La musica nel cuore - August Rush

"August Rush"di Kisten Sheridan(scritto da Paul Castro, Nick Castle eJJames V.Hart, 2007)con la storia dell'orfano che ha la muisca nella mente, nel cuore e neill'apparato sensoriale, che ritrova  suoi genitori, musicisti anch'essi(comme il faut...)che lo ascoltano, rendendosi conto solo a posteriori di chi si tratta. Un film che lascia sorpresi, sia per la capacita'di indagare nei"reconditi androni"della psiche, sia per la semplicita'di presentazione, dove i protagonisti(Freddie Hoghmore, il preadolescnete orfnao)sia  Ken Russelll(la madre)sia Jonathan Rys Mayers(il padre)si riconoscono nella musica e trmaite la musica, dove l'"antagonista"(il"mago", un perfido eppure anche sensibile chitattistaa, quasi un"ras"di ragazzi sbandati con velleita'musicali, che li obbliga a esibirsi consegnandogli i loro miseri guadagni), sono funzionali a un film che ci parla di sinestesia(tutti i sensi si riconoscono e "confluisono"nela musica, potremmo dire), riscoprendo anche quella concezione astronomica per cui , da Pitagora in poi(almneo)fino a Tolomeo ma sostanzialmente fino poi a Copernico, Kepler e Galieli si crede che tutto il cosmo sia non solo accompagnato ma quasi"guidato" da  suoni , da cori celesti(concezione che, pur se in forma larvata, troviamo anche nela Bibbia e in altri libri sacri)-   C'e poi il tema dela riscoperta delle radici, di chi e' causa della propria nascita, con la ricerca(evidente)delle facoltaa'-capacita' comuni, da ritrrovare-riscontrare. [+]

"August Rush"di Kisten Sheridan(scritto da Paul Castro, Nick Castle eJJames V.Hart, 2007)con la storia dell'orfano che ha la muisca nella mente, nel cuore e neill'apparato sensoriale, che ritrova  suoi genitori, musicisti anch'essi(comme il faut...)che lo ascoltano, rendendosi conto solo a posteriori di chi si tratta. Un film che lascia sorpresi, sia per la capacita'di indagare nei"reconditi androni"della psiche, sia per la semplicita'di presentazione, dove i protagonisti(Freddie Hoghmore, il preadolescnete orfnao)sia  Ken Russelll(la madre)sia Jonathan Rys Mayers(il padre)si riconoscono nella musica e trmaite la musica, dove l'"antagonista"(il"mago", un perfido eppure anche sensibile chitattistaa, quasi un"ras"di ragazzi sbandati con velleita'musicali, che li obbliga a esibirsi consegnandogli i loro miseri guadagni), sono funzionali a un film che ci parla di sinestesia(tutti i sensi si riconoscono e "confluisono"nela musica, potremmo dire), riscoprendo anche quella concezione astronomica per cui , da Pitagora in poi(almneo)fino a Tolomeo ma sostanzialmente fino poi a Copernico, Kepler e Galieli si crede che tutto il cosmo sia non solo accompagnato ma quasi"guidato" da  suoni , da cori celesti(concezione che, pur se in forma larvata, troviamo anche nela Bibbia e in altri libri sacri)-   C'e poi il tema dela riscoperta delle radici, di chi e' causa della propria nascita, con la ricerca(evidente)delle facoltaa'-capacita' comuni, da ritrrovare-riscontrare.   Tutto questo non viene proposto con una tesi astratta da dimostrare, ma fatto intendere-anzi meglio mostrato- gradualmente  , con la tecnica cinematografica. Non si tratta, cioe', per nulla di un"film a tesi"ma veramente di una narrazione filmica concepita e realizzata con i mezzi che sono propri di ques'arte, che ha(in parte) faticato ad affemrarsi come tale ma ha poi dimostrato di essere tale pienamente.     Eugen [-]

Bellissima storia triste , ma a lieto fine . Avrei preferito vedere almeno un abbraccio tra il bimbo ed i suoi genitori ritrovati , ma il gioco di sguardi e sorrisi , ha lasciato spazio all'immaginazione dello spettatore ed io mi sono creata mentalmente il finale .... Complimenti !!!!!!!!

"August Rush"(Kirsten Sherdian, soggetto di Nick Castle e Paul Castro, sceneggiatura di James V.Hart, 2007)parla di un bambino considerato orfano, che non sa nulla dei propri genitori, cresicuto in ornfanotrofio, che sente il richimao dela musica senza sapere suonare alcuno strumento(e'figlio di un chitarrista rock e di una concertista di grande talento, violoncellista)e che si avvicina gradatament alla musica "attiva"(stonando strumenti, in modo atipico, poi seguneod corsi)dopo che e'fuggito dall'istituto per ritvaore i soi genitori, a new York.  Fara'incontri di ogni tipo(anche con un musicista di strada decisamente amviguo), ma riuescira'sia ad affermarsi come giovanissimo compositore. [+]

