Wonderland

Marco Giovannini

Si può raccontare della più famosa pornostar di tutti i tempi, senza parlare quasi mai delle sue doti di «trenta centimetri di dimensione artistica» celebrati da Elio e le Storie Tese)? Effettivamente, salvo che in una scena (in un party il cattivo lo costringe a tirare fuori il suo ben di Dio come un animale allo zoo per mostrarlo a due bionde), per tutto il resto del film John Holmes avrebbe potuto anche fare un altro mestiere. È la sua caduta nel baratro della droga che interessa al regista James Cox, e soprattutto la cronaca del 1 luglio 1981, il massacro di Wonderland, la strada di Los Angeles che sembra inventata (significa “paese delle meraviglie”) e che invece fu il set vero di uno dei più efferati omicidi della città. [...]

di Marco Giovannini, articolo completo (1773 caratteri spazi inclusi) su Ciak 2004