
Titolo originale | When the Light Breaks |
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Islanda, Paesi Bassi, Croazia, Francia |
Durata | 82 minuti |
Al cinema | 14 sale cinematografiche |
Regia di | Rúnar Rúnarsson |
Attori | Elín Hall, Mikael Kaaber, Katla Njálsdóttir, Baldur Einarsson, Gunnar Hrafn Kristjánsdóttir Ágúst Örn B. Wigum, Þorsteinn Bachmann. |
Uscita | giovedì 14 agosto 2025 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Movies Inspired |
MYmonetro | 3,07 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 8 agosto 2025
Una ragazza è alle prese con un grosso trauma. Il film è stato premiato agli European Film Awards, Frammenti di luce è 36° in classifica al Box Office. lunedì 18 agosto ha incassato € 1.281,00 e registrato 1.119 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Una è una studentessa d'arte di Helsinki innamorata di Diddi, suo compagno di band e come lei proveniente dalla provincia, dove vive la sua fidanzata Klara. Al termine di una lunga notte piena di luce, i due giovani si convincono a rivelare la loro storia a tutti. Prima, però, Diddi deve tornare a casa e nel corso del viaggio muore nell'incendio di una galleria causato da un incidente. Come potrà Una rivelare a tutti il suo dolore quando per il funerale di Diddi arriverà ad Helsinski Klara, affranta e consolata da tutti? Nel corso di una giornata in cui gli amici del defunto proveranno a superare insieme il dolore, Una è chiamata a nascondere i suoi sentimenti e stare vicino alla rivela diventata ora sua amica...
«C'è una crepa in ogni cosa», ha scritto Leonard Cohen nel suo verso più famoso, e «da lì entra la luce»: sembra partire da qui il film dell'islandese Rúnar Rúnarsson, il cui titolo internazionale When the Light Breaks fa proprio riferimento alla fessura di luce che spezza una superficie rivelandone la lucentezza.
L'originale Ljósbrot, invece, ripreso poi da quello italiano, significa letteralmente
"rifrazione", cioè una deviazione di luce che passa attraverso un corpo, e per estensione
"frammento di luce", un bagliore, dunque, o una scintilla. In un capolavoro del passato di
Eric Rohmer si parlava di "raggio verde", l'effetto cioè del sole al tramonto che toccando
l'orizzonte rivela per un istante una rifrazione inattesa: qui al tramonto si sostituisce
un'alba, quella che all'inizio del film vivono Una e Diddi dichiarandosi al termine di una
notte infinte il loro reciproco amore. L'attimo di bellezza e illuminazione improvvisa sarà
però stravolto poco dopo dalla palla di fuoco che inghiottirò il povero Diddi...
Tra quei due estremi di luce e calore, la fragile Una - personaggio di per sé indefinito,
androgino e silenzioso, interpretato con magico candore da Elín Hall - passa dalla felicità
allo sconforto senza poter esternare le sue emozioni. Il cuore del film è lei, estranea agli
eventi che si svolgono e paradossalmente al centro di essi. A causa del segreto che
custodisce, Una non può rivendicare lo spazio che le spetterebbe nel dolore vissuto da
tutti ed è costretta a lasciare che siano gli altri a esprimere emozioni e a chiedere
attenzione. In più, è chiamata a preservare la sua dignità, la sua capacità di far parte di un
gruppo, di una comunità, e quindi ad accettarne le regole.
La particolarità di Frammenti di luce consiste proprio nel raccontare sotto traccia una
disperazione che non può manifestarsi e che dunque dà al film una dimensione
stratificata. In superficie, dopo l'arrivo di Klara a Helsinki e la cerimonia funebre per Diddi,
il film segue un gruppo di amici impegnati in una elaborazione del lutto collettiva, tra
conversazioni, bevute, passeggiate in una città semi-deserta, dentro una luce ampia di
una primavera nordeuropea al limite dell'estate, sempre chiara e sempre sveglia.
Attraverso la presenza di Una, però, il discorso si fa più scuro perché nascosto,
sotterraneo, noto ad alcuni (tra cui lo spettatore) e ignoto ad altri. E un po' alla volta le due
dimensioni arrivano a toccarsi, e Una e Klara a sovrapporsi.
Rúnarsson gestisce questa intensa materia da melodramma immergendola nell'ambiente
indefinito del paesaggio islandese, giocando così sul contrasto tra il minimalismo dei
sentimenti, la freddezza geometrica degli spazi urbani, la maestosità delle riprese del
madre e il dolore della morte. Il film è la risultante di queste forze opposte, e risente forse
della sua indecisione e della scelta del frammento (di luce, corpi, storie) in favore di una
narrazione più ampia. Eppure è proprio l'avvicinamento fra le due protagoniste, Una e
Klara, una consapevole di tutto, l'altra ignara, a rendere autentico il realismo dei sentimenti
e a trasformare il film in un sottile coming of age, in cui una spaccatura nella vita di un
gruppo di persone si trasforma in un'occasione di crescita.
Una storia d'amore che sta nascendo viene bruscamente interrotta dal destino: come
reagirò al dolore chi non lo può manifestare?
Sarà merito dell'Islanda? Sarà l'idea, di per sé sorprendente, che un Paese così lontano, con meno abitanti di Bologna, abbia una cinematografia con una sua identità, capace di portare un piccolo film come Frammenti di luce al festival di Cannes (sezione Un certain regard) e a vincere un premio Efa (l'Oscar europeo)? Sta di fatto che questa piccola storia di elaborazione di un lutto non avrebbe lo [...] Vai alla recensione »
Nel momento più esitante di Frammenti di luce, opera quarta dell'islandese Rúnar Rúnarsson, i volti di due donne, che amavano lo stesso uomo ma non lo sanno, e che ora si stanno guardando attraverso il vetro di una finestra, si sovrappongono, fino a formare un'unica immagine che patisce il medesimo dolore. Lui è Diddi, giovane artista performativo, morto in un terribile, catastrofico incidente d'auto, [...] Vai alla recensione »
In Ljósbrot (letteralmente "rifrazione"), quarto lungometraggio dell'islandese Rúnar Rúnarsson, girato in pellicola 16mm, la luce domina sui corpi, sui volti. Irrompe, si rifrange, colora, riscalda, avvolge. Due sono i tramonti che aprono e chiudono, in riva al mare, When the Light Breaks: questo il titolo internazionale del film che ha aperto la sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2024 [...] Vai alla recensione »
C'è una ragazza e un ragazzo. Seduti sulla scogliera davanti al mare al tramonto, Una e Diddi si scambiano gesti d'amore e concordano: Diddi lascerà la storica fidanzata, in un centro lontano, per mettersi con lei. When The Light Breaks è un falso coming of age, perché inizia come il consueto film di e con adolescenti per poi cambiare bruscamente rotta.