felicity
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martedì 11 giugno 2019
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monumento alle differenze in precario equilibrio
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Rivisto oggi, Unbreakable continua a essere il film più classico e al tempo stesso sperimentale di Shyamalan, perché in fin dei conti si confrontava con il cinecomix senza lasciarsene condizionare ma approcciandolo con il giusto distacco.
Split, al contrario, ha rivelato il lato più cupo e viscerale del regista. Per questo, e per via della sua struttura immediata, lineare, da b-movie, rimane a oggi il suo film più di genere.
Con Glass, capitolo conclusivo di questa personale trilogia dedicata al mondo dei fumetti e al loro ruolo nella nostra società, si rimane interdetti. Forse perché dalla fusione di due film così atipici e diversi, quasi agli antipodi, raggiungere un amalgama armonico e in equilibrio non era impresa facile e scontata.
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Rivisto oggi, Unbreakable continua a essere il film più classico e al tempo stesso sperimentale di Shyamalan, perché in fin dei conti si confrontava con il cinecomix senza lasciarsene condizionare ma approcciandolo con il giusto distacco.
Split, al contrario, ha rivelato il lato più cupo e viscerale del regista. Per questo, e per via della sua struttura immediata, lineare, da b-movie, rimane a oggi il suo film più di genere.
Con Glass, capitolo conclusivo di questa personale trilogia dedicata al mondo dei fumetti e al loro ruolo nella nostra società, si rimane interdetti. Forse perché dalla fusione di due film così atipici e diversi, quasi agli antipodi, raggiungere un amalgama armonico e in equilibrio non era impresa facile e scontata. E così, infatti, non è.
Un monumento alle differenze come unico vero serbatoio di storie e miti che continuano a dire la verità anche nel nuovo universo dei media digitali. Shyamalan si mantiene in precario e meraviglioso equilibrio tra tutte queste istanze differenti in un film coraggiosissimo che si nutre senza compromessi di abbracci improvvisi e abbagli arcaici rivoluzionando ancora le vite di ogni personaggio. Un film che non smette (e non smetterà per molto tempo) di meravigliarci.
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domenica 5 maggio 2019
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stroncatura o conferma?
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Si forse il film in se può prestarsi a questo genere di interpretazione e un osservatore inconsapevole potrebbe deridere con Lei una sceneggiatura incoerente e inconcludente, tuttavia questo film non rappresenta ne l'una ne l'altra cosa. Ho letto in passato molte recensioni che denigrano questo genere di film come vogliamo definirli "Fantasy", come ad esempio un altro classico "Essi vivono" 1988 di John Carpenter ricordo lessi un giornalista che lo bollò "come la critica al consumismo reganiano". Ecco almeno nel suo caso Lei cerca le incoerenze nella trama si riaggancia alla filmografia dell'autore, ma non coglie ( davvero??) il messaggio rivolto al pubblico: ogni essere umano ha dei super poteri diversamenti bilanciati da un estremo all'altro di un piano di simmetria speculare, sepolti nel nichilismo contemporaneo e nella sfiducia in se stessi.
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Si forse il film in se può prestarsi a questo genere di interpretazione e un osservatore inconsapevole potrebbe deridere con Lei una sceneggiatura incoerente e inconcludente, tuttavia questo film non rappresenta ne l'una ne l'altra cosa. Ho letto in passato molte recensioni che denigrano questo genere di film come vogliamo definirli "Fantasy", come ad esempio un altro classico "Essi vivono" 1988 di John Carpenter ricordo lessi un giornalista che lo bollò "come la critica al consumismo reganiano". Ecco almeno nel suo caso Lei cerca le incoerenze nella trama si riaggancia alla filmografia dell'autore, ma non coglie ( davvero??) il messaggio rivolto al pubblico: ogni essere umano ha dei super poteri diversamenti bilanciati da un estremo all'altro di un piano di simmetria speculare, sepolti nel nichilismo contemporaneo e nella sfiducia in se stessi. Certo e con questo chiudo, Lei non ha colto che coloro che ristabiliscono l'ordine probabilmente non sono umani ma si definiscono essi stessi cattivi per bocca della Staple e proprio per questo essi non parteggiano ne per un estremo ne per l'altro. Il loro ruolo è mantenere il genere umano ad uno stadio basso di consapevolezza in modo da poter essere governato come si governa un gregge con la complicità anche di altri umani conniventi. E' per questo che la madre di Mr Glass in finale può dire: "Questo è il momento in cui entriamo nell'Universo!", prendendo le mani in segno di fratellanza ai due ragazzi perchè l'Umanità conscia se la gioca alla pari con chi la vuole soggiogata siano essi terrestri o non !
