nick carter
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venerdì 2 febbraio 2007
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cambio canale vitale
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La classica commedia americana,supportata da battute semplice e un cast semisconosciuto.(per me la presenza di Fonzie e Michael Night sono state fatte apposta per dare più rilancio al film).In sintesi il film parla del protagonista che ha sempre tanto da fare e vorrebbe soddisfare sempre le sue 2 cose importanti:il lavoro o la famiglia.Si sa che poi si arriva a tralasciare sempre qualcosa(la famiglia).Qual'è il rimedio per tutto ciò?Semplice un telecomando capace di mandarti avanti le situazioni della propria vita,non modificandole.A cosa si andrà in contro?La più semplice risposta:non ci si gode più la vita,compresi gli affetti.Commovente la scena del padre che se ne va sconsolato,rifiutato come sempre dal figlio.
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La classica commedia americana,supportata da battute semplice e un cast semisconosciuto.(per me la presenza di Fonzie e Michael Night sono state fatte apposta per dare più rilancio al film).In sintesi il film parla del protagonista che ha sempre tanto da fare e vorrebbe soddisfare sempre le sue 2 cose importanti:il lavoro o la famiglia.Si sa che poi si arriva a tralasciare sempre qualcosa(la famiglia).Qual'è il rimedio per tutto ciò?Semplice un telecomando capace di mandarti avanti le situazioni della propria vita,non modificandole.A cosa si andrà in contro?La più semplice risposta:non ci si gode più la vita,compresi gli affetti.Commovente la scena del padre che se ne va sconsolato,rifiutato come sempre dal figlio.La commedia è da 6,ma il tema trattato è da 7.
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[+] e' difficile dimostrare l'amore...
(di chip)
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titty
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lunedì 29 gennaio 2007
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inaspettato!
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MI ASPETTAVO DI VEDERE LA SOLITA COMMEDIUCOLA AMERICANA, CHE IN EFFETTI UN PO' LO E', PERO' NON MI ASPETTAVO DI TROVARE IN QUESTO FILM UN IMPORTANTE INSEGNAMENTO, CIOE' QUELLO DI VIVERE LA VITA OGNI GIORNO E PRENDERE TUTTO QUELLO CHE TI OFFRE, MOMENTI BELLI, BRUTTI O NOIOSI, E CHE I SLDI AIUTANO A VIVERE, MA SE NON SI HA UNA FAMIGLIA CON CUI CONDIVIDERLI, NON SERVONO A NULLA. UN BEL FILM ANCHE DIVERTENTE, COMPLIMENTI AL CANE!!!
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francesco sessa
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martedì 23 gennaio 2007
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consigliato! un film "leggero" ma emozionante
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La parte iniziale del film è un pò lenta ma si "riscalda" dopo poco! Il film assume davvero l'aspetto di un "incubo" da cui non si riesce ad uscirne. Sfocia in un finale emozionante, sereno e felice.
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tommyyy
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martedì 2 gennaio 2007
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grande adam sandler!
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Come si fa a non sottolineare la bravura di questo attore, criticato ferocemente dalla critica, definito da molti addirittura antipatico...!! bah a mio giudizio, da quello ke vedo e sento lineare con molti di voi, questo film è molto bello, non sarà da oscar, ma merita di essere visto con gran piacere. Walken signore attore come sempre anke lui. aspettando nuovi film di adam sandler, ke non ne ha sbagliato uno fino ad ora, un saluto a tutti.
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mirko
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sabato 9 dicembre 2006
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bello
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Davvero bello, complimenti adam sandler che come in terapia d'urto dimostra di essere un grande attore, ancora sottovalutato da molti
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chicco
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martedì 31 ottobre 2006
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titolo della canzone
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qualcuno sa il titolo della canzone del loro primo bacio?
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(di titty)
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(di alesabbiatoreman)
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alex86
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martedì 24 ottobre 2006
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il titolo della canzone quando lui è in macchina?!
