ciotla
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lunedì 22 giugno 2015
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non da mai l'idea di stupire veramente
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Bello il senso profondo del film, il regista mette a nudo la cruda verità del rimorso. Detto ciò non lo fà mai senza farsi notare, fin dalle prime battute si percepisce che il protagonista ha dei problemi psichici
e non si ha mai la percezione del contrario.
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cineman94
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mercoledì 20 agosto 2014
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piccola perla girata con maestria!
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Questo film risulta essere il primo che vedo di Brad Anderson, nonostante non sia esattamente la sua opera prima, ma sicuramente è un ottimo film per conoscere questo regista semi-sconosciuto. Questo thriller è un viaggio intenso, disturbante, viscerale nella paranoia (tema principale del film) del protagonista, Trevor Reznik, interpretato da un incredibile ed estremamente camaleontico Christian Bale, con una performance fisica e psicologica che ha innalzato il mio profondo rispetto per l'attore e anche la qualità del film in sè. Tutto il ristretto cast del film dona comunque delle performance eccellenti e riesce a dare un perché ai vari comprimari, peraltro supportati da un'ottima caratterizzazione psicologica e da una trama che, seppur formulaica nella premessa, riesce ad introdurre degli elementi nuovi, ispirandosi a piene mani da registi come Polanski, Lynch o Hitchcock, prendendone le peculiarità, lavorandole senza snaturarle e facendole sue, dando quindi al film di conseguenza una sua personalità e un suo marchio di fabbrica, cosa a parer mio difficilissima ad oggi in un genere così sdoganato, riuscendo anche nell'intento di introdurre dei "plot-twists" interessanti senza ricorrere ad espedienti spiccioli o banali.
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Questo film risulta essere il primo che vedo di Brad Anderson, nonostante non sia esattamente la sua opera prima, ma sicuramente è un ottimo film per conoscere questo regista semi-sconosciuto. Questo thriller è un viaggio intenso, disturbante, viscerale nella paranoia (tema principale del film) del protagonista, Trevor Reznik, interpretato da un incredibile ed estremamente camaleontico Christian Bale, con una performance fisica e psicologica che ha innalzato il mio profondo rispetto per l'attore e anche la qualità del film in sè. Tutto il ristretto cast del film dona comunque delle performance eccellenti e riesce a dare un perché ai vari comprimari, peraltro supportati da un'ottima caratterizzazione psicologica e da una trama che, seppur formulaica nella premessa, riesce ad introdurre degli elementi nuovi, ispirandosi a piene mani da registi come Polanski, Lynch o Hitchcock, prendendone le peculiarità, lavorandole senza snaturarle e facendole sue, dando quindi al film di conseguenza una sua personalità e un suo marchio di fabbrica, cosa a parer mio difficilissima ad oggi in un genere così sdoganato, riuscendo anche nell'intento di introdurre dei "plot-twists" interessanti senza ricorrere ad espedienti spiccioli o banali. A livello registico non abbiamo in realtà nulla di innovativo o rivoluzionario, ma il regista è stato comunque bravo a mantenere un filo narrativo senza sbavature e allo stesso tempo catturare lo spettatore in questo turbine delirante, con delle trovate estremamente interessanti che mi hanno seriamente sorpreso in maniera positiva, accattivando e non annoiando mai. Un plauso anche alla buona colonna sonora, che riesce a dare la giusta tensione alle varie scene senza risultare invasiva. In conclusione abbiamo davanti un thriller intelligente e viscerale, che riesce a colpire per la sua maestria nel gestire la storia e i vari elementi messi in gioco, dando loro un rapporto causa-effetto così realistico e plausibile da risultare un'esperienza traumatica, deleteria e sconvolgente nonostante siano presenti anche elementi surrealisti, tutto grazie ad un protagonista che affascina grazie alla sua psiche tanto umana quanto contorta, trasferendo quel senso di angoscia, ansia e distruzione (nell'accezione mentale del termine), in maniera efficace, diretta e senza filtri.
