A Serious Man |
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Un film di Joel Coen, Ethan Coen.
Con Michael Stuhlbarg, Richard Kind, Fred Melamed, Sari Lennick, Adam Arkin.
continua»
Commedia,
durata 105 min.
- USA, Gran Bretagna, Francia 2009.
- Medusa
uscita venerdì 4 dicembre 2009.
MYMONETRO
A Serious Man
valutazione media:
3,98
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Doppia chiave di letturadi The_EndFeedback: 11364 | altri commenti e recensioni di The_End |
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venerdì 8 gennaio 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
È sempre un piacere – dopo aver visto un film del genere - fare quello sforzo creativo per trovare le parole giuste, all’altezza, per recensirlo. Il compito è assai arduo, ma vale la pena tentare.
Ebbene, “A serious man” è la storia di Larry, un professore di fisica assalito da avvenimenti sfavorevoli che si espandono a macchia d’olio anche sulle persone che gli sono vicine, quasi come se fosse perseguitato da una maledizione.
Larry reagisce come un “uomo serio” a ciò che gli accade, resta quasi passivo. Questo atteggiamento malinconico e rassegnato del protagonista strappa spesso delle risate al pubblico. Il lavoro dei registi in tal senso è magistrale. Il loro umorismo quasi riesce a mascherare una critica sociale un po’ satirica un po’ incerta.
È soltanto per mezzo dei sogni di cui è vittima, che il protagonista può reagire all’incertezza dell’esistenza. È nella dimensione onirica che egli può dare sfogo alle proprie fantasie: sessuali con la vicina, violente da parte dei vicini-non-ebrei nonché di Sy Ableman (amico di famiglia amante della moglie), di liberazione dal peso del fratello con cui divide la stanza d’albergo. La religione è impotente di fronte all’incertezza degli eventi. Un rabbino troppo giovane da prendere seriamente, un altro che racconta a tutti la stessa storiella inutile e, infine, il capo rabbino che è troppo impegnato ad ascoltare musica rock appena scoperta. L’aneddoto all’inizio del film, che fa pensare all’irragionevolezza della superstizione come sintomo di ignoranza se guardata con razionalità, è da collegare alla visione della religione che il film suggerisce. È forse per questo che Larry non è per nulla eccitato da quello che dovrebbe essere un grande evento (Bar mitzvah di Danny).
Allora cosa conta nella vita se non la tanto radicata religione? Beh, quello che risponderebbero la maggior parte delle persone della società secolarizzata: la salute, l’amore ed i beni materiali. Tutte cose, comunque, dominate dall’incertezza. Se per la prima bisogna aspettare il finale, l’amore viene presto drammatizzato come incontrollabile. Judith, moglie del protagonista, si innamora di Sy Ableman, rimasto vedovo da non molto (non abbastanza) tempo. Larry preferisce credere sua moglie quando afferma di non aver
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