Titolo originale | 3D rou pu tuan zhi ji le bao jian |
Anno | 2011 |
Genere | Erotico, |
Produzione | Hong Kong |
Durata | 129 minuti |
Regia di | Cristopher Sun Lap Key |
Attori | Saori Hara, Vonnie Lui, Yukiko Suô, Hiro Hayama, Leni Lan Irene Chen, Tony Ho. |
Uscita | venerdì 30 settembre 2011 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,92 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 marzo 2012
Il primo film erotico in 3D, campione d'incassi in Cina. In Italia al Box Office Sex and Zen 3D ha incassato 62,7 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Il giovane studioso Wei Yangshang si innamora di Tie Yuxiang e la sposa, ma il sesso tra loro non funziona come dovrebbe. Condotto da un amico alla Torre della Rarità, Wei conquista la fiducia del Principe di Ning, che lo accoglie nel padiglione dedicato alla ricerca dell'estremo piacere.
Nel lontano 1991 li successo di Sex and Zen diede risalto a un non-genere presente nella sola Hong Kong: i film Categoria III, vietati, pruriginosi e sconvenienti, spesso inclini alla violenza ma a volte semplicemente farseschi. Tutt'altro che il titolo più memorabile del lotto, Sex and Zen resta un misterioso cocktail di successo, baciato dalla fortuna in virtù delle grazie di Amy Yip e di quella singolare congiuntura che cade sotto la definizione di "cosa giusta al momento giusto". Da allora il cinema di Hong Kong ha vissuto ogni genere di crisi ed è singolare che nel 2011 sia ancora un Sex and Zen, questa volta 3D, a regalare un successo senza precedenti, a livelli degni degli anni che precedettero il passaggio della ex-colonia britannica dal Regno Unito alla Cina. Riveduto e corretto più nella forma che nella sostanza, il Sex and Zen del terzo millennio abbandona in parte i toni della commedia scollacciata in favore di un vero e proprio zibaldone di stereotipi di quel genere: ossessione per le dimensioni del pene, transessualità, sadismo e gusto scabroso per la tortura. Tutto e il contrario di tutto, purché si tratti di exploitation e di qualcosa che il pubblico della Cina Popolare, meno smaliziato, possa giudicare trasgressione, con tanto di gusto del proibito (il film non è uscito nella Cina continentale per ragioni di censura).
Il 3D, chiaramente pretestuoso, privilegia le scene di violenza rispetto a quelle di sesso, ma è la confezione nel suo complesso ad allontanarsi dall'estetica dei Categoria III, qui abbandonata per immagini più patinate, in cui pornostar giapponesi truccatissime e dai seni prosperosi hanno rimpiazzato la bellezza semplice di Amy Yip (storica maggiorata del cinema hongkonghese). Un'opera dalla data di scadenza piuttosto ravvicinata, quindi, ma che ha saputo meglio di qualunque altra in questi anni risvegliare l'orgoglio local sopito di una Hong Kong in cui il cinema in lingua cantonese pare mestamente avviato verso il viale del tramonto (o addirittura della non-esistenza); a prescindere dalla provenienza, si tratta di una svolta di enorme importanza per il relitto di una cinematografia che tenta di conservare quella specificità - linguistica e contenutistica - messa in difficoltà dall'omologazione dell'onnivora Cina. Ma quella che emerge da Sex and Zen 3D è una morale ambigua, che vede - dopo averci fatto assistere a ogni genere di efferatezza - nell'assenza forzata di sesso l'unica via possibile per il coronamento di un amore romantico, quasi che un film Categoria III possa rappresentare l'improbabile corsia preferenziale per giungere all'ideale platonico o stilnovista. Probabilmente solo l'ennesimo sotterfugio di un'astuta operazione di marketing, perennemente in bilico tra ciò che è giusto esibire e attenta al limite oltre il quale è meglio non osare; ipocrisie a parte, il compromesso ha pagato ancora una volta.
