L'enigma di Kaspar Hauser

Film 1974 | Drammatico, 109 min.

Regia di Werner Herzog. Un film Da vedere 1974 con Bruno S., Brigitte Mira, Walter Ladengast, Helmut Döring, Alfred Edel. Cast completo Titolo originale: Jeder für sich und Gott gegen alle. Genere Drammatico, - Germania, 1974, durata 109 minuti. Uscita cinema lunedì 8 settembre 2025 distribuito da Cineteca di Bologna. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica - MYmonetro 3,93 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 7 ottobre 2025

Norimberga, 1828. All'alba, in una piazza, compare come dal nulla un giovane sporco, lacero e allucinato, che stringe tra le mani una lettera anonima. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, L'enigma di Kaspar Hauser è 102° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 83,00 e registrato 969 presenze.

Consigliato assolutamente sì!
3,93/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,85
ASSOLUTAMENTE SÌ
La rivisitazione personale di Herzog della leggenda bavarese. Un'opera fondamentale per capire la grandezza del cineasta.
Recensione di Emanuele Sacchi
lunedì 8 settembre 2025
Recensione di Emanuele Sacchi
lunedì 8 settembre 2025

1824, Baviera. Un giovane imbelle vive da anni segregato, senza aver ricevuto un'educazione né essere in contatto con la società, finché un giorno il suo carceriere lo rimette in libertà, abbandonandolo nella piazza del paese. Quando viene ritrovato, il giovane tiene stretta tra le mani una lettera che indica il suo nome, Kaspar Hauser, e chiede di rivolgersi al capitano di cavalleria per reclutarlo come cavaliere. Dopo un'iniziale perplessità, Kaspar finisce a lavorare in un circo come fenomeno da baraccone, finché un medico lo adotta e lo introduce allo studio della musica e delle arti, verso cui dimostra una spiccata sensibilità.

Dopo le peripezie di Aguirre, Werner Herzog ritorna in patria per girare un film in costume a basso budget, ma di grande importanza per la costruzione della sua poetica.

Trova il volto ideale per il suo progetto in Bruno S., un attore non professionista, sfuggito a un'infanzia difficile, e psicologicamente fragile, che si cala perfettamente nei panni del "ragazzo selvaggio" Kaspar Hauser, protagonista di uno dei più famosi misteri legati alla Baviera. Herzog si confronta nuovamente con la storia e le leggende per osservarle da un punto di vista inedito e trasfigurarle nelle tematiche a lui care: lo scontro tra civiltà e natura, tra razionalismo e spiritualità, tra realtà e rappresentazione (portata a deformare il reale per superarlo e renderlo straordinario).

Il mito di Kaspar Hauser, apparso tardivamente e scomparso prematuramente nella Germania del diciannovesimo secolo, portando con sé innumerevoli quesiti insoluti, non è affrontato da Herzog nel tentativo di trovare una (sua) verità. Per Herzog è un utile pretesto per fare di Kaspar un simbolo dell'insofferenza al razionalismo della società: come i personaggi di Kinski sono prevaricatori debordanti che azzannano la vita, così Kaspar Hauser incarna l'uomo "nato adulto" e privato di un'educazione impartita nei tempi e nei modi canonici.

Il suo atteggiamento verso la vita e il destino è di imbelle passività, ma il dolore che ne ricava arriva a noi in tutta la sua crudezza, senza intermediazioni che lo attutiscano. Mai come in questo film si fa stridente il contrasto tra stato di natura e imposizioni della società borghese, così come lo smarrimento comunicativo degli animi più sensibili di fronte a una società che maschera la propria crudeltà di fondo sotto ipocrite sovrastrutture. Superato faticosamente il deficit di un'infanzia mancata, Kaspar si dimostra sorprendentemente portato per l'arte e la musica, chiavi di volta universali per riaccogliere un reietto in seno alla comunità degli uomini.

Ma Herzog - criticato all'epoca per aver sfruttato per i propri fini una personalità borderline come quella di Bruno S. - sceglie di raccontare la parabola di Kaspar Hauser sul piano inconscio, attraverso i suoi sogni, con falsi flashback che rimandano a luoghi mai visitati dal giovane, tra carovane in viaggio nel deserto nordafricano e altre situazioni che Kaspar ha potuto solo ricreare con la fantasia. Solo apparentemente qui c'è un Herzog sobrio e contenuto; in realtà L'enigma di Kaspar Hauser rimane uno dei titoli fondamentali per comprendere appieno le caratteristiche che rendono Herzog uno dei più straordinari cineasti di sempre.

