weach
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mercoledì 13 aprile 2011
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similitudini con memento di christopher nolan
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arrore di ortografia in invito per piacere eaccettare questa versione ed eliminatre altrata
Vi invito ad entrare , con disponibilità mentale , dentro questo film speciale, che è invito esplicito a confrontaci con i nostri stati di defaillance mentale.
È la storia dell’uomo allo specchio che non riesce a vedere la sua assenza ,non riesce a focalizzare il contenuto animico" che contiene in se tutta la verità possibile e tutta la complessità dell’universo.
Un bagliore, un attimo di splendore,un momento di profondità portano alla luce brandelli di verità celati che ,con dolore lancinante ,come dopo un fendente micidiale,,fanno riassaporare attimi di pace, disperatamente cercati ma apparentemente disprersi.
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arrore di ortografia in invito per piacere eaccettare questa versione ed eliminatre altrata
Vi invito ad entrare , con disponibilità mentale , dentro questo film speciale, che è invito esplicito a confrontaci con i nostri stati di defaillance mentale.
È la storia dell’uomo allo specchio che non riesce a vedere la sua assenza ,non riesce a focalizzare il contenuto animico" che contiene in se tutta la verità possibile e tutta la complessità dell’universo.
Un bagliore, un attimo di splendore,un momento di profondità portano alla luce brandelli di verità celati che ,con dolore lancinante ,come dopo un fendente micidiale,,fanno riassaporare attimi di pace, disperatamente cercati ma apparentemente disprersi. Questo è ,in qualche modo, l’itinerario dal film .
Brad Anderson è il regista di questo eccellente lungometraggio” L’uomo senza sonno “ , anno di produzione 2004; questa è la storia di Trevov Reznik.
Qualcuno lo ha definito film horror ,thriller;ma tali definizioni appaiono non adeguate e ;preferiamo parlare di una “ragnatela” dal contenuto esistenziale ,drammatico .
Si individuarono delle similitudini con il film di Christopher Nolan “Memento” dell’anno 2000: ovviamente diverso il nome del protagonista in Memento è Leonard “ un uomo bucato da un passato che nega e stesso sino all’ultimo fotogramma.
Se si vuole,la differenza fra i due film sta in ciò: la violenza delle scene in Memento è reale e psicologica ;nell’“L’uomo senza sonno” la violenza è principalmente psicologica .
Fantastica , la performance di Christian Bale nei panni di Trevor , quasi irriconoscibile per aver perso ben 30 chilogrammi.
In entrambe i film i protagonisti sonno alla ricerca di un rapporto di condivisone ma prevale la distorsione della realtà e l’incapacità di avere una visone consapevole,la memoria associa immagini confuse che distorcono ed ingarbugliano la realtà vissuta.
Trevor è un protagonista che cerca ,indaga e contemporaneamente nega ;è un viaggio a ritroso nell’inconsapevole desiderio di cercare e contemporaneamente negare l’evidenza dei fatti.
Siamo in un limbo dove l’incontro con la verità è sospeso anche per eludere laceranti sensi di colpa.
Il regista Brad Anderson è originale , fantasioso , destabilizzante;con movimento imprevedibile delle inquadrature alimenta alchimie sceniche, stati onirici e veri e propri giochi di prestigio con la cinepresa ; si vedono tracce di talento , di grande ispirazione , di intelligenza , di originalità .
La storia si dipana celata con la capacità di confondere tutto ,anche il vero fluire degli eventi .
La struttura della storia non c’è poiché la vera storia è il protagonista che rincorre solo se stesso cercando di giustificarsi , negando l’evidenza con l’intento di cancellare un dolore.
Una memoria del passato dispersa che si aggrappa ad un istinto confuso per chiarire e confondere ; poi solo nel finale , quando il protagonista ha il coraggio di guardarsi nell’ evidenza dei fatti, il dramma si ricompone.
Parole veloci,agire d’istinto sono la chiave di esposizione di una verità che trasfigura ma ora Trevor ,Alias Chistian Bale, sa quale è il suo male , può nel dolore della verità trovare pace .
