anima65
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sabato 27 marzo 2021
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delizioso
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- condivido la tua recensione - film che ci riporta ai tempi dei nostri nonni - adoro, soprattutto a teatro Salemme, ma qui è stato veramente bravo - film da vedere per sorridere e riflettere - bravi anche Neri Marcore' ed Elena Russo
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lorena
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sabato 3 dicembre 2011
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l'emozione che bella cosa!!
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Oggi ho visto il film.....a me ha emozionato molto, è stato davvero u bel film, con due bravi attori in Salemme e Marcorè e tutto il resto.
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tara
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giovedì 24 gennaio 2008
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bello
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ho appena scoperto questo sito ed è molto bello cosi adesso sto scrivendo commenti su tutti i film che mi piacciono e questo film ti fa ragionare e ti fa piangere nello stesso momento e fa vedere l italia nella seconda guerra mondiale devastata dai tedeschi che non avevano pietà cosi il povero salemme viene ucciso come il suo amico marcorè pero muoiono in felicita della loro amicizia.
questo commento è un po difficile da capire pero se ragionate bene arriverete a quello che vi voglio dire
grazie a tutti
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(di fra83)
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(di mariac)
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laura
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giovedì 20 dicembre 2007
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un armistizio con le proprie convinzioni
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Ho visto il film insieme a mio marito, senza conoscerne compiutamente la trama, e senza avere, quindi, pregiudizi di alcun genere. La storia è molto semplice, lineare, colpisce immediatamente l'intransigenza caratteriale di Umberto, un carabiniere serio, coscienzioso e rispettoso delle leggi, che, senza alcun preavviso, si trova a confrontarsi, in una convivenza forzata, con un individuo completamente diverso da lui, senza altre leggi che non le sue, un uomo che è evidentemente stato portato dalla vita ad "arrangiarsi" ed ha pagato per questo suo modo di essere con l'abbandono da parte di sua moglie (che si vedrà più tardi in compagnia del suo nuovo uomo, indubbiamente più rassicurante)e con una vita da vivere alla giornata.
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Ho visto il film insieme a mio marito, senza conoscerne compiutamente la trama, e senza avere, quindi, pregiudizi di alcun genere. La storia è molto semplice, lineare, colpisce immediatamente l'intransigenza caratteriale di Umberto, un carabiniere serio, coscienzioso e rispettoso delle leggi, che, senza alcun preavviso, si trova a confrontarsi, in una convivenza forzata, con un individuo completamente diverso da lui, senza altre leggi che non le sue, un uomo che è evidentemente stato portato dalla vita ad "arrangiarsi" ed ha pagato per questo suo modo di essere con l'abbandono da parte di sua moglie (che si vedrà più tardi in compagnia del suo nuovo uomo, indubbiamente più rassicurante)e con una vita da vivere alla giornata. Tra i due c'è la figura di Luisa, la fidanzata di Umberto, all'inizio molto remissiva ma che, man mano, inizia a contrastarlo e, quindi, lo spinge a riflettere.
E' una storia come sicuramente ce ne sono state tante, in quei giorni fatidici intorno all'otto settembre 1943, quando le persone comuni si sono trovate finalmente ad avere la prima possibilità di ragionare con la propria testa e, magari, ad avere il coraggio di decidere qualcosa senza timore di rappresaglie.
Dopo varie traversie, alla fine anche Umberto si libera dalle pastoie mentali precedentemente impostegli e libera dalle catene (reali) Raoul, il truffatore, sperando che questo lo induca a ricominciare diversamente una nuova vita.
