Passing

Film 2020 | Thriller 98 min.

Regia di Rebecca Hall. Un film con Tessa Thompson, Ruth Negga, André Holland, Bill Camp, Gbenga Akinnagbe. Cast completo Genere Thriller - USA, 2020, durata 98 minuti. - MYmonetro 2,82 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento sabato 16 ottobre 2021

Un rapporto si riaccende e minaccerà di cambiare molte vite. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 4 candidature a BAFTA, 2 candidature a Satellite Awards, 1 candidatura a SAG Awards, ha vinto 2 Spirit Awards, 1 candidatura a Directors Guild, ha vinto un premio ai NSFC Awards, In Italia al Box Office Passing ha incassato 0 .

Consigliato sì!
2,82/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,95
PUBBLICO 3,50
CONSIGLIATO SÌ
La messa in scena elegante di una storia di ambiguità e finzione troppo pesantemente sottolineata.
Recensione di Paola Casella
sabato 16 ottobre 2021
Recensione di Paola Casella
sabato 16 ottobre 2021

New York, fine anni Venti. Irene è una bella signora afroamericana sposata ad un medico benestante e madre di due figli. Vive ad Harlem con la famiglia e si considera una donna soddisfatta. Ma un giorno si reca in centro facendosi passare per caucasica, e nella sala da the di un hotel di lusso si imbatte una vecchia conoscenza, la bella Clare, che ha fatto della pratica "passant blanc" il suo stile di vita: ha sposato un bianco razzista che non vorrebbe niente a che fare con lei se sapesse che è nera, e ha avuto da lui una figlia che "per fortuna è di pelle chiara". Da quel momento Clare però si riavvicina a Irene e ad Harlem, ovvero a quel mondo che ha rinnegato verso il quale prova una terribile nostalgia. Ma la sua presenza innesca una serie di meccanismi spiacevoli, alterando l'equilibrio di vita di Irene e i suoi rapporti personali.

Rebecca Hall, l'attrice di Vicky Cristina Barcelona e Iron Man 3, esordisce alla regia con Passing, da lei anche prodotto e sceneggiato sulla base del romanzo omonimo firmato nel 1929 da Nella Larsen.

Larsen era figlia di madre danese e padre delle Indie Occidentali e conosceva bene la tentazione di farsi credere bianca in un Paese fortemente discriminante nei confronti della comunità nera. Hall ha ambizioni alte, a cominciare da un certo afflato hitchockiano evidente fin dalla prima scena, che sembra un omaggio alla memorabile scena di apertura di Delitto per delitto, film paradigmatico di come l'incontro casuale fra due persone possa dare inizio ad un confronto fra identità e ad una catena di scelte non sempre felici. E anche la scena finale è chiaramente di ispirazione hitchcokiana.

Ma non tutte le ambizioni alte corrispondono ai risultati. La storia di Passing sarebbe di per sé interessantissima, perché racconta una pratica che dà la misura di quanto fosse (e sia) potente il razzismo negli Stati Uniti (e in molte altre parti del mondo) e di quanto possa essere forte e nascosto il desiderio di essere accettati ad ogni costo dalla cultura dominante. Inoltre il volersi far passare per ciò che non si è non si limita al colore della pelle ma ci riguarda tutti, in qualche misura o in qualche occasione. E soprattutto la figura di Clare (il cui nome è già un'intenzione "passant blanc") come detonatore involontario e catalizzatore di desideri avrebbe meritato una gestione narrativa davvero esperta e sottile.

Invece la messa in scena di Hall è didascalica e ricca di sottolineature evidenti, a cominciare dalla scelta del bianco e nero per raccontare una storia di contrasti cromatici, e dall'insistenza nel contrastare visivamente i due colori. Quella del romanzo Passing è una storia di ambiguità che, come Hitchcock insegna, doveva essere gestita con grande misura e invece Hall applica il carico da novanta, facendo compiere ai personaggi bruschi salti logici in quello che avrebbe dovuto essere uno scollinamento graduale, soprattutto nel comportamento di Irene.

Anche la scelta di tenere almeno un personaggio (la figlia di Clare) completamente fuori dalla storia lascia perplessi, e le suggestioni omosessuali nel rapporto fra Irene e Clare (subliminali nel romanzo di Patricia Highsmith su cui era basato Delitto per delitto, così come nell'adattamento hitchcokiano) in Passing appaiono gratuite e ridondanti. Infine appare incomprensibile, se non in luce di un'estrema political correctness, la decisione di affidare i ruoli di Irene e soprattutto di Clare a due attrici (le pur bravissime Tessa Thompson e Ruth Negga) che obiettivamente avrebbero grandi difficoltà a "passare per bianche", così come appare manichea la raffigurazione degli unici due uomini caucasici in scena.