C’è anche desiderio di amore, forte , di delicatezza;c’è sofferenza , oppressione e finalmente accettazione : L’uomo senza sonno è tutto questo e molto di più; a voi il piacere di vedere e godere di un film di altro profilo.
Complimenti.
grazie
weach illuminati
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weach
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domenica 10 aprile 2011
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simlitidutini com memeto di christopher nolan
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Vi invito ad entrare , con disponibilità mentale , dentro questo film speciale, che è invito esplicito a confrontaci con i nostri stati di defaillance mentale.
È la storia dell’uomo allo specchio che non riesce a vedere la sua assenza ,non riesce a focalizzare il contenuto animo che contiene in se tutta la verità possibile e tutta la complessità dell’universo.
Un bagliore, un attimo di splendore,un momento di profondità portano alla luce brandelli di verità celati che ,con dolore lancinante come dopo un fendente micidiale,,fanno riassaporare attimi di pace, disperatamente cercata ma apparentemente dispersa.
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Vi invito ad entrare , con disponibilità mentale , dentro questo film speciale, che è invito esplicito a confrontaci con i nostri stati di defaillance mentale.
È la storia dell’uomo allo specchio che non riesce a vedere la sua assenza ,non riesce a focalizzare il contenuto animo che contiene in se tutta la verità possibile e tutta la complessità dell’universo.
Un bagliore, un attimo di splendore,un momento di profondità portano alla luce brandelli di verità celati che ,con dolore lancinante come dopo un fendente micidiale,,fanno riassaporare attimi di pace, disperatamente cercata ma apparentemente dispersa. Questo è ,in qualche modo, l’itinerario dal film .
Brad Anderson è il regista di questo eccellente lungometraggio” L’uomo senza sonno “ , anno di produzione 2004; questa è è la storia di Trevov Reznik.
Qualcuno lo ha definito film horror ,thriller;ma tali definizioni appaiono non adeguate e ;preferiamo parlare di una “ragnatela” dal contenuto esistenziale ,drammatico .
Si individuarono delle similitudini con il film di Christopher Nolan “Memento” dell’anno 2000: ovviamente diverso il nome del protagonista in Memento è Leonard “ un uomo bucato da un passato che nega e stesso sino all’ultimo fotogramma.
Se si vuole,la differenza fra i due film sta in ciò: la violenza delle scene in Memento è reale e psicologica ;nell’“L’uomo senza sonno” la violenza è principalmente psicologica .
Fantastica , la performance di Christian Bale nei panni di Trevor , quasi irriconoscibile per aver perso ben 30 chilogrammi.
In entrambe i film i protagonisti sonno alla ricerca di un rapporto di condivisone ma prevale la distorsione della realtà e l’incapacità di avere una visone consapevole,la memoria associa immagini confuse che distorcono ed ingarbugliano la realtà vissuta.
Trevor è un protagonista che cerca ,indaga e contemporaneamente nega ;è un viaggio a ritroso nell’inconsapevole desiderio di cercare e contemporaneamente negare l’evidenza dei fatti.
Siamo in un limbo dove l’incontro con la verità è sospeso anche per eludere laceranti sensi di colpa.
Il regista Brad Anderson è originale , fantasioso , destabilizzante;con movimento imprevedibile delle inquadrature alimenta alchimie sceniche, stati onirici e veri e propri giochi di prestigio con la cinepresa ; si vedono tracce di talento , di grande ispirazione , di intelligenza , di originalità .
La storia si dipana celata con la capacità di confondere tutto ,anche il vero fluire degli eventi .
La struttura della storia non c’è poiché la vera storia è il protagonista che rincorre solo se stesso cercando di giustificarsi , negando l’evidenza con l’intento di cancellare un dolore.
Una memoria del passato dispersa che si aggrappa ad un istinto confuso per chiarire e confondere ; poi solo nel finale , quando il protagonista ha il coraggio di guardarsi nell’ evidenza dei fatti, il dramma si ricompone.
Parole veloci,agire d’istinto sono la chiave di esposizione di una verità che trasfigura ma ora Trevor ,Alias Chistian Bale, sa quale è il suo male , può nel dolore della verità trovare pace .
