalisse, parla di fantapolitica che poi tanto fantastica non è. È una satira sull'incomprensione, resa benissimo dalla figura del premier sovietico che arriva a sfiorare il grottesco ed il ridicolo per sbeffeggiare allegoricamente la follia della fine. Perchè fine non può esserci, perchè questa umanità non era tutta da buttare, non fino a che Kubrick faceva film del genere, perlomeno.
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A mio avviso il più grande film di Kubrick (2001 non conta, 2001 è qualcosa di troppo oltre). Pur restando sulla terra, senza usare genio o inventiva particolarmente ineffabili, Stanley dipinge uno stato di tensione estrema(rotta dal paradosso umano del menefreghismo), ci conduce a un passo dall'apocalisse, parla di fantapolitica che poi tanto fantastica non è. È una satira sull'incomprensione, resa benissimo dalla figura del premier sovietico che arriva a sfiorare il grottesco ed il ridicolo per sbeffeggiare allegoricamente la follia della fine. Perchè fine non può esserci, perchè questa umanità non era tutta da buttare, non fino a che Kubrick faceva film del genere, perlomeno.
Il sottofondo di Johnny comes marching home è la più lucida ferita alla figura Usa come garante della pace, qualcosa all'epoca innovativo che, inconsapevolmente, coinvolge molto più demagogicamente tutti i disubbedienti anti-Bush di ogni epoca, che però amncano inevitabilmente di mordente. La lucidità di questo film sta proprio nell'avvicinare due ideologie tendenzialmente opposte, a farci capire che siamo più simili che diversi, a dimostrarci che la cortina di ferro è il muro dell'incomunicabilità con gli altri. Capiamo che siamo legati alle nostre passioni, alle nostre paure e al nostro esistere; tanto a occidente quanto a oriente. Il buon Dimitri non è molto diverso dai consiglieri del pentagono, rispecchia un po' tutti noi, tranne, ovviamente, il dottor stranamore.
Un taglio chirurgico che squarcia l'oscurantismo e la propaganda, in un tempo in cui nessuno avrebbe avuto la capacità di incidere con tale sempicità, nessuno tranne Stanley kubrick.
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joker 91
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domenica 10 luglio 2011
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eccellente capolavoro
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un film satirico politico incredibile che racconta la guerra fredda scatenando risate ed allo stesso tempo facendo riflettere attraverso una galleria di personaggi grandiosi,su tutti va omaggiato il mitico Peter Sellers che doveva avere l'oscar poi non conferitogli. In pieno periodo guerra fredda kubrick affronta questo tema in momento ostico ricavandone come al solito un capolavoro
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weach
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sabato 12 marzo 2011
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fantapolitca temibile e possibile
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Strangelove prima di Stanley Kubrick
Questo film ,un poco fantapolitico,un poco commedia macabra noir, con dei contorni satirici e di feroce critica alla struttura militare, si colloca storicamente in mezza alla “guerra fredda “mentre imperversava il timore per una guerra termonucleare possibile o imminente , a due passi dal rischio di una terza guerra mondiale durante il pericolo “Cuba “ , con la memoria storica dell’olocausto di Hiroschima e Nagasaki; con ancora gli occhio del mondo che guardavano la distruzione della seconda guerra mondiale , con l’ammirazione ed il timore per “ la misteriosa e magica forza sprigionato dalla atomo” .
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Strangelove prima di Stanley Kubrick
Questo film ,un poco fantapolitico,un poco commedia macabra noir, con dei contorni satirici e di feroce critica alla struttura militare, si colloca storicamente in mezza alla “guerra fredda “mentre imperversava il timore per una guerra termonucleare possibile o imminente , a due passi dal rischio di una terza guerra mondiale durante il pericolo “Cuba “ , con la memoria storica dell’olocausto di Hiroschima e Nagasaki; con ancora gli occhio del mondo che guardavano la distruzione della seconda guerra mondiale , con l’ammirazione ed il timore per “ la misteriosa e magica forza sprigionato dalla atomo” .
Eccellente questo “quadro di epoca” nel rappresentare le sensazioni presenti agli inizi degli anni” 60” di un’l’umanità che si confrontava con il rischio nucleare; nel rappresentare, minuziosamente, grazie alla maniacale puntigliosità di Kubrick , le procedure militari che regolavano la sicurezza nella gestione del potenziale atomico.
Fu una pellicola che provocò grande risonanza nella critica ed attenzione nel pubblico per i suoi contorni di attuali, interpretati con sfumature satiriche , grottesche , allucinanti.
I tre personaggi ,interpretati mirabilmente da un immenso “giocoliere” e funambolico Peter Selleres , sono la sintesi di un lavoro di concerto fra l’attore e la regia, con uno Stanley kubrick che per una sola seconda volta , già in parte era successo con Lolita, concesse ad altri “ di farsi trasportare “ in avventure create da un fantasista traboccante .