Questa speranza viene infranta da un animale nazista che, fucilando un gruppo di partigiani uccide anche Raoul che fino alla fine pensa che l'appello alla cultura e alla necessità che la stessa e l'umanità abbiano la meglio sulla guerra e le sue ragioni. Umberto e Luisa assistono alla fucilazione di Raoul e questo fatto induce Umberto a far ritornare a casa la sua fidanzata e a seguire i partigiani nell'ultimo scorcio di guerra. Umberto non tornerà a casa, lo sappiamo dalla voce fuori campo di Luisa, alla fine del film (mentre passano le immagini dell'ex carabiniere in bicicletta insieme ai suoi nuovi compagni): lei sta raccontando ai suoi nipoti la storia che noi abbiamo visto e la sua conclusione è:"Fino ad un certo punto la vita si vive, dopo ci sono solo i ricordi". Mi chiedo, con una vena di tristezza, forse dovuta anche al film toccante appena visto, cosa racconterò io ai miei nipoti; quali potranno essere i ricordi di una persona, di tante persone che non hanno cambiato la loro vita mentre cambiava quella di tutto il loro Paese in modo così drammatico? Comunque un film da vedere, meno profondo forse di altri svolti sullo stesso argomento, ma non per questo meno interessante.
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[+] umberto non segue la fidanzata
(di luigi)
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ilaria da roma
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mercoledì 31 ottobre 2007
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semplice ed eloquente
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DA UN'IDEA SEMPLICE PRENDE VITA UN FILM CHE CONIUGA LA NARRAZIONE INTROSPETTIVA CON QUELLA STORICA.LE PICCOLE VICENDE PERSONALI DI UN CARABINIERE CON LA SUA FIDANZATA IN VIAGGIO VERSO VENEZIA PER CONSEGNARE ALLA GIUSTIZIA UN TRUFFATORE SI INTRECCIANO CON IL RAPIDO CAMBIAMENTO POLITICO DELL'ITALIA PROPRIO IN UNO DEI MOMENTI PIU' SIGNIFICATIVI DELLA SUA STORIA,ALLORA TUTTO MUTA,SI TRASFORMA:CROLLANO LE CERTEZZE,VENGONO MENO I PUNTI DI RIFERIMENTO,QUELLO CHE è SBAGLIATO DIVENTA GIUSTO,I PUNTI DI VISTA DEI PERSONAGGI VACILLANO.IL RISULTATO E' UN COMMOVENTE RACCONTO DI "COME ERAVAMO" CHE NON GUASTA MAI,UN SALTO NELLA MEMORIA CHE A MOMENTI RUBA ANCHE UN SORRISO GRAZIE ALLA MAGISTRALE INTERPRETAZIONE DI SALEMME CHE SI STACCA DALLO STEREOTIPO DEL COMICO PURO AL QUALE CI AVEVA ABITUATI AL CINEMA NEGLI ULTIMI ANNI E SI TINGE DI AMAREZZA, PROPRIO COME CI APPARE DA SEMPRE IN TEATRO.
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DA UN'IDEA SEMPLICE PRENDE VITA UN FILM CHE CONIUGA LA NARRAZIONE INTROSPETTIVA CON QUELLA STORICA.LE PICCOLE VICENDE PERSONALI DI UN CARABINIERE CON LA SUA FIDANZATA IN VIAGGIO VERSO VENEZIA PER CONSEGNARE ALLA GIUSTIZIA UN TRUFFATORE SI INTRECCIANO CON IL RAPIDO CAMBIAMENTO POLITICO DELL'ITALIA PROPRIO IN UNO DEI MOMENTI PIU' SIGNIFICATIVI DELLA SUA STORIA,ALLORA TUTTO MUTA,SI TRASFORMA:CROLLANO LE CERTEZZE,VENGONO MENO I PUNTI DI RIFERIMENTO,QUELLO CHE è SBAGLIATO DIVENTA GIUSTO,I PUNTI DI VISTA DEI PERSONAGGI VACILLANO.IL RISULTATO E' UN COMMOVENTE RACCONTO DI "COME ERAVAMO" CHE NON GUASTA MAI,UN SALTO NELLA MEMORIA CHE A MOMENTI RUBA ANCHE UN SORRISO GRAZIE ALLA MAGISTRALE INTERPRETAZIONE DI SALEMME CHE SI STACCA DALLO STEREOTIPO DEL COMICO PURO AL QUALE CI AVEVA ABITUATI AL CINEMA NEGLI ULTIMI ANNI E SI TINGE DI AMAREZZA, PROPRIO COME CI APPARE DA SEMPRE IN TEATRO.NERI MARCORE COME SEMPRE ALL'ALTEZZA DELLA SITUAZIONE:COMPOSTO E MISURATO,PER NULLA BANALE.MI E' PIACIUTO MOLTO.VE LO CONSIGLIO!
