Ritorno a Cold Mountain è un film corale e drammatico uscito nel 2003 ambientato al tempo della guerra civile americana, diretto da Anthony Minghella, regista inglese (Oscar per Il Paziente inglese, Complicità sospette).
Il film ha un carattere epico con l'esordio che si apre su una scena tremenda, l'assedio da parte dei nordisti di Petersburg, quando nel giugno del 1864 i nordisti scavarono una mina poderosa sotto le trincee sudiste (la guerra di trincea fu inventata dal generale Lee), ma per un errore di calcolo l'esplosione causò un enorme cratere in cui si imbottigliarono le truppe nordiste massacrate dai sudisti che sparavano dai bordi del cratere. Un soldato del Sud Inman (Jude Law) ricorda (in flash back) il passato in Nord Carolina, successivamente ferito e in ospedale, diserta e cerca di ritornare al suo paese Cold Mountain tra i monti, per ritrovare la fidanzata Ada (Nicole Kidman) che l'aspetta e di cui conserva gelosamente alcune lettere. Ada è la figlia del pastore protestante Monroe (Donald Sutherland) venuto dalla città in quella località speduta, è un uomo buono e comprensivo, lei è una ragazza colta e gentile e subito ha simpatia per Inman, corrisposta, anche se tra loro ci sono pochi discorsi (lui è taciturno) e solo un bacio appassionato quando lui parte per la guerra. La guerra è dura anche per Ada, il padre muore e lei rimane nella sua fattoria senza mezzi ed esperienza, la salverà una ragazza un pò selvaggia Ruby (Reneè Zellweger) che viene a vivere con lei e le insegna come gestire una fattoria, i residenti sono vessati dal capitano Teague capitano della Guardia Nazionale che con la scusa di arrestare i disertori e i renitenti ucide chi li protegge e si impadronisce dei loro beni, aiutato da un gruppo di accoliti tra cui Bosie (Charlie Hunnam: King Arthur, Civiltà perduta) criminale paranoico. Il ritorno di Inman è un odissea, con diverse disavventure, l'incontro con un stravagante pastore protestante Veasey (Philip Hoffman, Oscar per A sangue freddo) a cui impedisce di uccidere la schiava nera che aveva messo incinta e che si aggrega a lui. Inman catturato e ferito dalla Guardia Nazionale, riesce a fuggire e viene curato da una donna anziana. Teague imperversa, uccide un disertore e ferisce gravemente il padre di Ruby, ma Inman ritorna passa una notte di amore con Ada, si scontra con gli uomini di Teague che viene ucciso da Ada, Inman uccide gli altri della banda compreso Bosie, ma questi lo ha ferito e muore tra le braccia di Ada. Anni dopo si vede la fattoria di Ada diventata prospera, lei vive con la figlia avuta da Inman e con Ruby, il suo marito, il padre e i suoi bambini. Ada guardando con uno specchio l'acqua di un pozzo aveva avuto la visione della fine di Inman.
E' un film allo stesso tempo epico e romantico, soffuso di momenti di poesia e di nostalgia, sia pure con qualche nota stonata come le scene con il pastore Veasey un pò volgari che sembrano messe quasi a rimpolpare la trama. La psicologia dei personaggi è approfondita, raccontato con delicatezza l'amore tra Ada e Inman, assolutamente casto, ma sono bastati pchi sguardi per capirsi, ricorda un passo di Chesterton "I due si guardarono per pochi momenti negli occhi e capirono di essersi amati da sempre ...". Un amore platonico che si realizza fisicamente con entrambi che si dicono "Io ti sposo". Molto ben diretti gli attori, bravi tutti, specie la Kidman, Law e la Zellweger che ebbe l'Oscar come migliore attrice n.p.. Grandiosa la scena iniziale dell'assalto nordista, con effetti speciali da cult, accurati i costumi e l'ambientazione degli esterni. La morale è che gli orrori e le atrocità della guerra non fanno mai morire completamente l'amore.
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