L'estate di Giacomo

Film 2011 | Drammatico, 78 min.

Regia di Alessandro Comodin. Un film Da vedere 2011 con Giacomo Zulian, Stefania Comodin, Barbara Colombo. Genere Drammatico, - Italia, Francia, Belgio, 2011, durata 78 minuti. Uscita cinema venerdì 20 luglio 2012 distribuito da Tucker Film. - MYmonetro 3,48 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 15 luglio 2014

Presentato in anteprima mondiale al Festival di Locarno 2011 (dove si è aggiudicato il Pardo d'Oro Cineasti del presente) e selezionato in oltre venti festival internazionali, il film è un delicato racconto firmato da Alessandro Comodin (classe 1982). In Italia al Box Office L'estate di Giacomo ha incassato 20,5 mila euro .

L'estate di Giacomo è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,48/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,55
PUBBLICO 3,40
CONSIGLIATO SÌ
Tra documentario e cinema, il racconto intimo di un'adolescenza speciale.
Recensione di Emanuele Sacchi
Recensione di Emanuele Sacchi

Sulle rive del Tagliamento Giacomo e Stefania corrono e si perdono, si inseguono e si conoscono in un'estate speciale, per Giacomo più che per chiunque altro. È l'estate in cui tornerà a sentire.
Con la lezione della nouvelle vague ben impressa nella mente, Alessandro Comodin gira qualcosa che pare quasi riduttivo definire documentario. Lo spunto iniziale è quello di seguire il privato di Giacomo in un momento di duplice svolta della sua vita: il passaggio dall'adolescenza all'età adulta - che è di Giacomo come di tutti gli esseri umani - che si mescola con un trauma di crescita che invece è tutto suo, l'intervento che gli permetterà nuovamente di ascoltare e parlare, di cui il film segue pre e post. Senza annunciare che di pre e post si tratta, ma mantenendo sullo sfondo l'operazione e le sue conseguenze, per privilegiare un racconto d'estate, come rohmerianamente inteso. L'estate di Giacomo non è un documentario sulla diversità, ma soprattutto niente che assomigli - né per contenuti né per stile - alla produzione media italica su pellicola. Potrebbe appartenere a certo cinema francese o belga quella levità della macchina da presa, discreta e insieme curiosa nell'inseguire le improbabili avventure dei ragazzi o i loro momenti di timida intimità. Con sprazzi di audacia nello spingersi nel privato di Giacomo, fermandosi sempre un attimo prima che la pulsione scopica si trasformi in qualcosa di morboso o compiaciuto. Nato come documentario sul ritorno all'udito e alla parola di Giacomo, il film diventa altro in fieri, nello stile del Doinel di Truffaut o dei racconti stagionali di Eric Rohmer, come se fare cinema potesse ancora significare accompagnare (e non solo seguire) la vita, cogliere attimi che nella loro apparente semplicità nascondono una tempesta di emozioni. Immortalare il momento in cui qualcosa sta cambiando e agevolare la trasformazione, come un catalizzatore emozionale. Un'anima divisa in due quella de L'estate di Giacomo, tra documentario puro e semplice e illustrazione di una stagione della giovinezza che, nonostante la peculiarità della situazione di Giacomo, presenta caratteristiche assolute, di universalità, come uno snapshot di un istante (più o meno dilatato) a cui tutte le nostre vite sono legate.

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L'ESTATE DI GIACOMO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 6 agosto 2012
renato volpone

Si sente proprio il calore dell'estate in questo film: i  rumori, i suoni, i colori e ti entra dentro sorprendendoti come se fossi lì, con Giacomo e Stefi, su quella spiaggia isolata del Tagliamento. Ne percepisci i respiri, gli sguardi, i desideri, le resistenze. Ne senti la diversità di ragazzo e ragazza, di sordomuto e senza handicap, e ti chiedi che cosa avresti fatto  al [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 settembre 2012
Deborah Carraro

Un film che non ti aspetti. Un film che dice tantissimo attraverso i suoi silenzi e i tempi dilatati di un'estate che perde l'innocenza dell'infanzia e diventa adolescenza e quindi contraddizione. Ho letto da qualche parte che il regista voleva documentare i cambiamenti nella vita in un giovane sordo dopo l'intervento che lo porterà a sentire.

