L'età della ragione è in realtà quella che non ti aspetti, quella di un'infanzia in cui si costruiscono dei progetti, si accumulano sogni e si stringono promesse con se stessi. Poi inevitabilmente si cresce, si prendono strade diverse da quelle immaginate e si rompono i legami con un passato che quasi si fatica a ricordare. Le promesse fatte da bambini assumono la forma di giochi infantili e di pensieri non ancora inquinati dalle preoccupazioni dell'età adulta.
La piccola Marguerite, ad appena sette anni, sembra consapevole di tutto questo. Decide allora di scriversi delle lettere che leggerà non prima di aver compiuto quarant'anni. Prende carta e penna e butta già un chiaro e conciso incipit: "Carissima me, oggi compio sette anni e ti scrivo questa lettera per aiutarti a rammentare le promesse fatte nell'età della ragione e per ricordarti ciò che voglio diventare".
Le sue apprensioni, decenni dopo, si rivelano fondate: Marguerite è diventata Margaret (Sophie Marceau), donna in carriera interessata esclusivamente al successo personale. Quando si trova a leggere quelle missive, Margaret realizza di essere una persona diversa da quella che intendeva diventare e comincia a mettere in discussione ogni sua certezza.
Con Carissima me, il regista Yann Samuell dà spessore all'intelligenza dei bambini, rendendoli in grado di guardare molto lontano: "Non sono affatto persuaso che la vita di un bimbo sia così ludica come si pensa" ha dichiarato nel corso di un'intervista "Al contrario, ritengo che sia un periodo in cui si sia molto integri e ci si impegni in tutto ciò che si fa". Ad incarnare la lungimirante Marguerite è Juliette Chappey, un talento straordinario a detta di chi l'ha diretta in questo film: "La piccola Juliette è stata di una professionalità stupefacente. Contrariamente alla maggior parte dei bambini che cercano di corrispondere all'immagine che hanno di un attore, lei ha un'eleganza naturale".
Carissima Me sarà nelle sale a partire da venerdì 11 marzo 2011.