Elysium

Nel 2159, dove la terra abbandonata a se stessa è diventata una sorta di prigione per miliardi di umani, mentre pochi privilegiati si sono trasferiti in una stazione orbitante chiamata Elysium. Su Elysium la tecnologia regna sovrana ed è al servizio degli eletti ai quali fornisce ogni comfort oltre che curare ogni malattia e assicurare una vita lunghissima. Anche sulla Terra la tecnologia abbonda, ma è tutta relegata ad ambienti clandestini, nei quali gruppi di pseudo ribelli, tra grovigli di cavi e schermi, organizzano gli sbarchi dei clandestini terrestri che vogliono approdare su Elysium. In mezzoa questo scenario si inseriscono i vari personaggi del film che ha delle premesse piuttosto buone nella prima parte, anche se già affrontate in decine di altri film di fantascienza, ma nella seconda fa crollare tutte le aspettative dello spettatore che sperava di vedere qualcosa di nuovo ed originale, mentre tutta la vicenda si evolve come in altre centinaia di pellicole d'azione hollywoodiane: alla faccia della tecnologia ultra sofisticata, le questioni si risolvono comunque a cazzotti, calci volanti, sparatorie ed esplosioni (dalle quali non si sa come i nosrti eroi emergono sempre intatti). Per decorare la torta dei soliti clichè ultraviolenti tanto cari a questi sceneggiatori a corto di idee, ci si aggiunge anche il cattivo psicopatico che preferisce le katane giapponesi ai bazooka a neutroni; un paio di conti alla rovescia, la bella innamorata con figlia ammalata. A metà del film, già si sa come andrà a finire, poichè la trama è quella dell'eroe solitario e semi invincibile che affronta il Male di petto...come andrà a finire?