C’è anche desiderio di amore, forte , di delicatezza;c’è sofferenza , oppressione e finalmente accettazione : L’uomo senza sonno è tutto questo e molto di più; a voi il piacere di vedere e godere di un film di altro profilo.
Complimenti.
Weach illuminati
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ultimoboyscout
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domenica 6 marzo 2011
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pauroso.
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Thriller-horror pur senza essere probabilmente nessuno dei due ma ha elementi di entrambi. Strepitoso Bale, spettrale, scavato, ossessionato e ossessionante per chi lo guarda, paranoico alla follia e diafano: è la parte migliore del film, un pò troppo ricco di clichè e luoghi comuni ma pur sempre godibile. merito di una discreta regia di Brad Anderson che dimostra una certa fantasia e un talento abbastanza chiaro. Mantiene il mistero per la quasi totale durata del film per una grande vittoria del doppio e degli opposti all'interno di una mente malata, sconvolta, allucinata e inquieta. E tutto ciò viene chiaramente trasmesso allo spettatore.
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peter wilson
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martedì 1 marzo 2011
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un thriller senza pistole non è fantasia
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in relatà il voto sarebbe più 3 e mezzo, ma arrotondare per eccesso non farà male. Questo film è veramente bello e nella sua breve durata riesce a mettere insieme una storia molto intrigante anche se verso la fine prevedibile. Bravo Bale e anche un o' inquietante nella sua scheletricità. La scheda di mymovies dice horror, ma ell'horror no ha nulla, soloa alcune grandissime sequenze d'effetto e qualche atmosfera, ma comunque no fa mai paura. Coinvolgente ed emozionante. Veramente bello
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jaky86
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sabato 26 febbraio 2011
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thriller mozzafiato
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Thriller psicologico di alto impatto interpretato da un Christian Bale scheletrico e irriconoscibile. E' ormai da un anno che Trevor Reznik non dorme e le sofferenza dell'insonnia lo ha ridotto a un'ombra, la sua vita è paranoica, il suo lavoro è alienante e le ambientazioni sono grigie e cupe. Decide così di intraprendere un viaggio interiore affrontando il proprio passato andando a ritroso alla ricerca degli eventi alla radice dei suoi problemi. Il finale non deluderà e il film appassionerà anche i non amanti del genere.
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alex_23
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lunedì 7 febbraio 2011
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molto bello
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Se non ci si sofferma alla semplice trama si scopre quanto "potente" sia l'impatto che questo film ha sull'animo di una persona. Ogni emozione viene iperbolizzata e il protagonista ha stampato in faccia la sofferenza che prova per un atto sciagurato..
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weach
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martedì 25 gennaio 2011
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l'uomo allo specchio
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È la storia dell’uomo allo specchio che non riesce a vedere la sua assenza ,non riesce a focalizzare il contenuto animo che contiene in se tutta la verità possibile e tutta la complessità dell’universo.
Un bagliore, un attimo di splendore,un momento di profondità portano alla luce brandelli di verità celati che ,con dolore lancinante ,come dopo un fendente micidiale,,fanno riassaporare attimi di pace, disperatamente cercata ma apparentemente dispersa.Questo è ,in qualche modo, l’itinerario dal film .
Brad Anderson è il regista di questo eccellente lungometraggio” L’uomo senza sonno “ , anno di produzione 2004; questa è è la storia di Trevov Reznik.
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È la storia dell’uomo allo specchio che non riesce a vedere la sua assenza ,non riesce a focalizzare il contenuto animo che contiene in se tutta la verità possibile e tutta la complessità dell’universo.
Un bagliore, un attimo di splendore,un momento di profondità portano alla luce brandelli di verità celati che ,con dolore lancinante ,come dopo un fendente micidiale,,fanno riassaporare attimi di pace, disperatamente cercata ma apparentemente dispersa.Questo è ,in qualche modo, l’itinerario dal film .
Brad Anderson è il regista di questo eccellente lungometraggio” L’uomo senza sonno “ , anno di produzione 2004; questa è è la storia di Trevov Reznik.
Qualcuno lo ha definito film horror ,thriller; non centrate , del resto come tutte le etichette ;preferiamo parlare di una “ragnatela” dal contenuto esistenziale ,drammatico .
