Titolo originale | These Final Hours |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Australia |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Zak Hilditch |
Attori | Nathan Phillips, Angourie Rice, Jessica De Gouw, Kathryn Beck, Daniel Henshall Sarah Snook, Lynette Curran, David Field, Matt Lovkis, Ryan Knight (II), Brendan Kalin, Wendy Burns, Caleb Helm, Emily Crew, Aron Dyer, Neil Stewart, Peter Docker, Michael McCall (II), Lauren Cleary, Paul Montague, Kingsley Judd, Zaydah-lee, David Partridge, Keiko Kalaitzis, Loukia Clemeno, Lara Bezuidenhout, Ben Sutton, Talei Howell-Price, Josephine Hirst, Flynn Lockwood, Leanne Curran, Troy Coward, Steve McCall, Justin Burford, Samantha Harper, Korum Ellis, Phil Bennett, Benj D'Addario, Alison Van Reeken. |
Uscita | giovedì 20 novembre 2014 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Indie Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,94 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 novembre 2014
Con l'approssimarsi della fine del mondo, James non smette di manifestare il proprio egoismo. Finchè non trova la giovane Rose sulla sua strada. In Italia al Box Office These Final Hours - 12 ore alla fine ha incassato 40,4 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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L'impatto di un asteroide sul versante nord dell'Oceano Atlantico sta cancellando la Terra, continente dopo continente. A Perth, Australia, la fine è prevista entro dodici ore: per l'ultima volta, James fa l'amore con Zoe per poi mettersi in macchina verso la festa che metterà fine a tutte le feste, proprio lì si ricongiungerà con Vicky, la sua fidanzata. Lungo il tragitto, tuttavia, si troverà a salvare dalle grinfie di due pedofili la piccola Rose, desiderosa soltanto di raggiungere il suo papà prima della fine di ogni cosa.
Costituisca un genere o meno, quella di "fantascienza filosofica" è l'etichetta che meglio si adatta a These Final Hours, racconto indiscutibilmente apocalittico con interrogativi esistenziali in primo piano. In breve, l'australiano Zak Hilditch, sua anche la sceneggiatura, pone una domanda: cosa faresti se ti rimanessero solo dodici ore? Più che una frase di lancio, un richiamo commerciale di indubbia presa, ecco il fulcro di questo film cupo e introspettivo. Benché l'eco di un The Road - sempre di un adulto e di un bambino stiamo parlando - sia ben presente, qui, non c'è alcuna sopravvivenza da tentare e nessun nascondiglio da cercare perché il fuoco, una volta arrivato, distruggerà ogni cosa. Sta proprio qui la differenza sostanziale con i moltissimi altri titoli, letterari o cinematografici, che si potrebbero citare sull'argomento, tra omaggi, richiami e sovrapposizioni varie.
A ben vedere, Hilditch sceglie di mettere sul piatto della bilancia le diverse reazioni di un'umanità presa alla sprovvista, dunque, più istintuale che mai, perché agente sotto il giogo di una cancellazione imminente che azzera la partita tra scienza e religione. La morale e il libero arbitrio, la possibilità del riscatto e l'importanza dei legami famigliari diventano, allora, i temi di quello che si dà come un apologo sull'indifferenza raccontato attraverso la storia di James, uomo che forse sceglierà di redimersi da una vita di egoismi di varia natura (famigliare, affettiva, esistenziale).
Sbrigata la questione del perché e del come siamo arrivati alla fine attraverso una sequenza iniziale che mescola voci fuori campo, musica e stacchi di montaggio ruffiani, These Final Hours acquista personalità e spessore nell'avvicinamento tra James e Rose, nella sequenza della "festa delle feste", in un finale retorico eppure poetico. Azzeccata l'idea di tenere il minutaggio sotto l'ora e mezza. Presentato alla Quinzaine des Réalizateurs del Festival di Cannes 2014.