sabato 6 settembre 2014
gianleo67

Giacomo,diciottenne sordomuto, e la sua amica Stefania trascorrono, nella epidermica vicinanza di un'intesa fatta di sguardi e rade parole, i giorni rarefatti di un'Estate nella campagna friulana, tra le gite al lago e le serate in balera, imparando a conoscersi e riconoscersi nelle reciproche titubanze e i rispettivi silenzi. Piccola co-produzione indipendente italo-franco-belga, il film [...] Vai alla recensione »

domenica 18 novembre 2012
FRANCESCO DI BENEDETTO 1982

Mai vista l'adolescenza trattata al cinema così. Un'opera che fa riflettere molto su come il motivo dello sguardo (e dello scambio di sguardi fra gli astanti, tema che ingloba quello, anche esibizionistico, della nostra immagine che restituiamo all'esterno in quanto astanti presi nella rete degli sguardi degli altri, nello spazio pubblico) polarizzi la rappresentazione dell'adolescen [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 luglio 2012
irene

Uno legge i crediti iniziali e si aspetta che un giovanissimo regista con tali e tanti appoggi e finanziatori abbia davvero qualcosa di speciale. Ho visto fra l'altro il film al Nuovo Sacher di Roma, con presentazione e successivo dibattito (dal quale sono fuggita) di Nanni Moretti e ancora una volta mi sono detta: e vabbè, sono proprio curiosa.

lunedì 18 marzo 2013
pensierocivile

Film da festival, film per i festival, film per la critica, film che rifiuta il pubblico. Racchiudo L' ESTATE DI GIACOMO in questa frase perché c'è poco da aggiungere ad un film che sta su una coppia di ragazzi, nel tempo di una estate, nel tempo della speranza per lui, di poter tornare a sentire normalmente, nel tempo della crescita, della mutazione di una amicizia in amore. [...] Vai alla recensione »

martedì 17 luglio 2012
Dario85

Scusate la natura del commento, provvederò a metterne uno quando avrò visto il film! Intanto volevo sapere come si intitola la canzone del trailer... ho provato a cercarla ma non ho ottenuto risultati su Internet! Grazie

Frasi
"Non sei felice perché non sai apprezzare le cose semplici, le piccole cose…"
Stefania (Stefania Comodin)
dal film L'estate di Giacomo - a cura di Giancarlo Paris
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Romain Blodeau
Les Inrockuptibles

Un piccolo motivo popolare e nostalgico ma da dove viene fuori una forma sconosciuta di eccelso. E’ un piccolo segreto che da qualche mese passava da un festival a un altro. Quelli che l’avevano scoperto parlavano di un radioso primo film italiano, un oggetto ibrido sulla frontiera porosa che separa la fiction dal documentario (dove il cinema transalpino sembra reinventarsi dai tempi de La bocca [...] Vai alla recensione »

Isabelle Regnier
Le Monde

Voi che avete pregato perché arrivi l’estate, che avete maledetto il cielo, immaginato delle coreografie per far smettere il freddo e per finire avete lasciato cadere le braccia infilandovi in una boutique di ombrelli, questo film è una boccata di felicità che non speravate più. Il film è corto, un’ora e diciotto minuti – ed è forse ciò che vi contrarierà di più.

Boyd van Hoeij
Variety

Delicato e languido come un pomeriggio dorato, L’estate di Giacomo del regista esordiente Alessandro Comodin è una docu-fiction che l’irriducibile spettatore d’essai troverà adorabile mentre sarà accolto in maniera più moderata dalla maggior parte del grande pubblico. Seguendo Giacomo, l’adolescente sordo del titolo, e una sua amica mentre camminano attraverso una foresta screziata di sole, si [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Dopo aver vinto il Pardo d’oro nella sezione Cineasti del presente al festival di Locarno 2011 esce finalmente nelle nostre sale l’esordio al lungometraggio di Comodin, il cui mediometraggio La febbre della caccia era stato selezionato nel 2009 dalla Quinzaine des realizateurs di Cannes. Giacomo (Zulian) è un diciottenne che ha appena riacquistato l’udito grazie ad un’operazione e si ritrova catapultato [...] Vai alla recensione »