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Complessivamente un bel film, vorrei sapere il titolo della canzone quando lui stà tornando a casa e ascolta la radio in macchina
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maurizio crispi
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lunedì 23 ottobre 2006
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dritto allo scopo, ma perdendo pezzi di vita
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Vi ricordate d'un episodio di "Ai confini della realtà" in cui a due genitori, avendo di recente perso il figlio in un grave incidente ed essendogli stato consentito di esprimere tre desideri, tentano di riportarlo in vita? In questa storia, e qui sta tutta la sua tragicità perturbante, la formulazione di ciascun desiderio è sempre imperfetta, cosicchè ogni volta vien fuori l'orrida parodia di ciò che avevano desiderato. Oppure, altro antecedente illustre:la lampada magica di Aladino porta con sè le seduzioni dell'onnipotenza e il desiderio di poter manipolare la realtà a proprio uso e consumo (come ad esempio in "Una settimana da Dio" con J. Carrey), quando l'unica mossa saggia sarebbe quella di non giocare affatto il gioco dell'onnipotenza e rimettere in libertà il Genio, lasciando che viva la sua vita di Genio da libero.
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Vi ricordate d'un episodio di "Ai confini della realtà" in cui a due genitori, avendo di recente perso il figlio in un grave incidente ed essendogli stato consentito di esprimere tre desideri, tentano di riportarlo in vita? In questa storia, e qui sta tutta la sua tragicità perturbante, la formulazione di ciascun desiderio è sempre imperfetta, cosicchè ogni volta vien fuori l'orrida parodia di ciò che avevano desiderato. Oppure, altro antecedente illustre:la lampada magica di Aladino porta con sè le seduzioni dell'onnipotenza e il desiderio di poter manipolare la realtà a proprio uso e consumo (come ad esempio in "Una settimana da Dio" con J. Carrey), quando l'unica mossa saggia sarebbe quella di non giocare affatto il gioco dell'onnipotenza e rimettere in libertà il Genio, lasciando che viva la sua vita di Genio da libero. Poi, come ha suggerito qualcuno, c'è anche la suggestione del faustiano patto con il diavolo. Insomma, questo film, pur nella sua incerta sostanza e con il suo eccesso di gag scurrili ed azioni rumorose (cadute, schiaffeggiamenti, etc) ha degli antecedenti illustri ed induce alla riflessione. Il telecomando "magico", offerto al nostro protagonista dall'inquietante Morty (che altro non è che un inquietante Angelo della Morte), gli dà l'inebriante e seducente possibilità di vivere la sua vita, saltando a piè pari tutte i passaggi sgradevoli (le liti con la moglie, le cene familiari, la diuturna fatica del suo lavoro di progettista, gli ingorghi del traffico),puntando diritto all'ottenimento dei risultati cui egli più ambisce (arrangiarsi nel lavoro, far carriera, diventare "partner" del suo capo): lo stesso tema era stato sviluppato alcuni anni addietro in un film in cui ilprotagonista, impersonato da Michael Keaton, incapace di gestire le richieste della famiglia e di star dietro ad un lavoro dai molteplici impegni decide di farsi "clonare", in modo tale che mentre lui si rilassa e se la spassa, il suo clone fatica e sgobba: ma anche in questo caso le cose non sono così semplici...e vengono fuori degli incontrollabili imprevisti. Da sempre l'uomo ha covato dentro di sè il desiderio dell'onnipotenza che, in forme più prosaiche, si traduce nel tentativo di manipolare la propria vita, ottenendo il massimo dei risultati con il minimo sforzo.
