Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia, Francia, Portogallo |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Santiago Amigorena |
Attori | Juliette Binoche, John Turturro, Sara Forestier, Tom Riley, Nick Nolte . |
MYmonetro | 2,34 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 maggio 2010
Tra il 1° e l'11 settembre 2001 un agente americano della CIA si muove tra i pericoli dello spionaggio internazionale in cerca di sua figlia.
CONSIGLIATO NÌ
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Qualche giorno a settembre. Qualche giorno prima dell'11 settembre 2001. Questa l'ambientazione del film di Santiago Amigorena, sceneggiatore di Klapisch per Ognuno cerca il suo gatto e Autoreverse, che sceglie di raccontare in questa pellicola la strage mondiale di cinque anni fa in chiave intimistica e privata (a differenza dei recenti spettacolari United 93 e World Trade Center). La storia è infatti quella di un padre, agente americano della CIA evocato per tutto il film, che tenta, tramite una collega francese, un riavvicinamento alla figlia abbandonata in Francia dieci anni prima.
Le due donne, in viaggio tra Parigi e Venezia, vengono affiancate nei loro spostamenti dal figlio adottivo (americano) dell'uomo, con il quale la ragazza instaura immediatamente un rapporto di complicità mascherato sotto l'apparente conflitto tra cultura americana ed europea.
Questo viaggio a tre fatto di cene raffinate, vino e sbronze, è accompagnato però dalla minacciosa presenza dello psicopatico William Pound - un inquietante John Turturro - che segue ogni loro mossa.
Una storia dalle alte ambizioni, che mescola spionaggio, politica, temi privati come la ricerca dell'amore e il dramma familiare, senza riuscire ad approfondire in maniera convincente nessun aspetto della vicenda. E non bastano le insistite citazioni letterarie, i primi piani sul volto ora spaesato ora determinato della brava Sara Forestier, o i paesaggi sfocati osservati attraverso gli occhi miopi della Binoche, a rendere il film poetico ed evocativo.
Non emoziona nemmeno la poco credibile questione sentimentale incestuosa, mentre il clima pre-tragedia viene evocato, in maniera prevedibile, soltanto attraverso le immagini televisive finali. Senza questo dettaglio, un film che avrebbe potuto essere ambientato in qualunque altro giorno, di un mese qualunque.
Nonostante il cast il film è di una lentezza snervante. Noioso. Abbandonata la visione a metà per KO tecnico. Distribuito col titolo Mission nine eleven risulta una mission impossibile vederlo fino alla fine..