Stalag 17 - L'inferno dei vivi

Billy Wilder non è stato l'unico grande regista a"ironizzare"su alcuni aspetti della grande tragedia del nazismo(ovviamente senza alcun intento goliardico ma,al contrario,in funzione di una coraggiosa denuncia della tirannia)e,se si consultano gli annali del cinema,ci si può accorgere che anche cineasti come Charles Chaplin e Ernst Lubitsch hanno intrapeso questa rischiosa,eppure [...] Vai alla recensione »

Un misto di ironia e spirito unito a una sapiente e dosata critica nei confronti del nazismo rendono questa commedia avventurosa dai toni drammatici unica nel suo genere. Billy Wilder non è di certo l'ultimo arrivato e in questa occasione dà prova della sua grande abilità di maestro e creatore di immagini. Stalag 17 è un film tipicamente wilderiano, una commedia avventurosa che offre numerosi spunti [...] Vai alla recensione »

Considerando Wilder uno dei più grandi (forse il più grande) registi al mondo e non avendo mai trovato una sua produzione meno che eccellente, mi sono messo alla visione del film aspettandomi l'ennesimo capolavoro. Ebbene... Dovrebbero essere in un campo di prigionia di tedeschi invece sembra che gli uomini stiano al lunapark e tutto assumo una connotazione non credibile.

Billy Wilder, il regista di Viale del tramonto e de L'asso nella manica, si è fatto produttore; e per trarne il suo nuovo film ha scelto una commedia di D. Bevan e di E. Trzcinski, Stalag 17, ambientata, durante l'ultima guerra, in un campo tedesco di concentramento di prigionieri americani, il campo numero 17. E la vicenda si concentra nella baracca numero 14, che accoglie una sessantina di sergenti, [...] Vai alla recensione »