Titolo originale | A chigatsu no kyohshikyokw |
Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 135 minuti |
Regia di | Akira Kurosawa |
Attori | Richard Gere, Sachiko Murase, Hisashi Igawa, Narumi Kayashima, Toshie Negishi Hidetaka Yoshioka, Mitsunori Isaki, Tomoko Otakara, Mieko Suzuki, Chôichirô Kawarasaki. |
Tag | Da vedere 1991 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,90 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 19 dicembre 2012
Giappone, dalle parti di Hiroshima. Tre cugini adolescenti vivono con la nonna Kane. I ragazzi vestono in jeans, scarpe da ginnastica e sembrano davve...
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Giappone, dalle parti di Hiroshima. Tre cugini adolescenti vivono con la nonna Kane. I ragazzi vestono in jeans, scarpe da ginnastica e sembrano davvero dei giovani americani. La vecchia naturalmente è del tutto diversa e anche se un suo fratello è emigrato negli Stati Uniti non può dimenticare la bomba atomica e suo marito morto proprio a Hiroshima nell'agosto del '45. Kane ha un suo modo di intendere la vita e la memoria; è tradizionale, mistica e fantasiosa, e non intende altro che la sua terra e le sue tradizioni. Quando arriva dall'America a trovarla il nipote (Richard Gere, che nella versione originale ha recitato in giapponese) i ragazzi, entusiasti, lo accolgono e lo ascoltano. Quando giunge la notizia della morte del fratello di Kane, la vecchia, nel grande dolore, si pente di non essere andata in America a trovarlo per l'ultima volta. Lo shock è decisivo. Ricordi e sentimenti si intrecciano e Kane non trova più riscontri nella realtà. Tutto è inutile. Nella scena finale la vecchia fugge correndo sotto un temporale, reggendo l'ombrello che si rivolta nel vento, proprio come uno dei fiori citati in una canzone tradizionale giapponese. Indimenticabili certe scene fra parole e natura, e il grande occhio nel cielo, che nella fantasia di Kane rappresenta il destino, passato e proiettato, al quale non si sfugge, come non era sfuggito suo marito alla morte nucleare. Il film è stato presentato al Festival di Cannes. La lentezza iniziale è una licenza che si può concedere a un regista che non ha bisogno di ricorrere alle leggi delle sceneggiature attuali (polveroni iniziali) per farsi vedere.
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La vecchia Kane è una Hibakusha,nome dei sopravvissuti a Hiroshima,ha perso il marito,era a scuola quel mattino e sparì in un lampo di fuoco con i suoi ragazzi. A ricordare il luogo un sacrario di lamiere scheletriche e si avvicina il 9 agosto di 45 anni dopo. Il plot del film è semplice,disadorno,raccolto,concede poco alla drammaturgia e sa di meditazione e preghiera.
Una vecchia donna, nonna di quattro ragazzi, scampò al bombardamento atomico di Nagasaki, in cui rimase ucciso il coniuge, maestro elementare. Durante l'estate i quattro ragazzi avranno modo di apprendere dalla propria nonna la vera essenza del disastro nucleare di 46 anni prima. Nel mentre una visita familiare inaspettata incombe... Stupendo film sulla tragedia del bombardamento nucleare [...] Vai alla recensione »
Un'anziana donna giapponese riceve l'invito di un fratello trasferitosi da anni alle Hawaii, al punto che ella nemmeno lo ricorda più. Anche perchè proviene da una famiglia numerosissima. Così decide di declinare l'invito, ospitando in casa i suoi 4 nipoti mentre i loro genitori hanno raggiunto il ricco familiare. Più per interessi economici che per affetto consanguin [...] Vai alla recensione »
scusate....è un bel film...molto metaforico che ti devi impegnare per capirlo...ma consigliato: assolutamente si...no è!!! nì magari.....
Questo maestro è grandioso, in tutto, non c'è minuto del film che io non abbia apprezzato, ogni fotogramma era perfetto. L'unica pecca è che Richard Gere è praticamente inutile... è lì a sorridere per pochi minuti per far vedere alle donne quanto è bello. Ma se lo merita, è una formica vicino a Kurosawa.