Come sa chi si occupa di educazione alla salute, i telecomandi in generale diseducano all'attività motoria perchè spingono a fare il massimo delle cose comodamente seduti in una poltrona, evitando la fatica e l'incomodo di doversi mettere in piedi e fare quattro passi verso l'apparecchio di turno: ingenerano quindi stili di vita pigri e poco salubri. Ogni soluzione ideata per semplificare la vita e alleggerirne la fatica porta con sè - nel breve e nel lungo termine - problemi. Qual'è il prezzo da pagare in questo caso? Il fatto che, privilegiando il risultato finale, si saltino tutte le tappe le tappe intermedie (cioè il "viaggio" attraverso la vita stessa) e si perdano interi pezzi di esistenza, e soprattutto gli affetti e le relazioni. Se la funzione "indietro veloce", consente poi di tornare indietro e di mettere in "play" pezzi di vita che si sono saltati, lo si può fare soltanto da "spettatori" che non possono più interagire con una realtà già accaduta e fissata per sempre. E' quello che impara il nostro architetto alle prese con il suo telecomando magico, costruendo il film di una vita sostanzialmente deludente e tragica di cui lui stesso ha la responsabilità del montaggio.
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[+] "...you only get what you give..."
(di g89)
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marghe93
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giovedì 19 ottobre 2006
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pietoso
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sono uscita dalla sala prma dell'intervallo...ho altro da fare io nella vita!!!
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(di miss movie)
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[+] è da stupidi quello che hai fatto!
(di francesco)
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[+] brava marghe93
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(di alì giò)
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[+] brava margheritardata!!!
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(di doppia t)
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the spectator
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lunedì 16 ottobre 2006
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per passare una serata leggera.
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Se non avete la mente intasata da una miriade di film del genere, probabilmente apprezzerete molto il film, in caso contrario vi ritroverete con una sensazione (sempre più frequente ultimamente al cinema) di déjà vu. L'impianto narrativo ricorda vagamente S.O.S Fantasmi (commedia del 1988 con Bill Murray) a sua volta ispirato al Canto di Natale di Dickens. Si usano praticamente eventi del passato, del presente e del futuro per far riflettere il nostro Adam Sandler/Scrooge su quanto sia sbagliata la sua vita e su come stia perdendo di vista i veri valori. Mentre nel racconto di Dickens sono i fantasmi il "mezzo" attraverso cui fare questo viaggio interiore, qui il tutto avviene grazie al telecomando magico.
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Se non avete la mente intasata da una miriade di film del genere, probabilmente apprezzerete molto il film, in caso contrario vi ritroverete con una sensazione (sempre più frequente ultimamente al cinema) di déjà vu. L'impianto narrativo ricorda vagamente S.O.S Fantasmi (commedia del 1988 con Bill Murray) a sua volta ispirato al Canto di Natale di Dickens. Si usano praticamente eventi del passato, del presente e del futuro per far riflettere il nostro Adam Sandler/Scrooge su quanto sia sbagliata la sua vita e su come stia perdendo di vista i veri valori. Mentre nel racconto di Dickens sono i fantasmi il "mezzo" attraverso cui fare questo viaggio interiore, qui il tutto avviene grazie al telecomando magico.
Una volta entrati nel cinema vi conviene staccarvi il cervello dalla testa, adagiarlo sulla poltrona ed usarlo come cuscino perchè la razionalità serve solo a rovinare il film. Il telecomando infatti funziona perchè ... funziona! Il modo in cui Adam Sandler ne entra in possesso è assolutamente privo di senso così come il modo in cui questo oggetto interagisce col protagonista mutando il corso del tempo.
Ah, sul fattore tempo scordatevi un qualsiasi filo logico o rapporto di causa/effetto sul genere di Ritorno al Futuro, perchè non ne troverete traccia.
Alla fine ci ritroviamo con un film leggero, per famiglie, con qualche gag molto divertente e molte altre che strappano appena un sorrisino.
Difficilmente sentirete la necessità di avere il dvd di questo film, ma se sentite il bisogno di passare una serata senza troppi pensieri e in allegria è senz'altro consigliato.
Ciao a tutti e Buona Visione.
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