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moviesaddicted
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giovedì 17 aprile 2014
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buon film ma niente di inafferrabile
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voglio recensire positivamente questo film, non foss'altro per quel povero Bale che ha perso almeno 30 chili, ad occhio. Ma si sa, ed i recenti sviluppi delle cerimonie da oscar lo confermano, che perdere chili ti fa guadagnare i premi. Lo sa bene Matthew McConaughey che, è bravo, ma ha sfilato a dicaprio un oscar che, foss'anche solo per il percorso attoriale, dicaprio avrebbe dovuto avere già in saccoccia. Lui perde i chili, Dicaprio invece ha regalato peso ad un personaggio, recitando alla perfezione. Opinione personale certamente, ma tanto vi dovevo. Ho aperto questa parentesi perchè il drastico dimagrimento di bale mi ha riportato alla mente quello di McConaughey. Tornando al film, non è male, anche se non risulta indecifrabile.
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voglio recensire positivamente questo film, non foss'altro per quel povero Bale che ha perso almeno 30 chili, ad occhio. Ma si sa, ed i recenti sviluppi delle cerimonie da oscar lo confermano, che perdere chili ti fa guadagnare i premi. Lo sa bene Matthew McConaughey che, è bravo, ma ha sfilato a dicaprio un oscar che, foss'anche solo per il percorso attoriale, dicaprio avrebbe dovuto avere già in saccoccia. Lui perde i chili, Dicaprio invece ha regalato peso ad un personaggio, recitando alla perfezione. Opinione personale certamente, ma tanto vi dovevo. Ho aperto questa parentesi perchè il drastico dimagrimento di bale mi ha riportato alla mente quello di McConaughey. Tornando al film, non è male, anche se non risulta indecifrabile. Già dal principio è abbastanza intellegibile per cui la suspance dopo un pò perde. Ottima prova attoriale. Non eccelso ma emerge bravura alla regia, la storia non male ma ho avuto paura dell'effetto memento guardando i post it.
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kondor17
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giovedì 17 aprile 2014
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angoscioso e cupo
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Prima di tutto proprio non capisco come si possano dare due stelle, in recensione, ad un film di tale portata. l'ho rivisto ieri sera anche se l'avevo già visto, ma non mi ricordavo più in che modo finiva.
Mi è piaciuto tantissimo. Coinvolgente e angoscioso come pochi, Brad anderson ti porta proprio come e dove vuole lui, lasciandoti col dubbio fino alla fine su cosa sia realmente successo. Un noir molto cupo con un Christian Bale stratosferico, ma tutti gli attori in media da 8. Soggetto e realizzazione ricordano vagamente Memento di Christopher Nolan. Bellissimo 9 su 10
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gianlublue
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sabato 16 febbraio 2013
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la coscienza è una brutta bestia
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Un ottimo film con una perfetta interpretazione di Christian Bale che oltre ad aver rischiato la pelle a causa della sua mutazione corporale in un brevissimo tempo(dimostrando il suo amore per il suo lavoro),ha aggiunto valore a una pellicola già ottima.La cosa che più si può apprezzare di questo film è il continuo richiamo a simbolismi e doppi sensi che rendono la visione particolarmente intrigante e interessante.
Resnik non dorme da un anno perchè è afflitto dalla "sindrome della coscienza sporca" e lui cerca di "lavarla" con la candeggina e uno spazzolino nelle fughe del pavimento o lavandosi le mani ogni volta che cercando di dormire non ci riesce.
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Un ottimo film con una perfetta interpretazione di Christian Bale che oltre ad aver rischiato la pelle a causa della sua mutazione corporale in un brevissimo tempo(dimostrando il suo amore per il suo lavoro),ha aggiunto valore a una pellicola già ottima.La cosa che più si può apprezzare di questo film è il continuo richiamo a simbolismi e doppi sensi che rendono la visione particolarmente intrigante e interessante.
Resnik non dorme da un anno perchè è afflitto dalla "sindrome della coscienza sporca" e lui cerca di "lavarla" con la candeggina e uno spazzolino nelle fughe del pavimento o lavandosi le mani ogni volta che cercando di dormire non ci riesce.Quando trova un momento idoneo in cui si sente "abbastanza stanco" viene richiamato all'ordine dal suo cervello che gli impone a più riprese di ricordarsi chi è e rivivere i suoi errori per far andare avanti quell'orologio che rimane sempre fermo sull'orario in cui ha smesso di vivere per il suo senso di colpa.Quando resosi conto della situazione si autodenuncia può finalmente godersi un "meritato riposo".
Sottile e appena palpabile il resoconto sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche che spesso creavano ai lavoratori dei problemi fisici ma soprattutto psichici per i continui movimenti ripetitivi.Un film ottimo da guardare con attenzione e soprattutto "senza sonno".
