Herbie Hancock: Possibilities

Quando nel 2005 Herbie Hancock inizia a pensare di fare un album di duetti decide che non sarà un classico disco jazz, ma un incontro con artisti provenienti da mondi agli antipodi del suo per vedere cosa ne può uscire fuori. Possibilities non è solo il titolo del disco, ma anche del film che ne documenta la genesi, e sta a significare le infinite possibilità che la musica riesce a tirare fuori nei momenti di massima creatività. Rispetto ai film concerto o ai classici documentari musicali, questo lavoro va oltre: è quanto di più intimo ci si possa aspettare da un artista perché il momento della composizione è quando si denuda e si mostra in tutta la sua vulnerabilità. Oltretutto Hancock è un musicista generosissimo che lascia i collaboratori che ha scelto per questa avventura liberi di dare nuove sfumature alla sua musica, ascoltandoli con attenzione, perché per lui Possibilities è anche un modo per imparare dagli altri.
Quando nelle interviste che si intrecciano alle riprese fatte negli studi di registrazione parla di Miles Davis - con il quale ha suonato dal 1963 al 1968 - Hancock lo ricorda con affetto. "Ci diceva sempre che ci pagava per provare davanti al pubblico, non nella nostra cameretta, perché 'il jazz appartiene al momento'".
Arricchito da immagini d'archivio - il concerto di Miles Davis per la televisione svedese, l'esecuzione del brano Chameleon con gli Headhunters, una scena in cui suona con Sly Stone, tutte pietre miliari della storia della musica - il documentario mostra il musicista all'opera con alcuni degli artisti più interessanti della scena, da Damien Rice e Lisa Hannigan, che improvvisano una straordinaria versione di Don't Explain di Billie Holiday, ad Annie Lennox, emozionante quando interpreta Hush Hush Hush, da Sting che rilegge Sister Moon, a Brian Eno, vero sperimentatore alla continua ricerca di nuovi suoni. Il ritratto che ne esce fuori non è tanto di un musicista quanto di un uomo che utilizza la sua musica per infondere pace, sollievo e speranza al prossimo. Straordinario. 