Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, direttore della fotografia, montatore ed attore, Lav Diaz ha frequentato il Mowelfund Film Institute di Quezon City e durante il periodo degli studi ha scoperto la passione per il cinema, in particolare per il lavoro di Lino Brocka. Ha esordito nel 1997 con Serafin Geronimo, kriminal ng baryo Concepcion, che lo ha imposto fin da subito come uno degli autori più innovativi del cinema filippino. Nel 1999 ha realizzato altri due film per la Regal Films (la stessa casa di produzione del suo esordio): Burger Boys e Hubad Sa Ilalim ng Buwan, presentato a Berlino e in seguito rimontato. La consacrazione internazionale è arrivata con Batang West Side, pellicola di oltre 5 ore che si è aggiudicata il titolo di Miglior film al Festival di Bruxelles e al Singapore International Film Festival, oltre a un unanime consenso di critica che ha fatto di Diaz il più apprezzato regista filippino contemporaneo. Con Hesus rebolusyonaryo (2002), ambizioso racconto fantascientifico, Diaz ha confermato il successo critico dei lavori precedenti, per poi portare a termine, con il fluviale capolavoro Ebolusyon ng isang pamilayang Pilipino (2005), un progetto di lavoro lungo ben 9 anni e destinato a raccontare, attraverso l'evoluzione di una famiglia filippina, 15 anni di storia nazionale tra gli anni '70 e '80. Dopo Heremias (2006), con Death in the land of encantos ha vinto la sezione Orizzonti della 64. Mostra del Cinema di Venezia, vincendo poi nella stessa sezione l'anno successivo con Melancholia (2008). Nel 2014 ha vinto il Pardo d'Oro al Festival di Locarno con From What Is Before e due anni dopo il Premio Alfred Bauer al Festival Internazionale del cinema di Berlino per il film A Lullaby to the Sorrowful Mystery. The Woman Who Left, sempre del 2016, si è aggiudicato invece il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.