Souvenir d'Italie

"Souvenir d'Italie"(1957, Antonio Pietrangeli)rimane un film anche turistico, per fare vedere i luoghi caratteristici dell'Italia, da Portofino a Roma, senza tralasciare(ovvio)Venezia e Firenze, un film, dunque, divugativo(appunto delle bellezze naturali e artistiche)del"Bel Paese", ma in definitiva ha anche valenze: mettendo in campo(in autostop, ed era solo il 1957, ben lontane le"sbornie"di libertà della seconda metà dei Sessanta e soprattutto degli anni Settanta)tre ragazze, rispettivamente un'inglese,una francese e una tedesca in italia, alle prese coi"maschi innamorati dentro i bar"(Gianna Nannini)o meglio fuori dei bar; una sortadi tacito ammonimento alle italian girls ad emanciparsi, diremmo, ma anche una prefigurazione, certo ancora molto prudente(Schumann, Adenauer, Spaak, il Manifesto di Ventotene, d'accordo, ma....nella pratica le cose, MEC a parte e anche"in disparte",  erano diverse e ancora lontane...e in gran parte lo sono ancora oggi...)dell'unità europea. Il tutto proposto in forma comica, ma con la comicità intelligente che proponeva Pietrangeli(notoriamente scomparso prematuramente, che non esclude, anzi include, per dirla in forma affermativa, anche situazioni malinconiche("la vie c'est toujours amour et misères", Paul Fort dixit), complessivamente in forma soft.   Da risocrpire. Le "ragazze"(allora)erano Isabelle Lorey, June Laverick, Ingeborg Schoener, le cui carriere successive sono state diversie, ovviamente, comunque di successo, almeno per vario temp, mentre tra i maschietti , oltre a Sordi e Ferzetti, si notano un insolito Dario Fo, Mario Carotenuto, ma soprattutto un attore che sarebbe diventato un regista di ricerca e d'avanguardia(forse più d'avanguardia)nel teatro più che nel cinema: Giancarlo Cobelli.   El  Gato