Warrior

Che dire! Un capolavoro in assoluto per chi ama la lotta sul ring, ma non solo. Warrior è un film ad altissimo contenuto educativo perché insegna, da un lato, che nella vita non è sempre il più forte che vince, bensì talvolta anche il più intelligente (d'altronde tutti conoscono la vicenda storica di Davide e Golia). Dall'altro, che tutti noi abbiamo una psiche che si compone di istinti e di razionalità, ma, se vogliamo vivere un'esistenza dignitosa, dobbiamo in ogni momento far prevalere su di noi la razionalità sugli istinti. Dall'altro ancora, che la famiglia ha un valore ben più grande del denaro, che molto spesso ci acceca. Da ultimo (non per importanza), che l'amore vince sempre sull'odio. Ed è proprio questo che è successo fra due fratelli che non si rivedevano da anni, separati da destini ben diversi che ne hanno forgiato l'anima in maniera determinante nel corso della vita, ma accomunati dalla passione per la lotta, una passione che, paradossalmente, li farà reincontrare su un ring e riconciliare dopo un estenuante scontro da "titani" che ha aggiudicato ad entrambi un premio "a due" di gran lunga più gratificante di quella "misera" (si fa per dire) somma di denaro che era stata messa in palio: l'amore fraterno. Uno di loro (Brendan) ha una famiglia a carico, ma ha grandi problemi finanziari da affrontare. L'altro (Tommy) è una macchina da guerra per eccellenza, senz'anima, cinica e spietata, abituata alla vita arrangiata tipica del soldato, determinata ad ottenere sempre i suoi obiettivi. Fra di loro spunta una figura non qualunque (interpretata egregiamente da Nick Nolte) che non sa da che parte stare: il padre. A tutto questo sfondo didascalico e ad una trama molto convincente, vanno aggiunti la grande capacità interpretativa degli attori protagonisti ed effetti speciali e sonori, ben adattati al contesto, che hanno portato questo film al top delle classifiche di ogni tempo. Davvero un film straordinario!