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domiu.u
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domenica 27 gennaio 2013
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claustrofobico
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Un ottimo film che merita di essere visto. Angoscioso. Più volte ho pensato di fermarlo e toglierlo. Per fortuna non l'ho fatto e ne sono felice.
Il finale non è poi così scontato io credo. I pezzi non combaciano fino alla fine. La macchina, l'uomo, il frigorifero (che mi ha tenuta col fiato sospeso).
E' davvero un capolavoro, peccato che non abbia avuto molto successo, ma c'era da aspettarselo. Lo consiglio a tutti,aggiungendo che non è certo un film leggero, ma che è di certo memorabile!
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tiamaster
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mercoledì 2 maggio 2012
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molto bello!!!
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Mi sembrano eccessivi alcuni paragoni con hitchcock,ma "l'uomo senza sonno" è indiscutibilmente un bel film.Film che riesce a far capire allo spettatore la paranoia del prottagonista,con scene molto incisive,sostenute dal grande gusto visivo del regista.Interpretato da un eccezionale Christian Bale,capace di interpretare una parte difficile e molto emozionante.Storia ben realizzata,certo anche scontata,ma non è questo il punto del film,infatti l'unico scopo di questa pellicola è indagare e approfondire un personaggio folle e contorto;obbiettivo riuscitissimo,dal momento che tutto si può dire della storia ma MAI che sia supeerficiale.Film eccezionale,unico e irripetibile nel suo genere.
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freddo giovanni
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sabato 21 gennaio 2012
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critica ai propri fini intellettuali.
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Credo davvero che Giovanni Idili abbia tentato con suberbia intellettuale e insignificante di smontare un pasol fissato sulla roccia della coscienza. Non conosco questo critico e premetto di non intendermi affatto della medesima.
Ho visto il film e sono rimasto davvero colpito. Amo generi simili di films. Scrivo racconti brevi pressochè introspettivi e questo film mi ha colpito in particolar modo.
Un capolavoro per me.
Ho amato il personaggio e ho seguito passo dopo passo la sua storia che non è stata affatto scontata nemmeno nel finale, aprendo l'interpretazione allo spettatore su una doppia verità finalistica straordinaria e significativa.
Singolare e psicologicamente perfetto.
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Credo davvero che Giovanni Idili abbia tentato con suberbia intellettuale e insignificante di smontare un pasol fissato sulla roccia della coscienza. Non conosco questo critico e premetto di non intendermi affatto della medesima.
Ho visto il film e sono rimasto davvero colpito. Amo generi simili di films. Scrivo racconti brevi pressochè introspettivi e questo film mi ha colpito in particolar modo.
Un capolavoro per me.
Ho amato il personaggio e ho seguito passo dopo passo la sua storia che non è stata affatto scontata nemmeno nel finale, aprendo l'interpretazione allo spettatore su una doppia verità finalistica straordinaria e significativa.
Singolare e psicologicamente perfetto.
Credo che Idili abbia criticato il film gloriando se stesso e inducendo a pensare che la sua visione tra gusto e bravura artistica, sia nettamente superiore allo stesso talento, che in fondo ha riconosciuto.
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colettina
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mercoledì 11 gennaio 2012
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nulla può essere cancellato dalla mente
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Ho trovato stupefacente linterpretazione del protagonista che si è prestato a tale dimagrimento per la parte di Trevor.Il senso di colpa che lo divora al punto di trasfigurare completamente la relatà lo porta a creare addirittura un alter ego che pian piano lo riporta alla consapevolezza dei suoi misfatti.
Banale ho trovato la causa di tale stravolgimento , ma nel complesso ho trovato il film veramente notevole. Una sorta di horror psicologico ...e magari fosse così per chi commette atti violenti!!
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le arti visive – official
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venerdì 23 dicembre 2011
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conferma la dedizione di bale ai ruoli-scommessa
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Trevor Reznik (Christian Bale) non riesce a dormire da un anno e ciò gli causa sconforto psicofisico e problemi sul lavoro, dove per sbaglio menoma un collega (Michael Ironside). Anderson dirige con influenze di Polanski, Hitchcock e Lynch un thriller psicologico ad alta tensione in cui però non succede altro che un viaggio tortuoso nella mente di uno sfregiato. Sembra un esercizio di stile ed interpretazione fine a sè stesso e forse lo è, ma comunque emoziona. Molti dotti e gradevoli tributi e citazioni di Dostoevskij.
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