Titolo originale | Velikiy grazhdanin |
Anno | 1937 |
Genere | Drammatico |
Produzione | URSS |
Durata | 252 minuti |
Regia di | Friedrich Ermler |
Attori | Nikolay Bogolyubov, Ivan Bersenyov, Oleg Zhakov, Zoya Fyodorova, Boris Poslavsky Aleksandr Zrazhevsky, Boris Chirkov, Pyotr Kirillov. |
MYmonetro |
Condividi
|
CONSIGLIATO N.D.
|
Film in due parti. Prima parte: 118 min. seconda parte: 133 min.
Nella figura del capo comunista Sachov (Nikolaj Bogoljubov) il regista ha descritto la vita e la morte di Sergeij Kirov, assassinato nel 1934. La sceneggiatura adottò la tesi allora ufficiale, ma poi contestata, circa le circostanze di questo fatto che segnò una
drammatica svolta nella storia interna dell'URSS, dando il via alle purghe ed ai processi staliniani. Il film è solo in parte valido per il tentativo di situare i personaggi, il protagonista e i suoi avversari, nella loro epoca, in rapporto alla società sovietica e alle lotte politiche degli anni 1930-35. Il nucleo essenziale di questo film, che riesce a fatica a tenere lo spettatore avvinto, e dura più di quattro ore, si esprime in conversazioni tra due, tre o quattro personaggi, in uffici o appartamenti privati. Le cose più importanti le dice il dialogo, lo dicono il comportamento e il carattere dei protagonisti. Era un film "psicologico" che cercava di far penetrare lo spettatore nel cervello dei protagonisti. Considerato da molti il capolavoro di Ermler il film andrebbe ampiamente ridimensionato, come d'altra parte molte opere di questo regista, avvolte dal grigiore di un'impostazione ufficiale e conformista e raramente illuminate da autentiche intuizioni cinematografiche.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968