Noi credevamo |
||||||||||||||
Un film di Mario Martone.
Con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Inaudi, Andrea Bosca, Edoardo Natoli.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 170 min.
- Italia, Francia 2010.
- 01 Distribution
uscita venerdì 12 novembre 2010.
MYMONETRO
Noi credevamo
valutazione media:
3,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Una rivoluzione senza rivoluzione”(A.Gramsci)di Paola Di GiuseppeFeedback: 25414 | altri commenti e recensioni di Paola Di Giuseppe |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 14 novembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Martone s’immerge in un trentennio dell’‘800 italiano,il più convulso e problematico,fonte di innumerevoli analisi, controversie,agiografie e revisioni, il tempo del “Qui si fa l’Italia o si muore”,e si chiede quale Italia sia stata fatta. E’ infatti evidente che riprendere oggi un simile argomento non può essere frutto di esclusivo interesse documentario per una ricostruzione storica,la prospettiva è sufficientemente distante per permettere una di quelle incursioni nel passato che tanto bene aiutano a capire il presente. Il pretesto narrativo è fornito dal romanzo di Anna Banti, liberamente ridotto nel plot ma ben presente nello spirito che anima lo sviluppo dei quattro tempi del racconto,La scelta, Domenico, Angelo e L’alba della nuova era. Ai protagonisti,tre amici di un piccolo paese del Sud,Angelo, Domenico e Salvatore,coinvolti nel progetto rivoluzionario della Giovane Italia di Mazzini,si affiancano personaggi con nomi noti o figure di fantasia,in una fusione di realtà e finzione difficile da reggere con equilibrio sempre perfetto,ed infatti è questo il limite del film,peraltro di buon respiro epico e cura formale. Nell’affollarsi degli eventi e nello sforzo necessario per conciliare il dato storico con l’elaborazione fantastica di pertinenza dell’opera d’arte,alcuni snodi nella vicenda e passaggi temporali risultano oscuri,ardui da mettere a fuoco,si verificano spesso momentanei black out comunicativi . In genere sono i personaggi storici quelli meno riusciti,Crispi, Orsini e la Belgioioso hanno un che di meccanico,di irrisolto, quasi una presenza posticcia, Mazzini interpretato da Servillo resta sullo sfondo molto defilato,Garibaldi è un’ombra a cavallo sulla vetta del colle di notte in una scena suggestiva,ma un po’ troppo,si sfiora il melodramma. Su altri piani di analisi il film è egregio,la scenografia perfetta nella ricostruzione ambientale (anche i pali in cemento armato che ci rigettano al presente con intento provocatorio sono giocati al momento giusto), la fotografia è magnifica,l’’800 pittorico è tutto davanti ai nostri occhi,da Fattori a Segantini e ai Macchiaioli, passando per Manet,il cui Déjeuner sur l’herbe manca solo del nudo femminile al centro nel quadro in cui passa Felice Orsini che medita attentati sulla riva della Senna. Lo Cascio dà un’ottima prova nella parte di Domenico,fil rouge della lunga storia in cui entra nella fase della maturità,quando stanno sfumando tutte le idealità giovanili e gli intrecci della politica,con gli intrighi che ne fanno parte,segnano tappe dolorose lungo le quali la fatica più titanica è mantenere la giusta distanza e l’equilibrio. Domenico riesce fino all’ultimo a sentirsi vivo e partecipe,e la bravura di Lo Cascio è far percepire quanto questo sia difficile. Le tare ataviche di quel "volgo disperso che nome non ha",ben focalizzato da Manzoni quando ancora tutto doveva accadere,ci sono tutte in un film che registra quello che poi è stato,e quel Parlamento vuoto sul finale,con Crispi che parla stentoreo agli scranni vuoti,è un’allegoria troppo triste nella sua capacità evocativa. L’Orchestra della Rai nell'Auditorium di Torino diretta da Roberto Abbado ha inciso una colonna sonora raffinata nelle scelte dal repertorio orchestrale ottocentesco,con brani d’opera al di fuori delle piste battute di solito, Martone ha voluto una direzione originale,che esprimesse con assoluta adesione lo spirito delle singole scene.Il risultato è eccellente,una delle parti migliori del film
[+] lascia un commento a paola di giuseppe »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Paola Di Giuseppe:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | desgi 2° | goldy 3° | paola di giuseppe 4° | domenico a 5° | duesicilie 6° | toro sgualcito 7° | immanuel 8° | gianmarco.diroma 9° | pepito1948 10° | pipay 11° | quieromirar 12° | emmegiesse 13° | club dei cuori solitari 14° | ablueboy 15° | giuliog02 16° | gianga 17° | giu/da(g) 18° | francesco di benedetto 19° | teo '93 20° | great steven 21° | lorenzo1287 22° | gianleo67 23° | enzo70 24° | francesco giuliano 25° | danila benedetto 26° | dario 27° | domenico maria 28° | enrico capo |
Nastri d'Argento (2) David di Donatello (24) Articoli & News |
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 | 39 | 40 | 41 | 42 | 43 | 44 | 45 | 46 | 47 | 48 | 49 | 50 | 51 | 52 | 53 | 54 | 55 | 56 | 57 | 58 | 59 | 60 | 61 | 62 | 63 |
Link esterni
|