Stanley Kubrick era perfettamente consapevole del dramma dell’ uomo ,che in continuo conflitto con se stesso, in realtà obbedisce a forze cosmiche primordiali, complementari,contrapposte , con autorevolezza descritte dalla scuola Taoista quella dell’yin e dello yung , forze presenti in tutto l’universo conosciuto , sia nell’infinitamente piccolo che nell’ infinitamente grande;due forze unite e sperate nello stesso tempo da una forza che le neutralizza ;le similitudini sono evidenti con le moderne conoscenze sulla struttura delle forze che operano all’interno atomo.
Su di un piano spirituale queste due forze , sopra descritte,sono viste come soma e psiche oppure paura ed amore ;o ancora voglia di armonizzare e distruggere ,capacità di condividere o separare.!
Oggi ci si domanda quale fosse il messaggio implicito di questo indecifrabile Strangelove!!
Dico la mia: “Stanley Kubrick intendeva condividere con una “copertina” formalmente da commedia “un angoscia esistenziale, un pericolo per l’umanità;a volte il percorso incisivo che porta alla consapevolezza della follia lo si percepisce “ osservandosi allo specchio”mentre si costruisce una figura apparentemente istrionica e grottesca come quella di dottor Stranamore .
Giocando allo specchio Stanley Kubrick si osserva, o meglio, scruta l’umana debolezza,”attraverso una “schizoide rappresentazione ,amara, disperata , profonda.
Ma c’è dell’altro:la peripatetica della follia passa per qua attraverso un apparente commedia che è poi dramma disperato perché annega “in un singhiozzo di profondo annichilimento ”.
La festa della autodistruzione , celebrata con la simbologia di esplosione nucleari a catena,ha una sua liricità e poesia ;le immagini sembrano trasformasi in monumenti di pace quelli di una fine agognata e pertugio per dar luogo ad un nuovo inizio”
Mentre esaurisco il mio pensiero, come folletti ,ricompaiono nel mio immaginario i tre personaggi impersonati dall’ eclettico Peter Sellers in sibillina passerella , il presidente Muffley , il dottor Stanamore e il capitano Lionel Mandrake archetipi dell’umana follia e monito contro il nasto pensiero malato.
Ma Stanley Kubrick voleva veramente rappresentare quanto ho letto ?
Forse !.
A voi comunque compete la personale lettura ed il privilegio di godere di questo capolavoro.
Grazie
Weach illuminati
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weach
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martedì 8 marzo 2011
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uno strano…. amore il fuoco di autodistruzione
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Frase di lancio :Uno strano…. amore il fuoco di autodistruzione
Non occorre “una copertina “drammatica per esercitare il dramma ;a volte il percorso incisivo che porta alla consapevolezza della follia lo si percepisce “ osservandosi allo specchio”mentre si costruisce una figura apparentemente istrionica e grottesca come quella del dottor Stranamore .
Giocando allo specchio Stanley kubrick si osserva, o meglio, scruta l’umana debolezza,”attraverso una “schizoide rappresentazione ,amara, disperata , profonda”
Ma c’è dell’altro:la peripatetica della follia passa per qua attraverso un apparente melodramma che poi è dramma disperato perché annega “in un singhiozzo di profondo annichilimento ”.
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Frase di lancio :Uno strano…. amore il fuoco di autodistruzione
Non occorre “una copertina “drammatica per esercitare il dramma ;a volte il percorso incisivo che porta alla consapevolezza della follia lo si percepisce “ osservandosi allo specchio”mentre si costruisce una figura apparentemente istrionica e grottesca come quella del dottor Stranamore .
Giocando allo specchio Stanley kubrick si osserva, o meglio, scruta l’umana debolezza,”attraverso una “schizoide rappresentazione ,amara, disperata , profonda”
Ma c’è dell’altro:la peripatetica della follia passa per qua attraverso un apparente melodramma che poi è dramma disperato perché annega “in un singhiozzo di profondo annichilimento ”.
La festa della autodistruzione , celebrata con la simbologia di esplosione nucleari a catena,ha una sua liricità e poesia ;le immagini sembrano trasformasi in monumenti di pace quelli di una fine agognata e pertugio per dar luogo ad un nuovo inizio.
Ma Stanley kubrick confrontandosi con l'umano follia non intende dare una su lettura e preferisce concederci repliche, altrettanto plausibili.
Questa è solo i,n buona sostanza ,uno dei messaggi possibili di questo allucinato film , sicuramente capolavoro, certamente agghiacciante .
Grazie
Weach illuminati
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[+] fuoco di autodistruzione
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vernita
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martedì 30 novembre 2010
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eccezionale!!
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