La Sony ha assunto gli scrittori della serie televisiva poliziesca The Shield, Adam Fierro e Glen Mazzara per scrivere la sceneggiatura di Hancock 2. Tra le varie serie televisive a cui ha partecipato Fierro ricordiamo 24 della Fox e Dexter della Showtime mentre Mazzara è stato produttore esecutivo e sceneggiatore della serie televisiva Crash della Starz.
Il fatto che siano stati assunti degli sceneggiatori non implica che il progetto abbia avuto il via libera, ma considerando che Hancock ha incassato 228 milioni di dollari in America ed altri 396 all'estero ci sono delle buone possibilità affinché venga realizzato un seguito. Il primo film scritto da Vincent Ngo e Vince Gilligan ha impiegato dieci anni per poter vedere la luce, ma probabilmente il sequel non avrà una gestazione altrettanto lunga. Fierro e Mazzara lavoreranno con Berg e Will Smith per sviluppare delle idee per il film, di cui non è stato ancora rivelato alcun dettaglio specifico della trama.
In un'intervista avvenuta un mese fa a Pasadena con SCI FI Wire, Berg ha confermato che il sequel elaborerà la mitologia del film. Nel terzo atto di Hancock era stato rivelato che il supereroe ex alcolizzato Hancock è un dio immortale che diventa vulnerabile solo alla presenza di un altro simile, il protagonista credeva di essere l'ultimo della sua razza ma poi ha scoperto che la sua ex compagna e amante interpretata da Charlize Theron era ancora viva. "Potrebbe esserci un altro dio là fuori" ha commentato Berg. Inoltre è stato confermato che la sotto trama del pubblicista interpretato da Jason Bateman dovrebbe riprendere dal punto in cui si era fermata nel primo film, ovvero l'inizio della campagna di beneficenza.
Anche se lo studio non vedrebbe l'ora di andare avanti con il sequel Berg e Smith non hanno ancora confermato la loro partecipazione e il regista ha rivelato che non hanno fretta "Will è occupato, io sono molto impegnato. Siamo contenti di aver fatto il film ma vogliamo che la sceneggiatura e la pellicola del seguito siano fatti nel modo giusto. Non sento una forza imperativa che mi spinge a tornare a farne subito un altro".