SEX AND ZEN 3D disponibile in DVD o BluRay |
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Dalla Cina con…stupore!!! Nel senso che c’è da stupirsi che si abbia avuto il coraggio di distribuire in Italia un prodotto simile, una pellicola di serie z, oserei dire. E c’è da stupirsi che in Cina Sex and Zen 3D abbia incassato più di Avatar. Probabilmente i riferimenti alla loro cultura, l’elemento erotico e l’attrazione del 3D hanno [...] Vai alla recensione »
Questo film è tutto tranne che erotico, come viene definito nella sua uscita nelle sale. Efferatezze di ogni sorta a corollario di una storia (è inifluente raccontarla) in cui è difficile far quadrare un significato da qualsiasi angolo la si guardi. Donne che starnazzano fastidiosamente per tutto il film come in un pollaio, un immaginario datato e improponibile di simboli [...] Vai alla recensione »
a chiamare opera d'arte questa emerita schifezza, se potete scegliere guardate qualcos'altro.
Effetto tre D scarso, film stupido, scene prive totalmente di erotismo, storia debole, violenza gratuita sadocomica,in definitiva una perdita di tempo
Se avete deciso di vedere questo film, risparmiatevi pure i soldi o utilizzateli per qualcos'altro, qualsiasi cosa. La peggiore boiata che abbia mai visto al cinema, e per fortuna una parte non l'ho vista perchè mi son o addormentato! Niente a che vedere col primo film di vent'anni fa, almeno quello aveva qualche spunto interessante, c'era ironia e qualche trovata .
Ero incuriosito di vedere questo film visto il modo con cui te lo hanno promosso...ma alla fine è stato una totale delusione. erano anni che non mi accadeva di lasciare la sale durante una proiezione..... credetemi è un film che non merita la visione....
Come si fa a dare un voto ad un film così penoso!!!!! 1 stella perchè meno non si può dare!!!!! film ASSOLUTAMENTE DA NON VEDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
a cosa serve un film del genere,ad aggiungere immondizia al cinema,non ho parole ....
Dalla Cina con…stupore!!! Nel senso che c’è da stupirsi che si abbia avuto il coraggio di distribuire in Italia un prodotto simile, una pellicola di serie z, oserei dire. E c’è da stupirsi che in Cina Sex and Zen 3D abbia incassato più di Avatar. Probabilmente i riferimenti alla loro cultura, l’elemento erotico e l’attrazione del 3D hanno avuto [...] Vai alla recensione »
Purtroppo non l'hyo veduto il film benchè ami i fil cinesi e non solo. Non conosco una delle più giovani promesse del cinema hard orientale come Maria Ozawa conosciuta anche con lo pseudomino di Myabi se vorreste compredendere lo spero. Bruce Lee ha fatto conoscere più gli USA che la Cina nel suo cinema e sulla storia della Cina anche attraverso la filmografia ci andrei abbastanza [...] Vai alla recensione »
Premetto che ho visto la versione integrale, e in 2D. E' in apparenza un film burlesco e ironico, ma realizzato con buona cura.
Il «tappeto di carne» a cui alludeva il sottotitolo dei tre «Sex and Zen» usciti nei Novanta non può che diventare un salotto nella premurosa conversione al 3D. Scherzi a parte, l'aggiornata scorreria erotica ispirata a un celebre romanzo cinese (ediz. ital. Sonzogno) non percorre la strada del sequel, bensì tramuta il pacchiano umorismo dei precursori in una magniloquente vena drammatica gravata da [...] Vai alla recensione »
Subito promosso agli onori del web per avere incassato, nel primo weekend honghkonghese, più soldi di Avatar, un oggetto filmico non identificato ai confini tra commedia erotica e film di exploitation sessuale. Durante il periodo Ming, Wei sposa una bella fanciulla: con la quale però, pur continuando ad amarla, non trova l'appagamento dei sensi. Decide allora di mettersi alla ricerca del piacere, più [...] Vai alla recensione »