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mauro presti
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lunedì 8 aprile 2019
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noioso e quasi ridicolo
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Non ce l'ho fatta a vederlo tutto, mi spiace.
Ma quel che ho visto, non so se mi ha fatto piu' ridere o piangere... Si fa per dire.
Trovo uno strampalato sequel/crossover (come volete chiamarlo) ancora con la solita menata delle 24 personalita'! Ma basta con questa idiozia, che sappiamo essere pressoche' inesistente in psichiatria.
Lo stralunato protagonista, sempre ovviamente sopra le righe, non ci stanca, ci nausea.
Il povero Bruce Willis, sempre piu' improbabile, rimane ai margini e ci fa solo un po' pena.
La sceneggiatura... beh, sentite questa: nella ricerca del losco individuo si decide che dovrebbe abitare o operare in un quartiere x della citta'.
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Non ce l'ho fatta a vederlo tutto, mi spiace.
Ma quel che ho visto, non so se mi ha fatto piu' ridere o piangere... Si fa per dire.
Trovo uno strampalato sequel/crossover (come volete chiamarlo) ancora con la solita menata delle 24 personalita'! Ma basta con questa idiozia, che sappiamo essere pressoche' inesistente in psichiatria.
Lo stralunato protagonista, sempre ovviamente sopra le righe, non ci stanca, ci nausea.
Il povero Bruce Willis, sempre piu' improbabile, rimane ai margini e ci fa solo un po' pena.
La sceneggiatura... beh, sentite questa: nella ricerca del losco individuo si decide che dovrebbe abitare o operare in un quartiere x della citta'.
Bene. Willis ci va e ci fa un giretto... e guarda caso... urta in strada al primo colpo proprio il pazzo. Willis ha gia' intuito che l'individuo che ha urtato in strada è proprio lui, lo segue,eccetera.
Ma neanche nei fumetti di terza categoria, andiamo!
Spento subito e tanti saluti. Peccato. Dov'è lo Shyamalan di "E venne il giorno" eccetera...
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angelo67
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lunedì 25 febbraio 2019
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grandissima delusione
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Ma è possibile che una produzione di questo livello , con un cast eccezionale , abbia girato un film così pessimo?
Il film oltre ad avere un andamento lento non ha una trama! Sconsigliato!
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miriam
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martedì 12 febbraio 2019
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2 stelle
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si poteva fare di meglio..
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domenica 10 febbraio 2019
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glass, che "rottura" di...
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Purtroppo concordo appieno con la recensione. Ero così ansiosa di gustarmi l'epilogo dopo le fantastiche premesse di Unbreakable e Split, ma la delusione è stata tale e tanta, che involontariamente nella prima parte (noiosissima) del film mi sono pure assopita (circostanza rarissima per me quando vado al cinema). Forse M. Night Shyalaman aveva pressioni dai produttori per finire il suo "tema" da consegnare al più presto? Elisa da Bologna.
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kyotrix
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martedì 29 gennaio 2019
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ottima chiusura della trilogia
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Veramente non capisco tutti questi commenti negativi. Io tornerei al cinema per rivederlo. Dando per scontato che vi ricordiate vagamente di Unbreakable, vi raccomando di riguardarvi prima ( almeno velocemente ) il secondo film, Split, molto importante. Vi lamentate della lentezza? Ma allora perchè guardate film di Shyamalan?!? Effettivamente per 3/4 del film, sembra tutto liscio, a rilento. Ma nella parte finale, le cose si muovono, si incastrano, si capisce chi sia realmente la dottoressa, e il finale non proprio roseo con colpo di scena, direi che è perfetto. Straconsigliato, nettamente meglio di tutti i cinepanettoni della marvel.
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martedì 29 gennaio 2019
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soldi sprecati
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Uno dei film piu scontati e mal fatti che abbia mai visto! Vergognosi!
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domenica 27 gennaio 2019
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film da vedere assolutamente
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Per completare la trilogia questo è il film perfetto. La trama è ben studiata e funziona quasi perfettamente. I dialoghi sono ben costruiti. Difficilmente capita di amare un Villain ma in questa trilogia tutto è possibile. Il personaggio di Split è quello megli riuscito e viene voglia di saperne sempre di più. Glass non è al livello di Split ma è degno di nota. Finalmente un modo diverso di raccontare i supereroi rispetto a Marvel e DC. Voto 5 per colmare le ridicole 2 stelle affibbiate da altri utenti. 4 stelle invece è più che corretto.
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sabato 26 gennaio 2019
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glass.
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Prima di guardare Glass guardate Split sennò non riuscite a collegare le due storie...non ho parole l'ho appena visto e mi è piaciuto davvero tanto. Un film che ti fa rifletttere molto sulla personalità e sullo sviluppo di queste...lo consiglio .
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