The Nice Guys

Le commedie ambientate negli anni settanta stanno riscuotendo un certo successo in questo ultimo periodo. The Nice Guys si inserisce perfettamente in questo filone e spruzza il tutto con un po' di noir investigativo. La ricostruzione storica e ambientale, per una volta, non è così eccessiva da mangiarsi completamente la pellicola. Al di la di qualche cofana afro e dei caratteristici baffoni pronunciati, il regista ci tiene a far assomigliare la propria opera a qualcosa girato in quei tempi, piuttosto che caricare troppo la mano con la caratterizzazione. Quello che vuole fare senza indugio, invece, è divertire lo spettatore. La sceneggiatura è costellata di momenti comici e battute brillanti, anche se, a ben vedere, nulla di ciò che si vede appare così originale. Black punta sull'effetto d'insieme, utilizzando le tante gag come momenti utili alla trama ed evitando di inserire forzatamente elementi comici solo per il gusto di farlo. Può inoltre contare sul trio Crowe-Gosling-Rice, che pare divertirsi un mondo a recitare qui e questa attitudine viene riversata interamente a beneficio del pubblico in sala. In tutto ciò, l'intreccio noir, pur facilmente risolvibile dallo spettatore, presenta qualche colpo di scena destabilizzante, ma coerente, che aiuta a seguire una storia esagerata e dal vago sapore ambientalista. Tenuto insieme da un discreto senso del ritmo, il film occupa molto bene il tempo della visione e non da mai la sensazione di sedersi su se stesso. In alcuni frangenti è quasi riuscito a strapparmi una risata, ma più in generale mi ha sempre lasciato impresso in faccia quel sorriso ebete che, a parte casi clamorosi, è il massimo premio che riesco a conferire a una commedia. Pur non volendo mai diventare un caposaldo del genere, Nice Guys è un lavoro che funziona bene e lascia dietro di se la voglia di essere rivisto.