La vita di Akosua, artista ghanese-tedesca e donna queer.        Espandi ▽
    
    
        
        
        Akosua, artista ghanese-tedesca e donna queer, racconta tre anni di vita tra Germania e Ghana insieme all'amica e regista Mala Reinhardt. Il film affonda le sue radici in primis in questo legame, che diventa lente attraverso cui osservare desideri, corpi e trasformazioni. Mentre Akosua cerca un modo per realizzare il sogno di avere un figlio all'interno di una relazione poliamorosa, Mala rimane incinta durante la lavorazione del film, che - a fronte di queste novità - si piega, si apre, cambia direzione. Più che un racconto, è una conversazione che diventa corpo, un diario condiviso in cui i ruoli tra chi guarda e di è guardata si confondono. Lo sguardo è politico e affettivo insieme, attento alle forme della convivenza e ai gesti di solidarietà che nascono ai margini. La regista filma con tenerezza e rigore, realizzando un'opere che è un gesto di cura e una riflessione sul costruire casa, famiglia, libertà.