Lietta Tornabuoni
La Stampa
Alla fine di Viola bacia tutti di Giovanni Veronesi, Asia Argento se ne va per la sua strada, abbandona i tre amici trentenni, tutti innamorati di lei, nella cui vita ha fatto irruzione come un ciclone repentino e travolgente. Comincia a camminare, poi si volta verso i tre che seguitano a guardarla. Domanda: "Sculetto?". Sì, sculetta. E s'allontana ridente, sculettando in modo anche più accentuato, esagerato: magari tornerà. È una scena carina, mentre nel resto del film l'attrice, alle prese con un personaggio buffo per lei poco frequente e diretta da un regista poco bravo, per risultare brillante strafà, strilla troppo, gesticola troppo, smania e si agita troppo. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (3122 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 23 Gennaio 1998
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