
Titolo originale | Iris |
Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Richard Eyre |
Attori | Kate Winslet, Jim Broadbent, Hugh Bonneville, Judi Dench, Eleanor Bron . |
MYmonetro | 3,02 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Argomenti: Amnesia
Un film biografico capace di restituire il percorso umano di un personaggio del mondo della cultura. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature a SAG Awards,
CONSIGLIATO SÌ
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Iris Murdoch, famosa studiosa e scrittrice, viene colpita dal morbo di Alzheimer. Da quel momento la sua vita si trasforma profondamente. Da donna vitale e brillante qual era si trova a dipendere dal marito che un tempo subiva un po' passivamente la sua effervescenza. Il film alterna il passato privo di pregiudizi della donna e il presente in cui la malattia si aggiunge al peso dell'età. Biopic che segue la tradizione, con almeno tre grandi attori di cui uno (Broadbent) vincitore dell'Oscar. Iris è quel genere di film a cui non si chiede di restituire fisicamente l'immagine di un personaggio ma di offrircene un ritratto interiore. È quanto riesce ai protagonisti.
Ci sono personaggi noti al più vasto pubblico la cui vita viene raccontata sul grande schermo proprio grazie alla loro notorietà. Ce ne sono altri che invece proprio grazie al cinema biografico assumono una rilevanza che prima aveva il suo peso solo in una cerchia molto più ristretta. Gli schermi in questo periodo sono affollati di storie che hanno al loro centro personalità realmente esistite. Alla prima categoria appartiene Alì dedicato a Cassius Clay mentre nella seconda possiamo tranquillamente iscrivere A Beautiful Mind che narra della vita del matematico John Nash. Ora è però il momento di una donna, la scrittrice Iris Murdoch. Iris però privilegia un taglio insolito rispetto alla biografia tradizionale. Anche qui, come nel film con Russell Crowe, la malattia ha il compito dirompente di erodere una personalità. La Murdoch viene infatti colpita dal morbo di Alzheimer che si manifesta, nel corso di un'intervista alla BBC, con un'improvvisa perdita di voce. Ma ciò che più conta per gli sceneggiatori è il lungo e solido rapporto con il compagno della sua vita, il professore universitario John Bailey. Il film ci mostra, in costante alternanza, i primi timidi e impacciati approcci del giovane insegnante nei confronti di una ragazza vitale, brillante e disinibita e il successivo occuparsi della donna anziana che, malata, si comporta come una bambina. è in questo evolvere di una vita dalla serenità alla grigia quotidianità della sofferenza che Iris trova il suo punto di forza grazie soprattutto a un terzetto di attori assolutamente aderenti ai loro ruoli. Judi Dench e Jim Broadbent sono quasi perfetti nel portare sullo schermo le tenerezze, ma anche i rancori, di una lunga vita trascorsa insieme che solo la complicità di un legame profondo può ora rendere sopportabile. Ma anche Kate Winslet sa interpretare l'esuberanza giovanile di una mente fertile con una fisicità solare che è apertura senza remore alla vita. Quasi per ricordarci che nessuno, personalità della cultura o individuo anonimo, deve essere congelato nella memoria degli altri così come lo ha ridotto un male incurabile. La vita deve sempre vincere, almeno nel ricordo. n