Titolo originale | Faubourg 36 |
Anno | 2008 |
Genere | Commedia musicale |
Produzione | Francia, Germania, Repubblica ceca |
Regia di | Christophe Barratier |
Attori | Gérard Jugnot, Clovis Cornillac, Kad Merad, Nora Arnezeder, Pierre Richard Bernard-Pierre Donnadieu, Maxence Perrin, François Morel, Elisabeth Vitali, Christophe Kourotchkine, Eric Naggar, Eric Prat, Julien Courbey, Philippe Du Janerand, Marc Citti, Christian Bouillette, Thierry Nenez, Frédéric Papalia, Stéphane Debac, Jean Lescot, Daniel Benoin, Wilfred Benaïche, Reinhardt Wagner, Manuela Gourary. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,09 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 15 febbraio 2010
Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa Paris 36 ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 830 mila dollari e 322 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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A Parigi, a metà degli anni '30, un gruppo di artisti di varietà si ritrova improvvisamente senza lavoro. L'elezione del Fronte Popolare francese risveglia in ognuno di loro la speranza; nonostante i problemi personali e le ristrettezze economiche, Pigoil (Gérard Jugnot), Milou (Clovis Cornillac), Jacky (Kad Merad) e gli altri trovano il coraggio di occupare il teatro Chansonia - che si erano visti togliere dall'avido e malefico Galpiat (Bernard-Pierre Donnadieu) - per mettere in scena uno spettacolo che ridia loro un futuro e dignità. L'arrivo della giovane Douce (Nora Arnezeder), presa subito sotto l'ala "protettiva" di Galpiat, sembra indirizzare la compagnia verso il successo, ma presto le cose si metteranno di nuovo male.
Dopo aver esordito in lungo e sbancato i botteghini francesi con Les choristes - I ragazzi del coro, Christophe Barratier trova nuovamente l'ispirazione nella seconda arte per tornare dietro la macchina da presa. Lo fa con una commedia che ha origine da una dozzina di canzoni ideate da Frank Thomas e Reinhardt Wagner (rispettivamente autore dei testi e compositore delle musiche) per un'opera teatrale che non è mai andata in scena. Adattando il repertorio di Thomas e Wagner per il cinema, Barratier scrive insieme a Julien Rappeneau (36 Quai des Orfèvres) una storia appena oscurata dalla piaga del fascismo ambientata nella Parigi degli scioperi, delle occupazioni e del Front Populaire.
Benché la trama si concentri sulla riappropriazione da parte di un ensemble di un bene comune, le vicende collaterali fanno luce su personaggi secondari rendendo Paris 36 un film corale. L'impianto teatrale e la cornice storica sono messi in evidenza dall'eccelsa fotografia di Tom Stern (Gran Torino, Changeling, Noi due sconosciuti, Million Dollar Baby e Lettere da Iwo Jima) che tramuta la città in una serie di cartoline d'epoca color seppia. La musica s'adatta alla perfezione al set e alle vicende dei protagonisti e si offre allo sguardo nostalgico del regista che omaggia il vaudeville francese.
Musical dal retrogusto agrodolce, Paris 36 è un piccolo film dal grande cuore in cui vengono snocciolate canzoni dal sapore antico capaci di emozionare con la loro semplicità.
Parigi. 1936. L'elezione del Fronte Popolare francese riporta in vita speranze e desideri sopiti. Un gruppo di artisti disoccupati, tenta un'impresa: occupare uno storico teatro parigino, chiuso all'ombra del fascismo, salvandolo grazie all'allestimento di un grande spettacolo. Il dramma dei personaggi si trasforma in commedia, una commedia musicale dal taglio tipicamente francese molto divertente.
Christophe Barratier's "Paris 36," an irresistible and impeccable period musical set against the political and economic turmoil of France in the mid-'30s, focuses on three very different friends who work at the Chansonia, a seedy red-plush and gilt music hall in an ancient, picturesque neighborhood on the edge of Paris. Gérard Jugnot's Pigoil is a kindly, stocky, middle-aged stagehand, the solid rock [...] Vai alla recensione »
There is plenty of evidence to support the argument that French film is alive and well. Recent movies as diverse as “The Class,” “A Christmas Tale,” “The Secret of the Grain” and “La France” might even lead a Francophile cinephile to conclude that a new day of glory has arrived. And then there is “Paris 36.” This movie, directed by Christophe Barratier (“Les Choristes”), is perhaps not horrendous [...] Vai alla recensione »