L'eleganza formale della messa in scena finisce per diventare una glassa che non rende giustizia ad una storia molto crudele, e la scelta del melò rimanda ad un altro paragone sfavorevole: quello con un capolavoro del genere, Lo specchio della vita di Douglas Sirk (remake del film dallo stesso titolo diretto da John M. Stahl), la cui sottotrama dedicata a Sarah Jane, la figlia apparentemente bianca della governante afroamericana Annie, resta incisa nel nostro immaginario collettivo in modo indelebile.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 16 dicembre 2021
Eddie Bertozzi
Gli Spietati

Irene è una donna afroamericana che vive ad Harlem, New York, alla fine degli anni Venti. Si considera una donna felice. È sposata con un medico benestante ed è madre di due figli. Un giorno si imbatte in una vecchia conoscenza, Clare, e la sua vita ne viene profondamente sconvolta. Clare applica infatti, giorno dopo giorno, in segreto, la pratica del passing.

sabato 20 novembre 2021
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

In ottima posizione per gli Oscar. E se davvero Netflix riuscisse a vincere con un film in bianco e nero, nell' ormai dismesso formato quasi quadrato dei vecchi schermi tv, e dove pronunciano spesso la parola "negro" sarebbe una rivoluzione. "Parasite" e il regista coreano Bong Joon- Ho sono riusciti a portare a casa un Oscar ciascuno ( dopo la Palma d' oro a Cannes) e il film sui servi e sui padroni [...] Vai alla recensione »

martedì 9 novembre 2021
Alice Cucchetti
Film TV

Come in uno specchio al negativo, Rennie si osserva nel volto e nel corpo di Claire: l'amica d'infanzia si fa passare per bianca, approfittando della pelle chiara e di un sistema segregato che tali sconfinamenti non riesce nemmeno a concepirli. È sposata a un bianco ricco e razzista, gode del privilegio di razza e classe, ma annega nel terrore di esser smascherata e - si fa più evidente un incontro [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 novembre 2021
Mattia Pasquini
Ciak

Una storia di donne, di confronti, di non detti e di trasformazioni: questo è, solo in parte, il romanzo omonimo del 1929 della statunitense Nella Larsen sul quale si è basata Rebecca Hall per il Passing che segna il suo esordio da regista. Da lei anche scritto e prodotto, il film ha una forma molto particolare e non solo per il bianco e nero scelto, che rispecchia il mondo in cui si svolge mentre [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 ottobre 2021
Donato D'Elia
Quinlan

Rebecca Hall, attrice britannica di livello capace, nel corso della sua già corposa carriera, di passare dai toni leggeri del GGG spielberghiano allo straziante dramma della giornalista televisiva Christine (di Antonio Campos), dal ruolo di Vicky in Vicky, Cristina, Barcellona di Allen al thriller The Gift del collega Joel Edgerton, sceglie per il suo esordio da regista e sceneggiatrice un romanzo [...] Vai alla recensione »

sabato 16 ottobre 2021
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

Al suo primo film, Rebecca Hall adatta un romanzo della fine degli anni '20 di Nella Larsen, scrittrice americana di padre antillano e madre danese. Una storia di intensità e mascheramenti, di pulsioni dissimulate dietro il velo delle convenzioni e delle finzioni. Ma, soprattutto, due sensibilità femminili che si incrociano e finiscono per scontrarsi in una città percorsa da tensioni razziali a stento [...] Vai alla recensione »

sabato 16 ottobre 2021
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Dopo The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal, opera presentata in Concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, Netflix tiene a battesimo l'ennesimo esordio alla regia di una celebre attrice. Con Passing è il turno di Rebecca Hall, a compiere il fatidico passo da davanti a dietro la macchina da presa. Per l'occasione la nativa di Londra sceglie un intrigante racconto di Nella Larsen, ambientato [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 ottobre 2021
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Protetta da un cappello, incipriata quanto basta, l'afroamericana Irene (Tessa Thompson) si finge bianca all'occorrenza - "per comodità", sostiene - e riesce a entrare nei negozi senza subire noie. Momenti che sono parentesi in un quotidiano borghese, votato alla difesa della sua comunità e alla cura della famiglia, composta da due figli e un marito (André Hollande) coi quali vive ad Harlem.

venerdì 15 ottobre 2021
Teresa Marchesi
Huffington Post

Senza voler annoiare nessuno con il solito tormentone del cinema 'al femminile', è interessante notare che - al di là delle 22 autrici donne in cartellone alla Festa del Cinema di Roma - una buona metà dei film racconta storie di donne, adulte o bambine. È una tendenza che già si era delineata a Cannes e a Venezia, Festival peraltro vinti entrambi da registe donne, con storie di donne.

venerdì 15 ottobre 2021
Giovanni Spagnoletti
Close-up

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival di quest'anno e subito comprato da Netflix, Passing rappresenta il debutto alla regia di Rebecca Hall, attrice varia e versatile che ha svariato tra opere d'autore come The Prestige (2006), Frost/Nixon - Il duello (2008) o Vicky Cristina Barcelona (2008), e film più popolari come Iron Man 3 (2013), Transcendence (2014) oppure Godzilla vs.

mercoledì 3 febbraio 2021
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Un altro debutto di attrice dietro alla macchina da presa a Sundance 2021 è quello dell' inglese Rebecca Hall. Passing (in concorso fiction) è tratto dal romanzo omonimo della scrittrice Nella Larsen, pubblicato nel 1929, e ambientato nella Harlem dei Twenties. Clare (Ruth Negga) e Irene (Tessa Thompson) sono due amiche d' infanzia, entrambe biracial (come Larsen) che si ritrovano per caso, e con un [...] Vai alla recensione »

NEWS
FESTA DI ROMA
sabato 16 ottobre 2021
Paola Casella

Dal romanzo di Nella Larsen, l'esordio alla regia di Rebecca Hall. Presentato alla Festa del Cinema e dal 10 novembre su Netflix. Vai all'articolo »

winner
miglior attrice non protag.
Spirit Awards
2022
winner
miglior fotografia
Spirit Awards
2022
winner
miglior attrice non protag.
NSFC Awards
2022
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