
Anno | 2025 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Al cinema | 1 sala cinematografica |
Regia di | Michela Andreozzi |
Attori | Edoardo Pesce, Valentina Lodovini, Daniele Scardini, Lino Musella, Thony Donatella Finocchiaro, Paola Tiziana Cruciani, Eugenia Tempesta. |
Uscita | venerdì 18 luglio 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Vision Distribution |
MYmonetro | 3,05 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 26 luglio 2025
Una dramedy che racconta le difficoltà dell'essere genitori ai giorni nostri. Unicorni è 96° in classifica al Box Office. sabato 6 settembre ha incassato € 85,00 e registrato 25.590 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Blu è un bambino di nove anni che ama vestirsi da femmina e sogna di interpretare la Sirenetta. Suo padre Lucio, voce progressista di una nota trasmissione radiofonica, è spiazzato e non sa come affrontare le richieste di suo figlio, se non respingendole, per proteggerlo e per paura che possa essere incompreso dalla società. Sua moglie Elena, pur con mille timori, tende ad assecondare le richieste di Blu. Ad aiutarli in questo percorso di consapevolezza e accettazione, un gruppo di "Genitori Unicorni", guidato da un'abile psicoterapeuta. Tra episodi di bullismo e confronti vari con chi la pensa in modo diverso (colleghi, ex mogli, presidi, amici), i due genitori capiranno cosa fare per e insieme a Blu.
Una fiaba a lieto fine, con uno spessore socioculturale importante, che mira a esplorare il ruolo dei genitori di fronte alle scelte dei figli. Scelte che riguardano la loro identità, il loro corpo, il loro futuro.
È Unicorni, titolo evocativo della nuova commedia - intesa in senso classico come genere capace di raccontare e tenere insieme anche il dramma - sulla varianza di genere firmata da Micaela Andreozzi. L'attrice, al suo sesto film da regista, si ritaglia un ruolo modesto ma fondamentale: è la psicologa del gruppo Genitori Unicorni, padri e madri che raccontano la loro esperienza con un figlio o figlia che non si riconosce nel genere di nascita. Con il supporto dell'associazione GenderLens che offre supporto e informazioni alle famiglie di bambin* gender creative e adolescenti trans binari e non binari, Andreozzi compie un gesto cinematografico importante invitando metaforicamente gli spettatori a una sorta di seduta allargata, attraverso la storia di Blu e dei suoi genitori. Non prima di esplorare le diverse prospettive del suo prisma narrativo.
C'è Blu che pensa di non far nulla di male nel volersi vestire da femmina e non comprende perché il mondo degli adulti si sconvolga tanto per una cosa così semplice. Ci sono i suoi genitori, di vedute ampie e progressiste, che tuttavia faticano a trovare un modo per assecondarlo, supportarlo e al contempo proteggerlo. C'è la scuola che tende a mantenere lo status quo con meno variazioni e fatiche possibili. C'è il mondo esterno, fatto anche di compagni immaturi cresciuti da genitori altrettanto inconsapevoli, che minaccia ogni barlume di diversità.
E poi c'è lo sguardo nuovo che la regista invita a indossare, di rimessa in discussione delle proprie certezze, al di là di preconcetti e convenzioni. Uno sguardo che volge verso l'amore senza condizioni. È quello che prova mamma Elena, un'intensa Valentina Lodovini, per Blu, ma anche quello che sente forte papà Lucio, Edoardo Pesce in uno dei suoi ruoli più vulnerabili e apprezzabili, un maschile in piena crisi che non sa come poter proteggere e non far soffrire suo figlio, finendo per sbagliare.
Gli altri personaggi sono caratteri da commedia all'italiana che servono ad alleggerire, dall'ex moglie comprensiva di Lucio interpretata da Donatella Finocchiaro alla preside esaurita di Paola Tiziana Cruciani, passando per l'amico destrorso di Lino Musella e una Thony in inedita versione romanesca. Su tutti comunque spicca il giovanissimo Daniele Scardini, misurato ed evidentemente ben diretto, nei panni (e nella coda da Sirenetta) del protagonista Blu.
