Fuga dal Natale |
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Un film di Joe Roth.
Con Tim Allen, Jamie Lee Curtis, Dan Aykroyd, Erik Per Sullivan, Cheech Marin.
continua»
Titolo originale Christmas with the Kranks.
Commedia,
Ratings: Kids,
durata 99 min.
- USA 2004.
uscita mercoledì 5 gennaio 2005.
MYMONETRO
Fuga dal Natale ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Lucette, lumini, candele, lampadine, prolunghe, finta neve, finto muschio, ghirlande, bolletta dell'elettricità e finto pupazzo di neve gigante. Attento ad inseguire i tuoi sogni: potresti ritrovarti in un incubo!
![]() Commedia banale tratta da Grisham, caustica nelle intenzioni ma diluita e inconsistente nella realizzazione |
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Mattia Nicoletti
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La prima domanda che ci siamo posti dopo avere visto questo film, non poteva essere che una: c'era bisogno di un altro film sul Natale?. Forse no. ![]()
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Luther Krank | |
Frostie è morto! | |
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di Roberto Nepoti La Repubblica
Un paio d'anni fa, a Natale, uscì un furbo romanzo di John Grisham, che diventò un bestseller sfruttando l'insofferenza per le festività. Niente di trasgressivo, beninteso: e lo conferma con piena evidenza la versione cinematografica di Joe Roth, che simula appena uno sprazzo di follia ma poi si risolve in un diluvio di luoghi comuni e buoni sentimenti da supermercato. Dopo un'infinità di Natali officiati nel rispetto delle tradizioni (albero, ricevimento, lampadine colorate, pupazzo di Frosty issato sul tetto), Luther e Nora Krank si ritrovano senza l'adorata figlia Blair, volontaria in Perù, e decidono di andarsene in vacanza ai Caraibi. » |
di Francesco Alò Il Messaggero
Joe Roth è un produttore potente ma un regista debole. A 11 anni dalla sua terza regia, questo pezzo grosso di Hollywood aveva già rovinato nel 2001 le potenzialità della commedia I perfetti innamorati rubando la regia a Billy Crystal. Perché non ripetersi? Ecco quindi la quarta regia, Fuga dal Natale , commedia natalizia tratta dal best-seller di un singolare John Grisham in versione fuga dai legal-thriller verso la satira alla Tom Wolfe: due coniugi (Jamie Lee Curtis e Tim Allen) di Chicago boicottano il Natale super-consumistico e di regime imposto ogni anno dal vicinato partendo in crociera con la figlia pacifista e neo-sposa. » |
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di Gian Luigi Rondi Il Tempo
Una favoletta metà buffa metà poetica su un Natale tipicamente americano. Lo spunto, un romanzo di John Crisham per una volta lontano dal thriller del «Socio», del «Cliente», della «Giuria». La sceneggiatura, invece, di un favolista come Chris Columbus, conseguente con le sue cifre abituali, da «Mamma ho perso l’aereo»,, a «Mrs. Doubfire», a «Harry Potter». La regia, di un noto produttore, Joe Roth, con alle spalle film decisamente hollywoodiani quali «Toy Story» e «Edwuard mani di Forbice». Si comincia con Luther (Tim Allen) che il giorno in cui la figlia decide di andarsene in Perù per fare volontariato, dice alla moglie Nora, Jamie Leee Curtis) che quell’anno non festeggeranno il Natale e anziché restarsene nel loro sobborgo di Chicago intenti a fare alberi, cenoni e luminarie, se ne andranno in vacanza ai Caraibi. » |
di Carlo Bizio Film Tv
Luther e Nora Krank (Tim Allen e Jamie Lee Curtis) fanno un rapido calcolo nel satirico Fuga dal natale: tra lucette, lumini, candele, lampadine, prolunghe, finta neve, finto muschio, ghirlande, bolletta dell’elettricità e finto pupazzo di neve gigante (il proverbiale Frosty) da montare sul tetto della loro casa in un tranquillo sobborgo medio borghese di Chicago, il Natale costa loro circa seimila dollari. Con tremila dollari soltanto si possono invece fare una bella crociera deluxe ai Caraibi. » |
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