Caregiver

Sarah (Sharon Cuneta) insegna inglese in un liceo di Manila e suo marito Ted (John Estrada) lavora all'estero in un ospedale di Londra. Lei vuole cambiare vita e finalmente spicca il volo: rinuncia a una promozione a scuola, lascia suo figlio Paulo alle cure dei nonni e diventa parte della forza lavoro di filippini che ogni anno vanno a lavorare all'estero in cerca di una vita migliore per realizzare i propri sogni.
Una volta a Londra, tuttavia, Sarah si scontra con la realtà. Trova subito un impiego come inserviente in una casa di riposo, ma scopre che il lavoro è un insieme di umilianti lavaggi, assistenza a pazienti senili o aggressivi, e orari impossibili. Ciononostante, grazie alla sua padronanza dell'inglese e ai sentimenti genuini che nutre verso i pazienti, ottiene un lavoro più remunerativo: assistere i pazienti più facoltosi e impegnativi. Sebbene il signor Morgan, il suo nuovo paziente, sia burbero e arrogante, Sarah gli salva la vita. Ma i rapporti tra loro non sono buoni finché lei non risponde a tono alla sua maleducazione, convincendolo a comprendere meglio la sua situazione.
Se il rapporto tra Sarah e il suo paziente migliora, quello con suo marito Ted, invece, comincia a essere teso. La donna cerca di porre un freno ai costosi vizi del marito (sigarette, alcolici, e un maxischermo pagato con il primo stipendio di Sarah), poiché se non risparmiano, non saranno mai in grado di godere della sicurezza economica sufficiente a portare il figlio Paulo a vivere con loro. Ted reagisce in malo modo e i due litigano, come avveniva anche quando vivevano nelle Filippine. La situazione peggiora ulteriormente quando Sarah scopre la verità sul lavoro di Ted. L'uomo beve sempre di più e i sogni di Sarah sono in pericolo. Caregiver ha segnato il trentesimo anno della diva Sharon Cuneta nel mondo dello spettacolo, nonché il suo ritorno sul grande schermo dopo quattro anni. I suoi fan non sono rimasti delusi e il film è stato uno dei grandi successi di botteghino dell'anno nell'industria cinematografica locale.

Scheda a cura di FEFF 2009