Crashing, ideata, sceneggiata e interpretata da Phoebe Waller-Bridge appena premiata ai BAFTA (per Fleabag), racconta di un gruppo di ventenni che vive in un ospedale in disuso, con un contratto di guardiani della proprietà. In questo modo può permettersi un affitto economico nella carissima Londra e anche se in teoria dovrebbero vivere seguendo diverse regole, in realtà non si fanno problemi a trasgredirle.

Avevo già ideato i personaggi di Lulu, Anthony, Sam e Fred per due brevi testi teatrali. Josh Cole, il produttore dello show, era venuto a vederli a SoHo e mi ha suggerito di svilupparli nei personaggi di una serie, ma oggi non era plausibile che abitassero insieme in una ampio appartamento. Vicino agli uffici della compagnia di produzione, abbiamo scoperto un ospedale inattivo dove vivevano alcuni giovani come guardiani, così abbiamo indagato un po' e abbiamo scoperto che è una cosa che le persone fanno davvero oggigiorno. Era l'ambientazione perfetta.

Ci sono Kate e Anthony che stanno insieme, ma poi arriva Lulu in città, una vecchia amica di Anthony e tra loro c'è una chiara tensione erotica mai risolta. Nel mentre Sam, che cerca di apparire come un donnaiolo, si rivela via via più geloso di Fred e del suo nuovo ragazzo. Entrambi insoddisfatti, Sam e Lulu sono però anche portati a consolarsi l'un l'altro. Infine c'è Melody, un'artista dall'accento francese che ha chiari problemi con la figura paterna e trova la sua musa artistica in Colin, un uomo di mezza età distrutto dalla fine del matrimonio. Questi ultimi due sono meno intrecciati al resto dell'intrigo sentimentale, ma nel complesso la comedy è felicemente corale e in soli sei vorticosi e brevi episodi trova modo di dare spazio a tutti i personaggi e alla loro evoluzione.