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Warrior |
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Un film di Gavin O'Connor.
Con Joel Edgerton, Tom Hardy, Jennifer Morrison, Frank Grillo, Nick Nolte.
continua»
Titolo originale Warrior.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 139 min.
- USA 2011.
- M2 Pictures
uscita venerdì 4 novembre 2011.
MYMONETRO
Warrior   
valutazione media:
3,97
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un commovente scontro che lascia parlare i corpi
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| lunedì 21 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Di ritorno da casa Paddy Conlon trova ad attenderlo sulla porta di casa il figlio Tommy; un incipit volutamente vago, la cui ricostruzione lascia trasparire la vera essenza dell'incontro, tutt'altro che amorevole. Giovane promessa negli MMA e veterano nel corpo dei Marine, il ragazzo era stato costretto anni prima ad allontanarsi dalla famiglia per proteggere la madre malata dai frenetici, e un tempo abituali, spasmi isterici del padre dovuti all'abuso di alcol. Svaniti i propositi di una nuova vita e coltivando la rabbia nei freddi atteggiamenti, il figlio reclama gli allenamenti duri ma efficaci del vecchio in vista di Sparta, il più grande evento mondiale di MMA mai concepito, forte di una cospicua borsa di studio, la cui necessità pare ancora ignota. Di nuovo una cornice di illusoria spensieratezza introduce poi la quotidiana vita del fratello Brendan Conlon, insegnante di Fisica al liceo e padre di famiglia, i cui problemi economici mettono a duro rischio la splendente abitazione costringendolo a far leva su una discreta preparazione nel combattimento per arrotondare le entrate. I pretesti narrativi intrecciano le vicende, portando i frammenti di una vecchia unione sul medesimo suolo della rovente Sparta, e srotolando gli intenti esecutivi che vanno oltre alla semplice riconciliazione.
Sulla falsa riga di Eastwood, Gavin O'Connor mescola bene la melassa, raffigurando un trio familiare completo in ogni sua parte, accomunato dalla riluttanza nel tornare sui propri passi e dalla capacità di incassare i colpi sopra a solide convinzioni. Facendosi carico di un quantitativo di suspance ben bilanciato, mai nè troppo cauto nè eccessivamente alienante, strutturalmente il prodotto si presenta come un filo frastagliato che recupera i pezzi del puzzle linearmente e con continuità via via che l'itinerario si dirama, senza vuoti o spaccature, le cui finalità si snodano con una calma ben visibile, nonostante il genere dinamico. Una trama facile ed appassionante costringe i cuori a schierarsi alle veci dei protagonisti, vittime di un'emozione scaturita dai rischi evidenti di un incontro, il cui peso può tuttavia dimostrarsi plausibile sotto la cura di nobili intenzioni.
Centoquaranta minuti in eccezionale rapporto sensitivo, per nulla ostici e in tutto appassionanti, incollano lo spettatore a una trama avvincente nonostante gli stereotipi già assaporati e la mancanza di una rappresentazione scenica degli eventi passati, introdotti nello specifico soltanto a parole, e che avrebbero aiutato ad inquadrare con maggior chiarezza l'evidente cambiamento di cui si fanno carico le tre parti.
A capo del quadro generale vi è un valido montaggio sonoro, che ricalca i ritmi nella loro dinamicità di situazione ed accompagna un'ottima enfasi nei combattimenti, mai piatti o stancanti ma abilmente intervallati per far fronte alla classica monotonia, rendendo "Warrior" un must persino per i non amanti del genere. Uniche pecche il doppiaggio buono ma poco grintoso e qualche scelta non chiara nel comparto grafico, seppur di breve durata.
Una rappresentazione efficiente, originale, commovente ed esaltante, forte di un cast eccezionale, il cui soggetto lascia l'argomentazione degli intenti all'azione frenetica dei corpi più che al dialogo vero e proprio, e che trova nella lotta il suo punto cardine, lotta per il sostentamento, per la stabilità, per il rispetto e l'ammirazione e per far fronte a una promessa, poichè "solo l'uomo che lotta per ciò che ritiene giusto può considerarsi libero." (Ignazio Silone)
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