"August Rush"(Kirsten Sherdian, soggetto di Nick Castle e Paul Castro, sceneggiatura di James V.Hart, 2007)parla di un bambino considerato orfano, che non sa nulla dei propri genitori, cresicuto in ornfanotrofio, che sente il richimao dela musica senza sapere suonare alcuno strumento(e'figlio di un chitarrista rock e di una concertista di grande talento, violoncellista)e che si avvicina gradatament alla musica "attiva"(stonando strumenti, in modo atipico, poi seguneod corsi)dopo che e'fuggito dall'istituto per ritvaore i soi genitori, a new York.  Fara'incontri di ogni tipo(anche con un musicista di strada decisamente amviguo), ma riuescira'sia ad affermarsi come giovanissimo compositore.direccore d'orchestra, sia a ritrovare i suoi, nonostante che l'ambiguo nmusicista di strada di cui sopra se lo voglia accaparrare come"papa'".  Decisamente inadattto a chi gode di spirito eccessivmaewnte razionale-anatlitco.logic.deduttivo e basta, il fi,m riscopre, pu tra sentimentalismi talora"eccessivi"e"retorici", la musica cosmica, quella dell'amonia celeste, mai stata estranea a Coperinico, Kepler, Galilei, newton e Einstein che pero'sconcerta chi ha una visione da"capello tagliato in quattro"come si suol dire. Ottima l'intepretazione di Freiddire Hoghmore, quella di Keri RUssell(la madee) di jHonatahan Rys Russell, il padre, per non dire di  Robin WIlliams, che qui e'quell'ambiguo personaggio che viene chiamato"Il Mago"...   Eugen [-]

Ne ho visto metà e poi ho mollato! Non si capisce se i pezzi che si susseguono sono dei flashback o avvengono in contemporanea: fa perdere interesse alla trama.

Ho potuto vedere questo film in TV la 5 Mediaset. Mi sono commossa e commossa da mamma trovo gli attori e la trama del film buona e piacevole. Gradirei rivederlo ancora.

Have you ever seen the film “the music of the heart”? if not it’s time to do it, it’s a sweet, passionate, movie in which the magic element comes to be the music itself, able to connect all beings of the universe, make them communicate and, perhaps, even to bring them together after a long time.
Lyla and Louis, both musicians, get to know each other at a party, they fall in love, but they have to split up immediately, because of her father’s hostility. Eleven years (and sixteen days) later, a boy named Ewan with an innate passion for music escapes from his orphanage in search of his parents. A modern fairy tale, in which space focuses on New York City. Music of the heart" is a film of disarming beauty. [+]

Have you ever seen the film “the music of the heart”? if not it’s time to do it, it’s a sweet, passionate, movie in which the magic element comes to be the music itself, able to connect all beings of the universe, make them communicate and, perhaps, even to bring them together after a long time.
Lyla and Louis, both musicians, get to know each other at a party, they fall in love, but they have to split up immediately, because of her father’s hostility. Eleven years (and sixteen days) later, a boy named Ewan with an innate passion for music escapes from his orphanage in search of his parents. A modern fairy tale, in which space focuses on New York City. Music of the heart" is a film of disarming beauty. Delicate, unconventional, develops the theme of the family bond without defining it with words, but referring to instinct and emotions. Permeated by an exquisitely poetic tone, involving and moving. The common thread of the whole story is music, understood as a universal "glue": music surrounds us, it is inside and outside of us at all times, as if God wanted to remind us that all his creations are made of the same energy, they are "expressions of his voice". Usually, however, people are too busy to perceive it: only those who have a sensitive and open soul can see how all things are connected in one universal harmony. The fact that history sounds unrealistic, the dialogues are scanty and the events of the protagonists are not explained in detail, it does not matter: the aim is to induce the viewer to be carried away by the magic of music. The key to reading is offered by the same protagonist of the film: “the music is always around us. Just listen.”
To conclude I’m sure viewers would like this film especially for the deep message that he wants to convey, so i would recommend it,
it’s really worth it [-]

Vi è' piaciuto Billy Ellliott? Vi piacerà anche questo allora....un bambino prodigio ritrova i suoi genitori, anche loro musicisti, grazie all'amore per la musica. Coinvolgente, appassionante, sentimentale. Tutti bravi gli attori, ma il piccolo protagonista e' un talento davvero come attore.

W LA MUSICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA <3 <3 <3
QUESTO FILM è FATTO PER LE PERSONE DAL CUORE TENERO
...PROPRIO COME ME... 
BELLISSIMA STORIA!!! BELLISSIME SCENE!!!
BRAVISSIMI GLI ATTORI...
S-T-U-P-E-N-D-O- ...SALUTIIIIIIIIIII!!! 

QUESTO FILM è PROPRIO PER LE PERSONE DAL CUORE TENERO ...
PROPRIO COME ME... GRAN FILM!!!
BELLISSIMA STORIA!
BRAVISSIMI TUTTI GLI ATTORI
... UN APPLAUSO AD "AUGUST RUSH"!!!

Ottimo film.
La fotografia mette in risalto una mano un po' dolce, che permea la trama del film. Non risulta mai melenso o troppo lento, semmai è un film che non esaspera le difficoltà dei protagonisti. Il lato che raffigura la faccia povera dell'America magari è un po' debole ma, escludendo questo, non è mai parossistico. 
Consigliato a chi ha bisogno e voglia di respirare delle belle immagini, ascoltando una colonna sonora coinvolgente