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Mancano 12 ore alla fine del mondo. In questo contesto apocalittico e devastante gli ultimi abitanti a morire a causa di una imprecisata esplosione nucleare di proporzioni enormi che ha letteralmente spazzato via l'umanita', sono gli Australiani. E cosi il film ci presenta le ultime 12 ore di vita di alcuni degli abitanti di Perth; C'e' chi decide di darsi a party sfrenati all'insegna [...] Vai alla recensione »
Il mondo sta finendo, un asteroide colpisce la Terra e spazza via ogni singola cosa minuto dopo minuto. Ormai per l’umanità non esiste speranza. La fine in Australia è prevista in 12 ore e c’è chi cerca di vivere al meglio le ore restanti e chi di finirla prima che arrivi il tempo. James (Nathan Philips) decide di prendere parte ad un rave pre-apocalisse al quale sarà [...] Vai alla recensione »
La fine del mondo è vicina a causa di un meteorite, la gente per strada è impazzita, suicidi e omicidi, sciacallaggi e altre forme di criminalità che prima ovviamente non erano permesse sono all’ordine del giorno. James, un ragazzo sulla trentina dedito all’uso di droghe e alcol e con una situazione sentimentale e familiare complicata deve recarsi ad una festa per la [...] Vai alla recensione »
Perth, Australia, oggi. James lascia la ragazza da cui aspetta un bambino per fuggire verso l'interno, lontano dalla catastrofe planetaria che raggiungerà le coste del continente oceanico dopo aver già devastato l'intera superfice terrestre. Lungo il tragitto che lo conduce ad una festa a base di droga e sesso dove cerca di trovare sollievo all'ansia che lo assale però, fa un incontro inaspettato e [...] Vai alla recensione »
Trama esile e scontata animata da un tradizionalismo favolistico ed incentrata sulla riscoperta, da parte di un edonista del XXI secolo, della famiglia come luogo originario e ideale dei buoni sentimenti, in cui campeggiano la madre, la sposa, il figlio in arrivo, innestata artificialmente sull’ennesimo scenario pre-apocalittico di una imminente ed inevitabile fine del mondo cataclismatica, per [...] Vai alla recensione »
La fine del mondo è imminente, per James non resta che andare a sballarsi fino a crepare, un incontro gli scombinerà però tutti i piani. Se c’è una cosa impossibile da fare è un film moralista dimostrando che il moralismo non esiste. La fine del mondo come scusa per mostrare una società lasciata sé stessa, ai propri istinti primordiali.
La fantascienza la adoro e la ritengo uno dei generi che può dire di più tra tutti,grazie a una miriade di possibilità creative e di incipit originali ed interessanti,sia a livello visivo che di sceneggiatura e,questo These Final Hours di tale Zak Hilditch ne è uno degli esempi più calzanti,la pellicola offre infatti un'intrattenimento di altissimo livello e,pur [...] Vai alla recensione »
Perth. Un paio di meteoriti hanno centrato la Terra che man mano sta diventando una gigantesca palla di fuoco. In Australia restano 12 ore per fare i conti con se stessi. Un buon film sulla fine del mondo senza isterismi o scene di panico collettive. Il regista parte da una semplice e basilare domanda: cosa si farebbe sapendo che ci sono rimaste 12 ore prima dell'annientamento totale? C'è [...] Vai alla recensione »
Come passereste le ultime ore della vostra vita? Un film che prova a dare delle risposte attraverso l'odissea di un uomo e una bambina alla ricerca di suo padre. Momenti di vuoto e sofferenza che ti tengono sospeso fino all'epilogo.