Si individuarono delle similitudini con il film di Christopher Nolan “Memento” dell’anno 2000: ovviamente diverso il nome del protagonista in Memento Leonard “ un uomo bucato da un passato che nega e stesso sino all’ultimo fotogramma.
Se si vuole,la differenza fra i due film sta in ciò: la violenza delle scene in Memento è reale e psicologica, mentre in “L’uomo senza sonno” la violenza è principalmente psicologica .
Fantastica , la performance di Christian Bale nei panni di Trevor , quasi irriconoscibile per aver perso ben 30 chilogrammi.
In entrambe i film i protagonisti sonno alla ricerca di un rapporto di condivisone ma prevale la distorsione della realtà e l’incapacità di avere una visone consapevole,la memoria associa immagini confuse che distorcono ed ingarbugliano la realtà vissuta.
Trevor è un protagonista che cerca ,indaga e contemporaneamente nega ;è un viaggio a ritroso nell’inconsapevole desiderio di cercare e contemporaneamente negare l’evidenza dei fatti.
Siamo in un limbo dove l’incontro con la verità è sospeso anche per eludere laceranti sensi di colpa.
Il regista Brad Anderson è originale , fantasioso , destabilizzante;con movimento imprevedibile delle inquadrature alimenta alchimie sceniche, stai onirici e veri e propri giochi di prestigio con la cinepresa ; si vedono tracce di talento , di grande ispirazione , di intelligenza , di originalità .
La storia si dipana celata con la capacità di confondere tutto ,anche il vero fluire degli eventi .
La struttura della storia non c’è poiché la vera storia è il protagonista che rincorre solo se stesso cercando di giustificarsi , negando l’evidenza con l’intento di cancellare un dolore.
Una memoria del passato dispersa che si aggrappa ad un istinto confuso per chiarire e confondere ; poi solo nel finale , quando il protagonista ha il coraggio di guardarsi nell’ evidenza dei fatti, il dramma si ricompone.
Parole veloci,agire d’istinto sono la chiave di esposizione di una verità che trasfigura ma ora Trevor ,Alias Chistian Bale, sa quale è il suo male , può nel dolore della verità trovare pace .
C’è anche desiderio di amore, forte , di delicatezza;c’è sofferenza , oppressione e finalmente accettazione : L’uomo senza sonno è tutto questo e molto di più; a voi il piacere di vedere e godere di un film di altro profilo.
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luca r.
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mercoledì 22 settembre 2010
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dimenticato
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si parla sempre poco di questo film che forse poteva esere fatto meglio ma con un idea cosi e un interpretazione come quella di bale il film nn poteva che venire bene!!bel film con colpo di scena finale...insomma che si vuole di piu!!ma quell anno chi ha strappato l oscar a bale?nn ricordo ma lo meritava
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lucido71
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venerdì 12 febbraio 2010
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spettatore.. senza sonno.. sconcertato!
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Sono davvero sconcertato x la mediastelle altissima di questo film.. non ho parole.. non mi capacito proprio come una pellicola del genere possa esser premiata con 4 e 5 stelle.. anche a me piacciono i thriller psicologici, ed il must inarrivabile resta MEMENTO, o + recente IDENTITA' SOSPETTE, ma questa mattonata colossale non raggiunge nemmeno la sufficienza: trama che si smarrisce da sola fra follia ed un fungo di cemento armato; sensi di colpa che snervano fino all'ultimo frame; cupo, noioso e da rimuovere al + presto dalla nostra memoria. A mio avviso, film DA EVITARE!
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(di peter wilson)
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dany/joker
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domenica 3 gennaio 2010
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gran bel film
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Forse giusto un paio di cose potevano essere fatte in un'altra maniera, ma devo ammettere che è davvero un bel film; un ottimo Christian Bale, una brava Aitana Sanchez - Gijon e lo stesso vale per Jennifer Jason Leigh. Grande prova anche per il doppiatore Tonino Accolla, il quale, doppiando Bale in questo film, si distacca da Homer Simpson, da Eddie Murphy e da Jim Carrey e dimostra di saper doppiare bene anche personaggi inquietanti. Voto: 3,25.
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