Un’opera piena di tensione con protagonisti ben caratterizzati e un’ambientazione unica. La serie islandese più famosa di sempre è ora su TIMVISION.
Un corpo mutilato, a cui mancano la testa e i quattro arti, e un caso difficile da risolvere con un traghetto proveniente dalla Danimarca che contiene più misteri che passeggeri. Parte da queste premesse la serie islandese più famosa di sempre, apprezzata in moltissimi paesi europei, arrivata persino negli Stati Uniti e in Australia. Del resto Trapped, per la prima volta in Italia grazie a TIMVISION, è un’opera piena di tensione con protagonisti ben caratterizzati e un’ambientazione unica. Il successo internazionale dei suoi dieci episodi non deve stupire più di tanto.
Trapped è ideata e firmata da Baltassar Kormakur, regista islandese dal prestigioso curriculum, arruolato anche dai produttori statunitensi per la direzioni di film ad alto budget come Cani sciolti. Il suo titolo più famoso però è sicuramente Everest (2015), opera che ha aperto la 72° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. In quest’occasione ha raccontato la tragica spedizione sull’Everest nel 1996, culminata con la morte di otto scalatori tra il 10 e l’11 maggio.
Negli ultimi anni alcune delle produzioni più interessanti in campo seriale sono arrivate dalla Scandinavia. Pensiamo a The Killing, The Bridge, Modus, Dicte o Wallander. Punti di contatto: la tranquillità cittadina squarciata da crimini efferati, l’ipocrisia borghese nel mirino, una visione della vita intrisa di pessimismo, atmosfere cupe nelle quali la luce ha poco spazio. Si inserisce sulla loro scia Trapped, un thriller che reinterpreta, in modo assai originale, tutti i temi e gli stilemi poc’anzi citati.
Il villaggio di Seyðisfjörður, famoso unicamente per la pesca delle aringhe, è popolato da rancorosi pescatori, poliziotti annoiati, impiegati indolenti e qualche nullafacente che fuma marjuana. Tutto cambia quando, in un fiordo, viene ritrovato un tronco umano non meglio specificato. Indagano, con tutti i benefici del dubbio, Andri, capo della polizia locale che nasconde più di un imbarazzo nell’armadio, e Hinrika, un’agente determinata che ha nel suo carattere combattivo il suo maggior pregio.
Tutti i propositi investigativi della coppia di protagonisti sono indirizzati verso una nave danese, appena approdata nel porto e da cui, con molta probabilità, proviene il cadavere ritrovato. All’interno del traghetto ci sono uomini e donne abituati a navigare in acque torbide. Dalla loro conoscenza si avvia un’indagine sui lati più nascosti dell’animo umano. Le progressive rivelazioni saranno utili tanto per la risoluzione del caso quanto per comprendere le tonalità grigie della serie.