sara
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sabato 25 ottobre 2008
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un film da non perdere
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Ricordo a tutti che il 5% dei profitti del film va a Parada, un'associazione che conosco personalmente perchè vivo tra Italia e Romania (mi occupo di randagismo). Il film è vero, senza eccessi e senza essere patetico. Purtroppo i ragazzi recuperabili sono pochi, ma Parada è l'unica associazione che sta facendo un lavoro costante e intensivo sui ragazzi di strada: facciamo in modo che non debba fermarsi a causa della crisi dei fondi...
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dogma95
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domenica 19 ottobre 2008
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un pò troppo tagliato con l'accetta
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Il film non mi è dispiaciuto, ma forse è un pò troppo schematico e i personaggi sono un pò troppo tagliati con l'accetta.
La pellicola non ha grandi guizzi di vitalità, è un pò lento e forse perde un occasione di raccontare una bella storia con un maggior dinamismo.
La scrittura è un pò debole e alcuni passaggi non sono lineari.
Sembra costruito per andare in televisione come propedeutico al dibattito sulle condizioni dei bambini.
Lo sforzo va apprezzato, perchè almeno non parla dell'ombelico dell'autore, attività in cui la maggior parte dei registi è normalmente impegnata. Il film è comunque ben realizzato e come ripeto, lo sforzo di raccontare una storia a lieto fine va comunque riconosciuto.
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Il film non mi è dispiaciuto, ma forse è un pò troppo schematico e i personaggi sono un pò troppo tagliati con l'accetta.
La pellicola non ha grandi guizzi di vitalità, è un pò lento e forse perde un occasione di raccontare una bella storia con un maggior dinamismo.
La scrittura è un pò debole e alcuni passaggi non sono lineari.
Sembra costruito per andare in televisione come propedeutico al dibattito sulle condizioni dei bambini.
Lo sforzo va apprezzato, perchè almeno non parla dell'ombelico dell'autore, attività in cui la maggior parte dei registi è normalmente impegnata. Il film è comunque ben realizzato e come ripeto, lo sforzo di raccontare una storia a lieto fine va comunque riconosciuto.
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gabriella
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lunedì 29 settembre 2008
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ciao a tutti
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ciao sono una ragazza di 13 anni e vorrei tanto vedere questo film sl k nella mia città nn lo danno più!!!! Come posso fare? Baci a tutti... Se qualcuno passa lasci dei commenti please......
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selen
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venerdì 26 settembre 2008
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solo dal basso avvengono i cambiamenti...
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Una fisarmonica suona note balcaniche, e la sua voce sale sempre più, sino ad entrare anche nella mente di chi, indifferente, passa sempre oltre senza ascoltare mai ciò che sente.
La sua voce è un ponte, un tramite, e parla in lingua universale.
Romania, 1992.
Una fisarmonica sola, nel buio di una notte senza stelle, nella stazione ferroviaria di Bucarest.
Sola, ma circondata da ragazzi che cantano e danzano attorno alle alte fiamme di un falò che li riscalda nel gelo della notte.
Ragazzi e bambini abbandonati, fuggiti, sfruttati; violenti come cani feriti e randagi senza una meta, dall’infanzia perduta nella miseria più nera e soffocata dalla droga.
Pa-ra-da è la storia vera del giovane clown di strada Miloud Okili, e della sua difficile relazione con loro, soprannominati “ i boschettari”; una storia di sofferenza e rispetto, sorrisi e violenza.
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Una fisarmonica suona note balcaniche, e la sua voce sale sempre più, sino ad entrare anche nella mente di chi, indifferente, passa sempre oltre senza ascoltare mai ciò che sente.
La sua voce è un ponte, un tramite, e parla in lingua universale.
Romania, 1992.
Una fisarmonica sola, nel buio di una notte senza stelle, nella stazione ferroviaria di Bucarest.
Sola, ma circondata da ragazzi che cantano e danzano attorno alle alte fiamme di un falò che li riscalda nel gelo della notte.
Ragazzi e bambini abbandonati, fuggiti, sfruttati; violenti come cani feriti e randagi senza una meta, dall’infanzia perduta nella miseria più nera e soffocata dalla droga.
