Luci della ribalta

Un film di Charles Chaplin. Con Sydney Chaplin, Claire Bloom, Buster Keaton, Charles Chaplin, Nigel Bruce.
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Titolo originale Limelight. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 145 min. - USA 1952. MYMONETRO Luci della ribalta * * * * 1/2 valutazione media: 4,76 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
g. romagna venerdì 20 novembre 2009
luci della ribalta Valutazione 4 stelle su cinque
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Un bellissimo film realizzato da una grande personalità che dimostra di sapersi adattare alla perfzione a qualsiasi maniera di fare cinema. Come e più di Viale del tramonto, Luci della ribalta riesce a trasmettere quel senso di nostalgia verso ciò che è andato, verso il tempo che è avanzato inesorabile e che ha lasciato indietro chi una volta era stato grande. C'è tanto di autobiografico nel film, sia per quanto riguarda Chaplin che per quanto riguarda Keaton, e c'è tutta la classe del maestro, questa volta non filtrata solo da sguardi e gesti ma fatta anche di parole: è un film struggente, semplice e poetico ma che non scade, mai e poi mai, nella retorica, nella banalità o nella scena strappalacrime fine a se stessa. [+]

[+] ciao! (di il cinefilo)
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trimegisto85 lunedì 30 luglio 2012
il cuore e la mente, che grande enigma... Valutazione 5 stelle su cinque
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La riflessione di un vecchio artista, che ha visto tanto e ha tanto da raccontare/lasciare al suo pubblico: lo fa grazie a Calvero, un comico semplice, un domatore  di pulci che ormai vive grazie ai ricordi del suo successo ormai lontano ed è vittima di questi, quando gli portanono alla mente quelle stesse sale ormai vuote; tant'è che spesso vediamo il bastone del vagabondo di Chaplin appeso all'appendiabiti, lo impugna solo nei suoi sogni.
Così, perso il personaggio che dava peso alla sua persona, si presenta un Chaplin vecchio, stanco e ubriaco che barcollando incontra Terry (Claire Bloom), una ballerina distrutta nel corpo e nella mente che sceglie la strada più comoda, il suicidio, fallito grazie a Calvero; tuttavia, sarà proprio quest'incontro di due persone sull'orlo del precipizio a cambiare entrambi. [+]

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vanessa alias italia87 giovedì 27 dicembre 2007
prima o poi deve succedere... Valutazione 4 stelle su cinque
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Questo non è il solito Charlie Chaplin alle prese con le commedie che tutti conoscete. In "Luci della ribalta" c'è molto della vita dello stesso attore. C'è il dramma della sua "cacciata " dagli Stati Uniti e in certo senso anche l'inizio del declino della sua carriera. Calvero è sempre stato un clown, che nei suoi periodi felici riscuoteva grande successo . I suoi sketch facevano ridere, divertivano il pubblico che solitamente chiedeva il bis alla fine di ogni spettacolo. Tuttavia anche per Calvero il tempo della gloria è finito e noi spettatori lo troviamo in preda a una forte depressione che lo induce a bere. Si dà all'alcol senza misura, per cercare di non pensare al successo passato che sembra non volerlo più sfiorare neanche per sbaglio. [+]

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il cinefilo giovedì 24 febbraio 2011
chaplin sul viale del tramonto...ma splendidamente Valutazione 4 stelle su cinque
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Chaplin,con LUCI DELLA RIBALTA(e,in buona parte ma in maniera diversa,anche con il precedente e bellissimo film MONSIEUR VERDOUX)certifica ufficialmente la"morte"del personaggio che lo ha reso celebre per una generazione e cioè il vagabondo Charlot protagonista di un infinità dei suoi classici...tanto che,si potrebbe dire,avrebbe potuto essere una forma di alter ego del leggendario regista e attore.
La riflessione sulla vecchiaia con tutti i suoi pregi e difetti(in questo caso sembrerebbero prevalere gli aspetti negativi malgrado il grande Chaplin abbia inniettato una travolgente vena di ottimismo che è quanto basta per abbandonare la tristezza,elemento più filosofico che psicologico,costante in tutto il film,e far emergere un profondo inno alla vita e alla gioia di godere i frutti della propria esistenza)è piuttosto interessante malgrado l'intera operazione soffra,nel suo complesso,una durata veramente eccessiva. [+]

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mondolariano sabato 16 aprile 2011
una perla di saggezza Valutazione 5 stelle su cinque
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E’ sempre rischioso tentare di accostare il cinema al teatro, ma in questo caso non dubito ad assegnare a “Luci della ribalta” la medaglia di bronzo di tutta la storia della filmografia. Certo, è teatrale e melodrammatico, ma quel particolare tipo di melodramma che assurge a capolavoro anche se ripreso dietro una cinepresa. Al massimo si può obiettare che il teatro come unica forma di spettacolo è cosa d’altri tempi, e dunque la recita dell’Arlecchinata può risultare noiosa al gusto moderno dello spettatore. Ma questi personaggi suscitano la nostalgia di un mondo passato, nella crisi di valori del giorno d’oggi, così che anche le velleità di Calvero sembrano simboleggiare una perdita umana insostituibile. [+]

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luigi chierico martedì 14 luglio 2015
indimenticabile Valutazione 5 stelle su cinque
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L’anno 1952 il cinema rimane contrassegnato da una serie di famosi film su cui spiccano per affinità: “Gli occhi che non sorrisero”, con Jennifer Jones e Laurence Olivier, e “Luci della ribalta”, con Claire Bloom e Charles Chaplin. In entrambi una appassionata storia d’amore tra persone di diversa estrazione ed età, entrambe in un’altalena tra povertà e ricchezza, di miseria ed abbandoni,di successi ed insuccessi. Il bianco e nero la fa da padrone, impossibile pensare questo stupendo film a colori. I sentimenti delicati che nutre Calvero per Terry sono raffinati,di un candore sfumato di grigio, come la malinconia. I due grandissimi attori vi partecipano con tale vigore espressivo ed impegno professionale e sensibilità da strappare l’applauso a scena aperta, ma il cuore tenero dello spettatore si ferma, dagli occhi scende una lacrima e si è inermi, immobilizzati ad attendere. [+]

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gianni lucini giovedì 22 dicembre 2011
la malinconia non rassegnata di charlot Valutazione 4 stelle su cinque
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Nel 1952 Charlie Chaplin porta sugli schermi di tutto il mondo la vicenda di Calvero, un artista di varietà sulla strada del declino che ridà un senso all’esistenza della ballerina Terry. Il film “Luci della ribalta” consacra l’ex enfant terrible del cinema hollywoodiano cacciato per sospette simpatie comuniste come uno dei più geniali personaggi del cinema del Novecento. Dopo l’amarezza sarcastica di “Monsieur Verdoux” torna a far capolino nel personaggio di Calvero la malinconia non rassegnata di Charlot, quell’omino con la bombetta, i baffi e il bastoncino che ha caratterizzato tutta la sua esistenza. Lo svolgersi della narrazione è accompagnato da una struggente colonna sonora scritta dallo stesso Chaplin. [+]

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