Un’opera robusta, matura, che non delude coloro che sanno emozionarsi di fronte agli splendori e alle miserie dell’animo umano. Ora su TIMVISION.
Alla fine del XIX secolo le dita di moltissimi esploratori e cacciatori di fortuna tracciavano il tragitto del fiume Klondike sulle mappe geografiche del Canada nord-occidentale. Lungo quel corso d’acqua, visto il tanto oro reperibile messo a disposizione da una Natura mai così generosa, si potevano costruire ricchezze su ricchezze. Per accaparrarsele bastavano coraggio, dedizione, furbizia e tanta incoscienza. Racconta questa epopea Klondike, miniserie targata Discovery Channel che ha un mostro sacro del cinema come Ridley Scott tra i suoi produttori.
Richard Madden è noto per aver dato orgoglio e sentimento tanto al Robb Stark di Game of Thrones quanto al principe azzurro di Cenerentola (2015). Tra queste due esperienze professionali l’attore britannico ha prestato il volto a Bill Haskell, un avventuriero dallo sguardo profondo che prova a stravolgere la propria vita insieme all’amico Byron Epstein (Augustus Prew). I due si dirigono in Canada per prender parte alla corsa all’oro. Arrivati nel Klondike, capiranno che la strada per imporsi è assai tortuosa e ricca di pericoli.
Schiaffeggiati dalle complicate condizioni atmosferiche, messi alle strette da compagni di viaggio che sanno come imporre la legge del più forte, Bill e Byron si ritrovano da soli in una terra che promette ricchezze in abbondanza solamente a chi sa adattarsi alle regole di un gioco che esclude i più deboli. La coppia comprende la situazione incontrando vari personaggi sul cammino: dall’ambiguo Conte, al quale presta le fattezze il grande Tim Roth, all’affascinante Belinda Mulrooney (Abbie Cornish), passando per un giovanissimo scrittore che risponde al nome di Jack London, qui interpretato da Johnny Simmons.
Nel tempo la corsa all’oro ha creato un immaginario potente in grado di travalicare i confini geografici. Basti pensare che da queste mosse prende il via la fortunata epopea di Paperon de Paperoni: il celebre personaggio Disney inizia ad accumulare capitali su capitali scoprendo e sfruttando una miniera che si trova proprio nella regione canadese. Altri autori celebri che si sono cimentati nel racconto di simili avventure sono Jules Verne e Charlie Chaplin. Il primo ha dedicato ad esse il libro, Il vulcano d’oro; il secondo invece ha scritto, diretto e interpretato La febbre dell’oro, film muto del 1925 annoverato giustamente tra i suoi capolavori.
La miniserie con Richard Madden valorizza e incrementa lo straordinario patrimonio di esperienze di cui è formidabile depositario il Klondike. In questa produzione vengono ben calibrate la brama di ricchezza di avventurieri disposti a tutto per ottenere ciò che vogliono e la curiosità di chi desidera affrontare l’ignoto per andare alla ricerca di se stessi. In tal senso Klondike è un’opera robusta, matura, che non delude coloro che sanno emozionarsi di fronte agli splendori e alle miserie dell’animo umano, soprattutto se confrontati con la sublime forza evocativa di paesaggi che appaiono senza tempo.