Titolo originale | Catching Hell |
Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Alex Gibney |
Attori | Steve Bartman, Matt Liston . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,09 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 2 gennaio 2012
Un documetatio diretto dal regista premio Oscar Alex Gibney.
CONSIGLIATO SÌ
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Stagione 2002/2033 del Campionato di baseball americano. La squadra dei Chicago Cubs sembra ormai vicinissima a raggiungere un'affermazione inseguita sin dal lontano 1908. In un momento topico della partita la palla si avvicina pericolosamente agli spettatori e mentre il giocatore Moises Alou sta per afferrarla, più veloce di lui è il fan Steve Bartman che in questo modo crea alla squadra un handicap che non riuscirà più a superare.
Alex Gibney (Taxi to the Dark Side) affronta questo episodio (rimasto ben impresso nella mente degli appassionati) non da tifoso dei Cubs. Lui è di Boston. Ma forse proprio per questo è interessato all'argomento. Perché nel 1986 accadde ai Boston Red Sox un fatto analogo. In quell'occasione fu il ricevitore Bill Buckner a farsi sfuggire la palla in mezzo alle gambe perdendo così un'occasione fondamentale per la squadra.
Gibney affronta, prendendo come punto di riferimento una sua partecipazione a una trasmissione radiofonica, entrambe le situazioni per proporre una riflessione sul significato del termine 'capro espiatorio' nella nostra cosiddetta 'moderna' civiltà. Per entrambe le squadre quelle partite non costituirono l'ultima occasione per la vittoria ma la colpa della sconfitta definitiva ricadde solo sulle spalle dei due sunnominati. Mentre Buckner offre la sua testimonianza anche a distanza di anni Bartman non prende la parola nel corso del documentario. Ciò non assume però la valenza di una defaillance di Gibney. E' semmai la riprova di quanto il gesto avventato del tifoso abbia finito con il pesare come un macigno sulla sua esistenza condizionandola fino ad oggi. Si potrebbe pensare a un documentario che individua come target gli appassionati del baseball e solo loro. Non è così. Gibney realizza una ricerca antroposociologica su come un errore (così evidente da poterlo definire anche colpa) finisca con l'oscurare le responsabilità di un numero considerevole di persone. Entrambe le situazioni avrebbero potuto essere raddrizzate ma la collettività individuò le cause della sconfitta solo in 'quegli' errori. Si tratta di due esempi che, proprio perché collocati in ambito sportivo, risaltano con grande evidenza. Gibney sa come proporli senza mai annoiare lo spettatore o risultare predicatorio. E' un merito considerevole.