Pa-ra-da

Ho dormito tutto il tempo dalla noia , se il cinema è questo siamo messi male , le solite storie viste e riviste : Risparmiate pure i soldi e andate a vedere il batterista nudo !!!

il film e` bellissimo, una dolce/amara poesia, che sa raccontare con pudore la miseria e la solitudine dei bambini rumeni senza indugiare sulla pruderie del voyeurismo, possiamo collocarlo nella migliore produzione italiana degli ultimi anni

La recensione di Silvestri è l'esempio di ciò che una recensione non dovrebbe mai contenere. Tre righe di giudizio sul film e 20 di polemiche sulla società rumena e sulle ONG o su chi ha aiutato quei bambini. Se solo sapessimo cosa ha fatto lui di positivo nella vita per poter dare giudizi potremmo anche comprenderli ma, a parte recensioni sempre più deliranti, non ci risulta particolarmente attivo nel volontariato. Quando si trattava di organizzare gli spettacoli con PARADA per far conoscere l'esperienza (a Novara molti si sono impegnati a farlo) lui era uccel di bosco... Ora nessuno vuole difendere un film solo per il racconto morale ma la pellicola merita in sè .... tutto l'opposto di Silvestri.

Molto bello e coinvolgente. La cosa più bella del film, secondo me è la capacità di descrivere esattamente quello che i bambini vivono e di come lo vivono. All’inizio sono individui che cercano di sopravvivere, pensano solo a se stessi e alle loro necessità. Poi, piano piano, si crea in loro l’idea del gruppo, della collettività. E da quel momento c’è un cambio di marcia, irrefrenabile. Come un fiume in piena che non puoi arrestare. Questa evoluzione, questo cambio di mentalità, è reso benissimo nel film. Non te ne accorgi subito, ma da un certo punto in poi sei trascinato anche tu in questo fiume in piena. Questa, che secondo me è la forza più grande del film.

Non posso giudicare il film che non ho ancora visto, ma di certo so, che ex dittatore della Romania è morto a dicembre nel 1989 e non nel 1919 (la storia è ambientata nel 1922???)....saluti Dany

L'analfabeta che ha scritto la delirante recensione sul Manifesto ignora che gli assegni familiari in Italia ci sono dal 1934 e sono stati disciplinati poi in un testo unico del 1955. Egli aiuta però a comprendere perché la cosiddetta (molto cosiddetta) sinistra radicale sia stata azzerata e il paese sia stato consegnato a Berlusconi.

l'anno non e 1922 bensi 1992

Un capolavoro. da non perdere per nessun motivo. uno dei film più belli che abbia visto.

Sono un fotografo,che ha seguito le vicissitudini di Miloud e i ragazzi di Bucarest dal secolo nuovo o prima circa. Possiamo dire che Miloud e' stato il primo vero "Educatore di strada" forse. E finalmente abbiamo un "happy ending" VERA!!!