Le ultime 12 del nostro mondo scandite da uno speaker radiofonico, mentre il nostro protagonista percorre strade desolate e torride per raggiungere la sua ragazza, la quale sta festeggiando ad un rave organizzato dal fratello per passare le ultime ore all'insegna della trasgressione. Questo film è un gioiellino. Sono molte le pellicole che, negli ultimi anni, hanno cercato di raccontare [...] Vai alla recensione »
l'unica cosa bella? il poster. x il resto date retta a me, andate a vedere interstellar
Ho visto tanti bellissimi film a Cannes che non arrivano in sala: a cominciare da due opere strepitose come "The Homesman" e "Cold in July". Mi dicono che costano troppo e che quindi al pubblico italiano rifilano solo i film che costano poco. Non so se è vero, o se semplicemente chi deve scegliere i film da importare ha gusti strampalati.
La storia è già vista: la Terra sta per essere distrutta. Ma il modo di raccontare di questo film è nuovo. Qui non viene mostrato il tentativo di salvare il mondo ad opera di un'eroe simpatico tipo Bruce Willis o Willie Smith. Qui si dice subito cosa succederà in un modo o nell'altro. Con Jimmy lo spettatore riesce a identificarsi e più che a fare il tifo [...] Vai alla recensione »
Non innovativo ma emozionante al punto che lo si potrebbe consigliare come nuovo modello per pensare i film apocalittici.
Visto a Ravenna al festival del horror dove il film è piaciuto moltissimo. Io sono tra chi ha davvero apprezzato questa pellicola di un giovane regista pieno di idee e allo stesso tempo capace di guardare al passato. La scena finale lascia senza parole, si esce in sala con il cuore pesante di domande. Io nei panni dei protagonisti non saprei che fare onestamente.
Sono stata invitata ad un'anteprima del film e ad inizio film ci è stata fatta una doman: e tu cosa faresti? Guardando il film mi sono resa conto di come quella domanda fosse importante tanto quanto un'antra: e tu con chi passeresti le ultime ore? Che per l'appunto è stata la domanda con cui si è chiusa la discussione dell'anteprima.
Il titolo la dice lunga. La terra sta per essere distrutta. Il protagonista vorrebbe sballarsi ad una festa per non sentire dolore quando arriverà la fine, ma qualcosa o qualcuno cambia i suoi piani e lo costringe ad interrogarsi anche sul senso della vita. Quando ritorna il buio in sala si riprende a respirare, si esce con qualche lacrima, molte domande perchè è facile mettersi nei suoi panni e [...] Vai alla recensione »
Il film mi incuriosisce molto anche se per adesso ho potuto vedere il trailer e qualche scena pubblicata su youtube. Lo andrò a vedere sicuramente nel caso uscisse vicino casa.
I grandi temi esistenziali che velleitariamente vorrebbe trattare,il film in questione, riesce a malapena a sfiorarli.L'interpretazione è discreta ma la pellicola è decisamente noiosa e stiracchiata. Si può perdere
Apocalittico nel tema, la fine del mondo, è logico nel trattamento e morbido nel percorso. C'è tutto quello che deve esserci (disordine, lussuria, l'avanzata dell'onda di fuoco), ma la storia di James che salva la piccola Rose da due pedofili e accetta di cercare suo padre coglie nel suo genere (da Abel Gance, "La fine del mondo" ad Abel Ferrara, "4.
Melancholia di Lars Von Trier era un'opera visionaria su un'Apocalisse già scritta nell'autodistruttivo stato d'animo della protagonista Kirsten Dunst, emblema di un'umanità al crepuscolo; These Final Hours di Zak Hilditch segue la strada più comune del fantascientifico centrato sul motivo della Fine e sulla domanda che vorremmo non doverci porre mai: hai 12 ore a disposizione, come le passerai? Però [...] Vai alla recensione »
Dodici ore alla fine del mondo e gli uomini aspettano l'ineluttabile epilogo in vari modi: pregando, organizzando party selvaggi, uccidendo. L'australiano Jarnes cerca di raggiungere, a una festa, la sua fidanzata, dopo aver fatto sesso con un'altra. Per strada, salva da uno stupro una bambina e l'aiuta a ritrovare il padre. Lo scenario apocalittico da ultimi momenti della vita, sta diventando filone [...] Vai alla recensione »