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Quando sono venuto a conoscenza della prossima uscita de "Lo Hobbit" (un paio di mesi prima del lancio, perché mi ero improvvisamente appassionato alla triologia precedente) ero molto entusiasta, ma avevo il timore che questo film fosse un flop, dato che si ripartiva dopo 10 anni con una storia del tutto diversa e ci sarebbero state miliardi di incognite.
Il fatidico giorno (23 dicembre, per alcuni problemi era impossibile per me vederlo prima) arriva e io entro nella sala eccitato e impaurito allo stesso tempo.
Uscito dalla sala non riesco a pensare che a una cosa: "Capolavoro!"
E' il termine per definire questo film, capolavoro.
La prima cosa da fare per gustarsi il film dovrebbe essere lavarsi il cervello, dimenticare la precedente (epica) triologia perché purtroppo di saghe come quella non ce ne sono altre.
Svuotarsi la mente, già, perché questo è tutto un altro film, la storia è diversa, gli interpreti sono (quasi) tutti nuovi (della precendente triologia rimangono solo Gandalf, Saruman, Galadriel, Elrond e Gollum).
Questa azione è però quasi impossibile poiché, per chi si è appasionato alla precedente saga, i paragoni tra questo film e i precedenti tre sono spontanei: Lo Hobbit manca dell'epicità dei predecessori, ma nemmeno del tutto.
Infatti durante il racconto della sconfitta di Erebor e della battaglia tra nani e Goblin, durante il canto dei nani (apprezzato non da tutti, ma che io trovo una chicca), durante la fuga dalla caverna dei Goblin, nelle scene in cui compare Gollum (devo dire davvero spettacolari), lo spettatore viene ipnotizzato ed ecco che si pensa ad una sola cosa: "Spettacolare".
Le quasi tre ore di film passano senza che accorgersene poiché anche se il film è pieno di dialoghi e monologhi che alcuni riterrebbero piatti, io considero davvero ben fatti e mai banali.
Per quanto riguarda tecnologia 3D (parlo di quello "classico, non ho potuto, sempre per problemi legati alle tempistiche, vederlo in HFR) e agli effetti speciali sono molto, molto soddisfatto.
Tutti gli elementi computerizzati sono perfettamente inseriti nel resto del contesto, rendendo perfettamente realistico qualsiasi orco, goblin o lupo mannaro.
Unico neo, a mio parere, del film sono gli ultimi 20 secondi di film (SPOILER per chi ancora deve vederlo)
perché trovo che il pretesto per risvegliare il drago Smaug troppo banale e sempliciotto, come se, dopo anni e anni per i diritti del film, la realizzazione, l'adattamento 3D e tutte le varie procedure, gli scrittori della sceneggiatura non siano riusciti ad inventarsi nulla di meglio.
Nel totale considero Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato un capolavoro del genere fantasy, come non se ne vedevano da anni. Consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere (anche a chi non lo è) di andarselo a vedere finchè rimane nelle sale, non è assolutamente tempo sprecato.
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