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rkirki
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venerdì 26 ottobre 2007
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magari
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Fossimo come qualita' e contenuti (valori eterni al di fuori di qualsiasi contesto temporale) al livello della 'Dolce Vita' , cmq ritengo il film una discreta commedia volutamente vintage e ben sostenuta dai due ottimi protagonisti , magari il livello medio delle storie raccontate nei film che si vedono oggi fosse pari a questo 'Baciami Piccina'...
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noodles87
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mercoledì 4 luglio 2007
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un gioiellino da non perdere
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Non ero molto convinto di vedere questo film, non so spiegare perchè, forse non mi convinceva il trailer. Fatto sta che l'altra sera ho avuto modo di vederlo e ne sono rimasto incantato.Una storia ambientata nell'italia degli anni quaranta di un carabiniere incaricato di portare un truffatore a venezia.Il viaggio si svolgerà in paesaggi surreali a causa del dominio fascista che sta ormai per cadere ma che cerca in tutti i modi di mantenere vivo il comando.Il film va avanti fra gag e momenti sognanti,coinvolgendo lo spettatore che si sente partecipe di questa piccola odissea.Da sottolineare la grande prova di Neri Marcorè(ormai affermatissimo davanti la cinepresa) e di un grande Vincenzo Salemme, che si spoglia, anche se non del tutto, dei panni del comico per regalare un'interpretazione che rimarrà negli anni come un piccolo gioiello.
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Non ero molto convinto di vedere questo film, non so spiegare perchè, forse non mi convinceva il trailer. Fatto sta che l'altra sera ho avuto modo di vederlo e ne sono rimasto incantato.Una storia ambientata nell'italia degli anni quaranta di un carabiniere incaricato di portare un truffatore a venezia.Il viaggio si svolgerà in paesaggi surreali a causa del dominio fascista che sta ormai per cadere ma che cerca in tutti i modi di mantenere vivo il comando.Il film va avanti fra gag e momenti sognanti,coinvolgendo lo spettatore che si sente partecipe di questa piccola odissea.Da sottolineare la grande prova di Neri Marcorè(ormai affermatissimo davanti la cinepresa) e di un grande Vincenzo Salemme, che si spoglia, anche se non del tutto, dei panni del comico per regalare un'interpretazione che rimarrà negli anni come un piccolo gioiello.Da ricordare la scena dell'incontro fra Raul Nuvolini e il comandante nazifascista. Toccante, pensando a quante persone hanno davvero passato momenti come quelli.Voto:8,5
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vittorio
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mercoledì 7 febbraio 2007
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film bellissimo!!!
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Poetico, struggente, commovente, a volte ironico, un tracciato di storia e di fotografia, un grande Salemme....quando il cinema italiano dimostra di essere capace a creare anche film di grande qualità!!
Assolutamente da vedere!!
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mowrer
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domenica 24 dicembre 2006
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elegiaco
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gran bel film: strtepitosi Marcorè e Salemme
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rita coltellese
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sabato 18 novembre 2006
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errata corrige
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Nella mia e-mail di commento al film "Baciami Piccina" ci sono due errori di battitura di cui mi scuso: splendidamente e Neri è la giusta scrittura.
Approfitto per ribadire che il film meritava di stare più tempo nelle sale di Roma. Ovviamente lo compreremo in DVD.
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