Unicorni si distacca dai (pochi) film visti sul tema per la multifocalità delle prospettive proposte: non è un coming of age esistenziale come XXY di Lucía Puenzo, ma una commedia familiare di grande coinvolgimento emotivo che pone i riflettori sul mondo degli adulti e sul viaggio che devono compiere loro, se vogliono essere all'altezza di educare i ragazzi di oggi, allontanandosi dai danni educativi (anche patriarcali) di ieri. Una commedia garbata, intelligente e utile a far chiarezza su temi fondamentali, che certi politici dovrebbero vedere per capire, se non proprio imparare.
Film molto gradevole che con tatto ed ironia affronta il dialogo genitori-figli nelle tante sfaccettature dei bimbi come pure dei genitori alla scoperta di se stessi.
La Andreozzi affronta senza giudizio un tema che è una zona "grigia", specie nel nostro paese. Bravi tutti. Pesce credibile e inaspettatamente bravo in questo ruolo "wok". 4 stelle x il coraggio.
Film interessante. Purtroppo non esiste un manuale che insegni come essere genitori perfetti. Il figlio stesso è una variabile che, anche il più collaudato dei genitori, deve scoprire ogni giorno. Unica costante: al figlio è dovuto l' Amore, ma a questo si aggiunge comprensione, capacità di valutazione... le quali, tante volte, dipendono dalla formamentis [...] Vai alla recensione »
Lucio (Edoardo Pesce) anche detto "Lucione" è autore radiofonico di successo convinto di essere un reale progressista di sinistra tollerante e moderno, sua moglie Elena (Valentina Lodovini) gestisce un negozio di antiquariato dei genitori boomer ricchi e attorno a loro gravitano amici di destra, ex mogli e prime figlie di Lucio ormai post-adolescenti.
Capita, talvolta, che certe uscite estive in sordina, siano migliori di tanti film blasonati da lanci pubblicitari eclatanti. È il caso della nuova regìa di Michela Andreozzi, che esce dalla comfort zone della commedia, per esplorare lo struggimento di una famiglia dinanzi alla presa di coscienza dell'identità di genere d'un figlio. Al centro c'è il giovane Blu, bimbo di nove anni che ama indossare [...] Vai alla recensione »
Famiglia allargata - coniugi, ex coniugi, amici gay, pure ebrei - e menù conseguente. Vegano, vegetariano, e niente maiale. Finché arriva in tavola, accolta da un bell'applauso, la "pastasciutta sovranista". Cucinata, per sommo di felicità, dalla nuova moglie dell'ex marito di Valentina Lodovini. Elena nel film, che in seconde nozze ha sposato Lucio e hanno in figlio di nome Blu che vorrebbe essere [...] Vai alla recensione »
Presentato in anteprima come film d'apertura al Giffoni 2025, dal 18 luglio al cinema con Vision Distribution, Unicorni è un elogio alla diversità e alla libertà di essere sé stessi. Firmato da Michela Andreozzi, interpretato da Edoardo Pesce e Valentina Lodovini nei panni dei genitori di un unico figlio di nome Blu (l'esordiente Daniele Scardini), un bambino di nove anni, dai lunghi capelli, che adora [...] Vai alla recensione »
Lucio (Pesce) ed Elena (Lodovini) hanno un figlio dl 9 anni, Blu (che bravo, Daniele Scardini) che ama vestirsi da femmina. Quando a scuola vuole interpretare la Sirenetta, i geni-tori vanno in crisi. Il film affronta bene, con leggerezza e incisività, il tema dell'identità, ma inciampa in qualche battuta («la lasagna è troppo di destra», «la pasta è sovranista»), neanche cantasse Gaber.
In diversi momenti di Unicorni sembra quasi di essere in un'aula scolastica: certi personaggi spiegheranno ai protagonisti concetti, nozioni, definizioni, e questi ultimi, proprio come se fossero al liceo, li ascolteranno confusi, prendendo appunti da rileggere e comprendere meglio a casa. Di norma questa sarebbe la definizione di "didascalico", e in diversi aspetti il sesto lungometraggio di Michela [...] Vai alla recensione »
«La famiglia è in via di estinzione!» si lamenta a tavola il più destrorso degli invitati. Ma la famiglia di Lucio, il padrone di casa, è allargata - anzi «open!», da vocabolario Gen Z - e infatti lui, conduttore radiofonico abituato a mettere in riga su omofobia e mascolinità tossica tanto i colleghi quanto i congiunti, reagisce con intelligenza al reazionario berciare.