Titolo originale | Edges of the Lord |
Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Yurek Bogayevicz |
Attori | Haley Joel Osment, Willem Dafoe, Liam Hess, Richard Banel . |
MYmonetro | 3,17 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 gennaio 2011
Romek, un adolescente ebreo, sfugge alla deportazione grazie a una famiglia cattolica che vive in un paesino ai margini della storia dove un prete, in...
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CONSIGLIATO SÌ
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Romek, un adolescente ebreo, sfugge alla deportazione grazie a una famiglia cattolica che vive in un paesino ai margini della storia dove un prete, insegnando loro il catechismo, cerca di proteggerli dai tedeschi. L'unica presenza minacciosa dell'olocausto è un treno che ogni sera corre sulla vicina ferrovia con il suo disperato carico umano diretto verso lo sterminio. Eppure la follia della guerra e della persecuzione tocca anche questa piccola comunità rurale: Romek è vittima di persecuzioni, non da parte di soldati tedeschi che si vedono molto raramente, ma per mano di alcuni polacchi che vivono nel paesello. Il venir meno della morale, lo sfaldamento dei valori, l'abbrutimento delle conoscenze generato dalla guerra non risparmia nessuno e nessun luogo. In questo contesto, Romek, e i due piccoli figli della famiglia che lo ospita, sono vittime di qualcosa di abnorme, di terrificante che sfugge a ogni razionalità. Ancor più arcano è quello che alla fine farà Tolo, il più piccolo dei tre ragazzi, che immedesimandosi nella figura di Cristo si sentirà la missione di redimere gli uomini dal male.
Gran bel film!!!! Bravura imbarazzante, quella dei piccoli protagonisti. Mi ha entusiasmato il viso così espressivo dei vari ragazzi, che intrecciano attivamente una trama profonda e di grandissimo spessore. Bambini che vivono gli orrori della guerra in prima persona, privati del padre, popolano questo film, lasciandoci a volte senza parole, con un respiro soffocato nel cuore.
Mi è sembrato di vedere sotto un simile punto di vista il film "il bambino con il pigiama a righe". La storia vista con gli occhi dei bambini è stata sapientemente raccontata. Buona la recitazione e anche la regia.
penso che sia un film che non ci regala niente in più rispetto a tutti i vari film su questo argomento ,pero bisogna ammettere che è un bel film girato molto bene l'imitanto al minimo indispensabile le scene cruenti x rendere il film adatto ad un piu vasto pubblico ......................inoltre bisogna segnalare l'ottimo cast .
Sono passati sei decenni dall’orrore della guerra nel cuore dell’Europa e da quello dell’Olocausto, e il cinema negli ultimi anni ha dimostrato di non voler dimenticare. La vita è bella, Train de vie e il sottovalutato L’isola in via degli uccelli ora sono affiancati da L’ultimo treno, film diretto da Yurek Bogayevicz che è tornato nella sua Polonia da Hollywood per realizzare questa testimonianza [...] Vai alla recensione »