Cristina Piccino
Il Manifesto

Due ragazzi camminano nella boscaglia col passo spavaldo di una straripante adolescenza. Lui si chiama Giacomo, lei Stefania, insieme ondeggiano nella luce dell’estate alla ricerca di un fiume in cui sfuggire alla calura. La macchina da presa li accompagna, si perde con loro nel dedalo di sentieri conducendo gli spettatori in un altro mondo, una realtà in cui il tempo è quello delle scoperte e della [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Si capisce che il regista e sceneggiatore — classe 1982 — ha sciacquato i panni in acque diverse dal paludoso cinema italiano. Si capisce dall’originalità del progetto, dall’insistenza sui corpi accaldati, dal coraggio con cui inquadra un ragazzo sordo che malmena una batteria rompendo i timpani allo spettatore. Si capisce dall’ossessione per il cinema-verità: l’attore Giacomo Zulian è il figlio del [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

È assai più interessante l’italiano L’estate di Giacomo. Peccato risalga a… un’altra estate, quella del 2011: il film ha vinto il Pardo d’oro per i cineasti del presente a Locarno, esattamente un anno fa, e che una pellicola pluripremiata in mezzo mondo impieghi 12 mesi per uscire nella canicola di luglio la dice lunga sulle storture della nostra distribuzione.

Romain Blodeau
Les Inrockuptibles

È un piccolo segreto condiviso da pochi che, negli ultimi mesi, si passano la voce da un festival all’altro. Chi l’ha scoperto parla di una radiosa opera prima italiana, un oggetto ibrido al confine tra documentario e fiction, proprio là dove il cinema italiano negli ultimi anni sembra essersi reinventato (La bocca del lupo, Le quattro volte). Una pozione inebriante, tossica ed euforizzante.

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Giacomo ha 18 anni ed è sordo da quando era molto piccolo. I suoni sono percezioni lontane nei ricordi, contaminate dai sogni. Ma, come accade a chi è portatore di un senso “interrotto”, il ragazzo gode della compensazione iperattiva degli altri dispositivi sensoriali, che gli permette di vivere in una bolla di odori, colori e materiali. In una giornata estiva, durante un picnic al fiume, scoprirà [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Adamo ed Eva corrono felici sulle rive del Tagliamento. Giocano come due adolescenti che non conoscono ancora i gesti dell’amore ma ne avvertono il peso e la dolcezza. Nuotano, canticchiano, si rincorrono, dicono tutto ciò che gli passa per la testa, specie Adamo, senza censure o falsi pudori perché sono l’innocenza in persona. E lo dicono con una voce che non avevamo mai sentito ma ci entra subito [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
martedì 24 luglio 2012
 

L'estate di Giacomo, presentato in contemporanea da venerdì scorso in sala e su MYMOVIESLIVE! – la piattaforma di film in streaming a pagamento di MYmovies.it - ha fatto segnare la seconda miglior media per sala nel fine settimana, appena dietro Biancaneve [...]

NEWS
venerdì 20 luglio 2012
Tirza Bonifazi

Certi film, come gli amori, fanno dei giri immensi e poi ritornano (in patria). È il caso di L'estate di Giacomo che in Francia – dove ha già conquistato più di mille spettatori in una sola sala parigina – è stato definito la grande promessa del cinema [...]

GALLERY
giovedì 19 luglio 2012
 

È estate nella campagna friulana. Giacomo, diciotto anni, è un ragazzo sordo. Lo è fin da bambino. Con lui c'è Stefania, due anni più piccola di lui e amica d'infanzia. Un giorno, i due decidono di recarsi al fiume per un picnic.

NEWS
venerdì 13 luglio 2012
 

Presentato in anteprima mondiale al Festival di Locarno 2011 (dove si è aggiudicato il Pardo d'Oro "Cineasti del presente") e selezionato in oltre 20 festival internazionali arriva finalmente nelle sale italiane L'estate di Giacomo, il delicato e poetico [...]

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