genni49
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sabato 15 settembre 2012
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il fallimento di un professore
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Drammatico,angoscioso, sconsigliabile la visione a docenti impressionabili. Si tratta della storia di un prof. che insegna in una scuola di alunni violenti e disadattati ; non solo non ottiene niente , ma viene pugnalato alle spalle da uno di loro, destinato alla bocciatura. Un anno dopo, guarito, si ritrova nella stessa situazione in un'altra scuola e di nuovo i suoi generosi sforzi sono destinati a cadere nel vuoto, sicché giunge alla conclusione che alla violenza bisogna contrapporre violenza . Il film è quindi la storia di un fallimento e lascia l'amaro in bocca .
Mi trovo d'accordo solo in parte col Morandini, perché, a mio avviso,l'ottimo dizionario, i cui giudizi quasi sempre condivido, stavolta è stato forse troppo generoso.
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Drammatico,angoscioso, sconsigliabile la visione a docenti impressionabili. Si tratta della storia di un prof. che insegna in una scuola di alunni violenti e disadattati ; non solo non ottiene niente , ma viene pugnalato alle spalle da uno di loro, destinato alla bocciatura. Un anno dopo, guarito, si ritrova nella stessa situazione in un'altra scuola e di nuovo i suoi generosi sforzi sono destinati a cadere nel vuoto, sicché giunge alla conclusione che alla violenza bisogna contrapporre violenza . Il film è quindi la storia di un fallimento e lascia l'amaro in bocca .
Mi trovo d'accordo solo in parte col Morandini, perché, a mio avviso,l'ottimo dizionario, i cui giudizi quasi sempre condivido, stavolta è stato forse troppo generoso. IL film pecca di una certa disorganicità e vi serpeggia qualcosa di fumettistico e poco convincente , specie nella seconda parte verso la fine ; non aggiungo altro per non rivelare particolari a chi non l'abbia ancora visto. Mi lascia scettico anche l'ultima scena con il consueto happy end che suona falso e appiccicaticcio.
Eccellente la recitazione di Samuel Jackson e degli altri protagonisti.
Genni49
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elgatoloco
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mercoledì 30 maggio 2018
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tragico born-out
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Questo"ONe Eight Seven"(Kevin Reynolds, 1997)è indubbiamente la trasposizione di problemi reali che nella scuola soprattutto quella statunitense e disagiata, ossia sita in zone "difficili"(dove machismo, criminalità, droga, sesso sfrenato e altro dominano indisturbati o quasi)sono un problema reale, come si vede anche negli ultimi mesi, con l'irruzione in una scuola o in un college da parte di ex-studenti o di studenti, che compiono vere e proprie stragi. Questo film, scritto da un insegnante(ex-insegnante)che l'esperienza l'aveva realmente avuta-subita, è emblematico di un ambiente, di una realtà che o si conosce oppure si parla genericamente"per sentito dire", il che non ha alcuna importanza, in quanto o si ha l'esperienza semantica per parlare del tema oppure si parla, appunto, per"sentito dire", per approssimazione e informazioni(talora anche rielaboramente come idee)ricevute, apprese dai mass-media, più che altro e allora vale il"si tacuisses philospphus mansisses".
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Questo"ONe Eight Seven"(Kevin Reynolds, 1997)è indubbiamente la trasposizione di problemi reali che nella scuola soprattutto quella statunitense e disagiata, ossia sita in zone "difficili"(dove machismo, criminalità, droga, sesso sfrenato e altro dominano indisturbati o quasi)sono un problema reale, come si vede anche negli ultimi mesi, con l'irruzione in una scuola o in un college da parte di ex-studenti o di studenti, che compiono vere e proprie stragi. Questo film, scritto da un insegnante(ex-insegnante)che l'esperienza l'aveva realmente avuta-subita, è emblematico di un ambiente, di una realtà che o si conosce oppure si parla genericamente"per sentito dire", il che non ha alcuna importanza, in quanto o si ha l'esperienza semantica per parlare del tema oppure si parla, appunto, per"sentito dire", per approssimazione e informazioni(talora anche rielaboramente come idee)ricevute, apprese dai mass-media, più che altro e allora vale il"si tacuisses philospphus mansisses"... Risalendo il film al 1997, la situazione odierna sembra decisamente più grave: si tratta comunque di ragazzi(e)che vivono negli slums, in situazione sociali degradate, di cui generalmente non si preoccupa nessuno o quasi, magari fingengo di occuparsene. Complessivamente, in ogni caso, una realtà"difficile"che ci interroga tutti/e, in qualunque ruolo ci troviamo. Il fillm ha anche un ritmo complessivamente sostenuto, con alcuni"picchi"(le scene di violenza, per es.l'uccisione di un cane, il ritrovamento di un ragazzo morto o meglio ucciso, per non dire della roulette russa finale), dunque si caratterizza come a tratti"retorico", ma comunque imporante. Samuel Jackson è protagonista di rango, Kelly Rowan e John Heard completano il campo. El Gato
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