Norimberga, 1828. All'alba, in una piazza, compare come dal nulla un giovane sporco, lacero e allucinato, che stringe tra le mani una lettera anonima nella quale si spiega che il ragazzo, abbandonato dalla madre, è stato allevato da un contadino che ora lo affida al capitano di cavalleria. Subito iniziano a fiorire le ipotesi: che lo sconosciuto sia un figlio illegittimo di Napoleone? Un principe in disgrazia? Il ragazzo finirà in carcere e poi esposto come fenomeno da baraccone nelle piazze e nelle fiere. Morirà cinque anni più tardi, ucciso da un sicario, e l'autopsia rivelerà la causa della sua idiozia: Kaspar Hauser, simbolo d'innocenza, era un minorato e aveva il cervello piccolo.

Tutti i film da € 1 al mese

Prisoner
Serie TV, Drammatico, Poliziesco - Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Finlandia, 2023, 6x60’

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 12 novembre 2011
fedeleto

I misteri della storia sono sempre stati di grande interesse,ma quello di kaspar hauser, e' del tutto origginale e nuovo al cinema (anche se esiste una versione del 1915 di Kurt Mull oramai introvabile),e Werner Herzog(fata morgana,Aguirre),dopo il capolavoro di Aguirre,dirige questo grande film,dove il personaggio di Kaspar Hauser vive in una cella in cui un uomo dopo essersene preso cura lo abbandona [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 settembre 2025
Carlo75

Il film segue la storia di un giovane trovato nella piazza di Norimberga senza memoria e senza saper parlare, ed e' un pretesto per riflettere sulla nostra capacita' di accettare o rifiutare le regole che ci vengono imposte. Il tema principale e' la diversita' del protagonista e la sua estraneita' nei confronti dell'ambiente in cui viene immesso. Questo fattore determina la difficolta' di apprendere [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 novembre 2023
LucaGuar

Germania, 1828: Kaspar Hauser è un ragazzo che viene abbandonato al centro della piazza di Norimberga con un foglietto in mano, dopo che era stato tenuto rinchiuso in una cella sin dalla nascita. Egli, a causa dell'assoluta assenza di un'educazione, non sa parlare (se non ripetere qualche parola a mò di pappagallo) e ha evidenti difficoltà motorie e mentali.

domenica 12 marzo 2017
Francis Metal

Mi aspettavo molto di più però mi è piaciuto. E' a tratti noioso però rappresenta bene le condizioni di una persona che ha subito tutte quei maltrattamenti in vita. Il film però salta il fatto che Kaspar ha recuperato molto di più di quanto venga mostrato, ad esempio è stato lui stesso a raccontare della sua prigionia.

sabato 26 novembre 2011
Numenoreano

Nella profonda Baviera dell’ottocento un giovane viene abbandonato nel centro di una cittadina. Tutto quello di cui dispone sono uno sguardo assente ed una lettera in mano che ne rivela il nome: Kaspar Hauser. A chi gli si avvicina incuriosito mostra seri problemi di comunicazione e di integrazione sociale e l’unica cosa che riesce a biascicare, in modo sconnesso e ad intervalli irregolari, [...] Vai alla recensione »

domenica 8 marzo 2015
il befe

ottimo

sabato 31 dicembre 2011
Luca Scialo

Un uomo alleva un trovatello in una stalla, tenendolo come fosse un animale, sdraiato a terra e incapace di qualsiasi gesto o pensiero umano. Un giorno lo abbandona in una cittadina con una lettera, nella quale ha scritto che l'uomo ha in desiderio di fare il cavaliere e viene da una nobile famiglia. I popolani lo prendono a cura, ma non mancheranno sbeffeggiamenti e speculazioni sul suo conto.

Frasi
Non ho ancora capito se imparando più parole riuscirò a capir meglio le cose.
Kaspar Hauser (Bruno S.)
dal film L'enigma di Kaspar Hauser
winner
premio speciale della giuria
Festival di Cannes
1975
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