Pa-ra-da è la storia vera del giovane clown di strada Miloud Okili, e della sua difficile relazione con loro, soprannominati “ i boschettari”; una storia di sofferenza e rispetto, sorrisi e violenza.
Il magico racconto di un gruppo di ragazzini considerati alla stregua di animali, che vince le vertigini e capisce di poter aspirare a molto più della strada, della prostituzione, dei marciapiedi, dei sacchetti di colla e degli angusti tuguri ai quali la società li ha relegati.
Miloud riesce ad abbattere lo spesso muro della loro indifferenza solamente scendendo nei condotti di riscaldamento, lì dove vivono sottoterra, e dormendo insieme a loro fra tanfo, sporcizia e rifiuti. Solo camminandoci assieme nel fango della società, rispettandoli come persone e offrendo loro una diversa possibilità di vita e un mestiere, egli conquista totalmente la loro fiducia e il loro amore…
Solo dal basso avvengono i cambiamenti, senza retorica o falsi sentimentalismi, bensì in una realtà che a volte è troppo cruda da sopportare, tanto da essere spesso e volentieri ignorata.
Lo sa bene il regista Marco Pontecorvo, figlio di Gillo Pontecorvo, grande cineasta degli anni Sessanta, e mostra altresì di aver interiorizzato le parole del padre: «Il cinema deve essere vicino all’uomo, dentro all’uomo, deve parlare dell’uomo e non parlare del nulla: questo è il pericolo.».
Come lui, suo figlio cerca la verità umana nuda e cruda, rifiutando stili ed etichette e unendo lo sporco del vivere allo scintillio della vita, che spesso è in una risata unita all’amaro d’una lacrima.
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bruna
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giovedì 25 settembre 2008
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un bellisimo film intenso e commovente
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Abbiamo visto un bellissimo film ottimo sia per la scelta del soggetto che per la
realizzazione!
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vincenzo
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lunedì 22 settembre 2008
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un bel film per combattere l'indifferenza
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Ho visto questo bel film al "Romano" di Torino uscendone emotivamente colpito. Merito di un regista che ha saputo trattare con delicatezza un tema reale, senza mai cadere nella demagogia. Ottima la cura delle musiche. Bella la scelta dei filmati reali nei titoli di coda.
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lilla
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lunedì 22 settembre 2008
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un naso rosso contro l'indifferenza
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Conoscevo già la realtà, ho avuto l'opportunità di conoscere Miloud nel 2000 e, grazie all'associazione di volontariato di cui faccio parte,di poterlo ospitare più volte nella nostra piccola città Senigallia e di poter accogliere per diversi anni i Ragazzi di Bucarest e le loro tournèe (l'ultima a luglio 2008). Il film mi è piaciuto molto, Lespert è stato molto bravo ad interpretare Miloud, il suo modo di fare, di muoversi... Bravo Pontecorvo che ha colto degli aspetti e delle sfumature importanti e che, soprattutto, ha saputo rendere nel film. Film crudo, come la realtà che descrive (è tutto vero), ma delicato e che consiglio vivamente di andare a vedere.
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pgiu
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lunedì 22 settembre 2008
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correte a vederlo film da non perdere
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Molto bello e coinvolgente. La cosa più bella del film, secondo me è la capacità di descrivere esattamente quello che i bambini vivono e di come lo vivono. All’inizio sono individui che cercano di sopravvivere, pensano solo a se stessi e alle loro necessità. Poi, piano piano, si crea in loro l’idea del gruppo, della collettività. E da quel momento c’è un cambio di marcia, irrefrenabile. Come un fiume in piena che non puoi arrestare. Questa evoluzione, questo cambio di mentalità, è reso benissimo nel film. Non te ne accorgi subito, ma da un certo punto in poi sei trascinato anche tu in questo fiume in piena. Questa, che secondo me è la forza più grande del film.
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gio
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lunedì 22 settembre 2008
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splendido!
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Splendido!
Racconto, regia, montaggio, musiche, emozioni, capacità di far riflettere...
c'è tutto e in maniera non retorica, ma è tutto così sentito e 'compreso'...
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